Disturbo dell'immagine corporea: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
vaglio |
|||
Riga 135:
Infine, una recente review ha suggerito che i due disturbi potrebbero essere classificati come "disturbi dell'immagine corporea" (letteralmente "body image distubances") in future categorizzazioni nosologiche ufficiali (es. DSM o ICD) alla luce delle reciproche somiglianze/differenze<ref name=":8">{{Cita pubblicazione|autore=Phillipou|nome=Andrea|autore2=Castle|autore3=Rossell|nome2=David Jonathan|nome3=Susan Lee|data=2019|titolo=Direct comparisons of anorexia nervosa and body dysmorphic disorder: A systematic review|rivista=Psychiatry Research|volume=274|pp=129–137|doi=10.1016/j.psychres.2019.01.106|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30784781/|PMID=30784781|issn=1872-7123}}</ref>. Per confermare questa ipotesi categoriale sono comunque necessari studi più approfonditi sia sul disturbo dell'immagine corporea, sia sul [[Disturbo da dismorfismo corporeo|disturbo da dimorfismo corporeo]], per comprenderne le peculiari alterazioni strutturali e funzionali a livello neurofisiologico.
==
Storicamente, la ricerca e la clinica si sono concentrati principalmente sulle componenti cognitive, affettive e comportamentali del disturbo dell'immagine corporea. Di conseguenza, i trattamenti generalmente si focalizzavano su queste tre componenti, in particolare sui comportamenti di controllo del corpo (''body-checking''), sui pensieri disfunzionali legati al proprio corpo, e sui sentimenti ed emozioni provate verso il proprio corpo. Di queste terapie, alcune sono [[psicoterapie]] che affrontano i diversi aspetti dei disturbi alimentari, altre sono trattamenti specifici per il disturbo dell'immagine corporea.
Una delle psicoterapie più conosciute nel campo dei disturbi alimentari è la CBT-E.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Murphy|nome=Rebecca|autore2=Straebler|autore3=Cooper|nome2=Suzanne|nome3=Zafra|data=2010|titolo=Cognitive behavioral therapy for eating disorders|rivista=The Psychiatric Clinics of North America|volume=33|numero=3|pp=611–627|doi=10.1016/j.psc.2010.04.004|PMID=20599136|issn=1558-3147}}</ref> La CBT-E è una [[terapia cognitivo-comportamentale]] specificatamente sviluppata per affrontare la psicopatologia dei disturbi alimentari. Le strategie terapeutiche della CBT-E includono parti specifiche per la riduzione dei pensieri negativi e delle preoccupazioni per il peso e le forme del proprio corpo, la riduzione del perfezionismo clinico e la riduzione dei comportamenti di body-checking.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Atwood|nome=Molly E.|autore2=Friedman|nome2=Aliza|data=2020|titolo=A systematic review of enhanced cognitive behavioral therapy (CBT-E) for eating disorders|rivista=The International Journal of Eating Disorders|volume=53|numero=3|pp=311–330|doi=10.1002/eat.23206|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31840285/|PMID=31840285|issn=1098-108X}}</ref> Una recente review ha evidenziato come la CBT-E sia efficace nel trattare i sintomi principali dei disturbi alimentari, comprese le preoccupazioni per il proprio corpo. Nonostante ciò, i risultati della CBT-E non sono migliori di altre forme di psicoterapia utilizzate nei disturbi alimentari<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Atwood|nome=Molly E.|autore2=Friedman|nome2=Aliza|data=2020|titolo=A systematic review of enhanced cognitive behavioral therapy (CBT-E) for eating disorders|rivista=International Journal of Eating Disorders|volume=53|numero=3|pp=311–330|lingua=en|doi=10.1002/eat.23206|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/eat.23206|PMID=31840285|issn=1098-108X}}</ref>. Ad oggi infatti,
=== Trattamenti di gruppo ===
Altri trattamenti specifici per l'immagine corporea degni di menzione sono il "Body Image Workbook" di Cash<ref>{{Cita web|url=https://psycnet.apa.org/record/2009-02757-000|sito=psycnet.apa.org|lingua=en|dataaccesso=2021-08-03}}</ref> e il BodyWise.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Mountford|nome=Victoria A.|autore2=Brown|autore3=Bamford|nome2=Amy|nome3=Bryony|data=2015|titolo=BodyWise: evaluating a pilot body image group for patients with anorexia nervosa|rivista=European Eating Disorders Review: The Journal of the Eating Disorders Association|volume=23|numero=1|pp=62–67|doi=10.1002/erv.2332|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25382845/|PMID=25382845|issn=1099-0968}}</ref> Il primo è un trattamento di gruppo in 8 fasi, all'interno di un classico framework cognitivo-comportamentale. Il BodyWise è un trattamento [[psicoeducazione|psicoeducativo]], migliorato con tecniche di potenziamento cognitivo, sviluppato per promuovere una maggiore consapevolezza delle proprie dispercezioni corporee, ridurre l'inflessibilità cognitiva e migliorare l'insoddisfazione corporea.
Altro intervento è il Body Project<ref>{{Cita libro|autore=Stice|nome=Eric|autore2=Rohde|nome2=Paul|nome3=Heather|autore3=Shaw|titolo=The Body Project: A Dissonance-Based Eating Disorder Prevention Intervention|url=https://www.oxfordclinicalpsych.com/view/10.1093/med:psych/9780199859245.001.0001/med-9780199859245|anno=2013|editore=Oxford University Press|lingua=en-US|ISBN=978-0-19-023065-4|DOI=10.1093/med:psych/9780199859245.001.0001}}</ref>. Il Body Project è un programma di prevenzione dei disturbi alimentari basato sul concetto di [[dissonanza cognitiva]]. Il programma consente a giovani ragazze delle scuole superiori e a donne in età universitaria di confrontarsi per mettere in discussione gli ideali irrealistici proposti dai media e spesso interiorizzati, allo scopo di migliorare il rapporto con il proprio corpo e migliorare l'autostima. Il Body Project ha dimostrato ripetutamente di essere efficace nel migliorare l'insoddisfazione corporea, migliorare il tono dell'umore, evitare diete non salutari e abitudini alimentari potenzialmente patologiche.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Stice|nome=Eric|autore2=Marti|autore3=Spoor|nome2=C. Nathan|nome3=Sonja|data=2008|titolo=Dissonance and Healthy Weight Eating Disorder Prevention Programs: Long-Term Effects from a Randomized Efficacy Trial|rivista=Journal of Consulting and Clinical Psychology|volume=76|numero=2|pp=329–340|doi=10.1037/0022-006X.76.2.329|PMID=18377128|issn=0022-006X}}</ref> Va comunque ricordato che il Body Project non è un trattamento per i disturbi alimentari ma un programma di prevenzione per soggetti a rischio.
=== Esposizione allo specchio ===
Uno dei trattamenti più noti è l'esposizione allo specchio. L'esposizione allo specchio<ref name=":17">{{Cita pubblicazione|autore=Delinsky|nome=Sherrie Selwyn|autore2=Wilson|nome2=G. Terence|data=2006|titolo=Mirror exposure for the treatment of body image disturbance|rivista=The International Journal of Eating Disorders|volume=39|numero=2|pp=108–116|doi=10.1002/eat.20207|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16231342/|PMID=16231342|issn=0276-3478}}</ref> è una tecnica cognitivo-comportamentale che mira a ridurre i comportamenti di evitamento della propria immagine riflessa, ridurre l'insoddisfazione corporea e migliorare la dispercezione corporea. Durante l'esposizione, i pazienti sono invitati ad osservarsi in piedi, di fronte ad un grande specchio in grado di riflettere l'intera immagine corporea. Esistono diversi tipi di esposizione allo specchio: esposizione guidata, esposizione non guidata, esposizione con esercizi di [[mindfulness]], ed esposizione allo specchio con tecniche di [[dissonanza cognitiva]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Moreno-Domínguez|nome=Silvia|autore2=Rodríguez-Ruiz|autore3=Fernández-Santaella|nome2=Sonia|nome3=M. Carmen|data=2012|titolo=Pure versus guided mirror exposure to reduce body dissatisfaction: a preliminary study with university women|rivista=Body Image|volume=9|numero=2|pp=285–288|doi=10.1016/j.bodyim.2011.12.001|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22244836/|PMID=22244836|issn=1873-6807}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Luethcke|nome=Cynthia A.|autore2=McDaniel|autore3=Becker|nome2=Leda|nome3=Carolyn Black|data=2011|titolo=A comparison of mindfulness, nonjudgmental, and cognitive dissonance-based approaches to mirror exposure|rivista=Body Image|volume=8|numero=3|pp=251–258|doi=10.1016/j.bodyim.2011.03.006|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21561817/|PMID=21561817|issn=1873-6807}}</ref>. Ad oggi, pochi studi hanno studiato gli effetti dell'esposizione allo specchio in pazienti con disturbi dell'immagine corporea. Key et al.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Key|nome=Adrienne|autore2=George|autore3=Beattie|nome2=C. Louise|nome3=Desley|data=2002|titolo=Body image treatment within an inpatient program for anorexia nervosa: the role of mirror exposure in the desensitization process|rivista=The International Journal of Eating Disorders|volume=31|numero=2|pp=185–190|doi=10.1002/eat.10027|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11920979/|PMID=11920979|issn=0276-3478}}</ref> hanno condotto uno studio non randomizzato in un campione clinico
=== Realtà virtuale ===
[[File:Virtual-reality-woman.jpg|miniatura|
Un'altra novità nel trattamento dei disturbi dell'immagine corporea è il [[:en:Virtual_Reality_-_Body_Swapping|Virtual Reality - Body Swapping]]. Il VR-Body Swapping è una tecnica che consente di generare una particolare illusione corporea durante un'esperienza di [[realtà virtuale]]. Nello specifico, viene creato un avatar virtuale attraverso software di [[modellazione 3D]].
=== ''Hoop Training'' e ''Body Perception Treatment'' ===
Riga 161:
== Note ==
<references
{{Portale|medicina|psicologia}}
[[Categoria:Disturbi psichici]]
|