[[File:Lev Trotski.jpg|thumb|upright|Trockij all'ospedale dopo essere stato ferito a morte.]]
Mentre era a casa sua, a [[Delegazione Coyoacán|Coyoacán]], il 20 agosto [[1940]], venne aggredito alle spalle da [[Ramón Mercader]] (casualmente imparentato con [[Vittorio De Sica]], essendo laMaria madreMercader, seconda moglie dell'attore sorellae madre dei suoi due figli, sorellastra dell'assassino), rivelatosi un agente stalinista, incaricato da Stalin in persona, sotto falso nome (si era spacciato per un comunista trockijsta canadese di nome Frank Jackson, per avvicinarsi a Trockij e conquistarne la fiducia), che gli sfondò il cranio usando una [[piccozza]]. Inaspettatamente Trockij si rialzò nonostante il colpo subito, reagì all'aggressione e si difese, chiamando poi le guardie del corpo e la moglie, che costrinsero Mercader a una breve fuga. Poco dopo si accasciò: trasportato in ospedale e operato, dopo aver ripreso brevemente conoscenza entrò in coma e morì il giorno seguente, alle ore 18:48.<ref name=bio>{{Cita web |url=http://www.trotsky.it/biografia.html |titolo=''Biografia di Trotsky'' |accesso=26 luglio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100309142032/http://www.trotsky.it/biografia.html |dataarchivio=9 marzo 2010 |urlmorto=sì }}</ref> Il governo messicano si occupò dei funerali, e diverse migliaia di persone gli resero omaggio durante la cerimonia civile.<ref name=bio/>
Mercader in seguito testimoniò al suo processo, nel quale sarà condannato a 20 anni di carcere:
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