Cervus elaphus italicus: differenze tra le versioni

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==Conservazione==
[[File:Cervus elaphus italicus group.jpg|Gruppo di femmine con piccoli|thumb]]
Con la distruzione del suo habitat, la popolazione del cervo della Mesola si è progressivamente ridotta fino a raggiungere un minimo storico di circa 10-15 individui rimasti durante il secondo dopoguerra. Grazie a una maggiore protezione, la popolazione cominciò lentamente ad aumentare passando da circa 40 capi alla fine degli anni '60 a circa 120 nel 2006. Questa sottospecie rimane fortemente minacciata specialmente dall'accoppiamento tra consanguinei e dalla scarsissima diversità genetica che costituisce un serio pericolo per la sopravvivenza a lungo termine di questo cervo. Per limitaretutelare l'accoppiamentola tradiversità consanguineigenetica eed diminuireevitare ilche rischiocalamità checome l'intera popolazioneepidemie, vivendo tutta in una sola localitàincendi, venga sterminatainondazioni o fortementealtri ridottaeventi dacatastrofici un'epidemiaportino ola dasottospecie qualche altro fattore imprevistoall'estinzione, è in corso l'individuazione di nuove aree dove introdurre dei nuclei di cervo della Mesola affinché si creino altre popolazioni autosufficienti separate da quella originale.<ref name=ISPRA/><ref name=tandfonline/>
 
== Note ==