Borgo Petilia: differenze tra le versioni

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I nuovi borghi sarebbero serviti ad attrarre contadini e braccianti in zone altrimenti poco accessibili per via della distanza dai centri abitati. Si trattava di [[Borgo Schirò]] ([[Monreale]]), [[Borgo Bonsignore]] ([[Ribera]]), [[Borgo Cascino]] ([[Enna]]), [[Borgo Fazio]] ([[Trapani]]), [[Borgo Giuliano]] ([[Messina]]), [[Borgo Lupo]] ([[Mineo]]) e [[Borgo Rizza]] ([[Carlentini]]). Per la provincia di Caltanissetta, la scelta ricadde sui terreni del barone Facta in contrada Garistoppa, a nord di Caltanissetta, che furono quindi espropriati. Il progetto fu affidato all'architetto [[Edoardo Caracciolo]],<ref>{{Cita web|url=http://www.stanford.edu/~jsamuels/index/Borgo_Gattuso.html|titolo=Borgo Gattuso|sito=[[Università di Stanford]]|lingua=en|accesso=17 febbraio 2021|urlarchivio=https://archive.is/lCvy|dataarchivio=5 agosto 2012|urlmorto=sì}}</ref> allievo di [[Ernesto Basile]], e i lavori assegnati all'impresa Muratori Riminesi per un importo di circa 1.300.000 lire.<ref name=Guttadauria/>
 
Tramite regio decreto del 9 dicembre 1940, il borgo fu intitolato a [[Gigino Gattuso]],<ref>{{cita web|url=http://senato.archivioluce.it/senato-luce/scheda/foto/IL0000016181/12/inaugurazione-di-Borgo-Gattuso-sacerdoti-durante-la-funzione-piano-medio.html|titolo=Inaugurazione di Borgo Gattuso, sacerdoti durante la funzione, piano medio – 7 febbraio 1941|accesso=13 dicembre 2020}}</ref><ref name=VoxHumana>{{cita|Vox Humana}}.</ref><ref name=Sciascia>{{Cita news|autore=Leonardo Sciascia|data=6 febbraio 1966|titolo=Quaderno - L'acqua di rose|url=https://salvatoreloleggio.blogspot.com/2010/10/dal-quaderno-di-leonardo-sciascia.html|editore=L'Ora|accesso=17 luglio 2011}}</ref> un giovane [[avanguardistasquadrista]] ucciso nell'aprile 1921 durante uno scontro armato tra fascisti e socialisti, e che il regime aveva definito "martire fascista".<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/03/31/patrizio-gattuso-lancia-il-guanto-camilleri-per.html|titolo=Patrizio Gattuso lancia il guanto a Camilleri per l'avo Gigino|autore=Amelia Esposito|pubblicazione=la Repubblica|data=31 marzo 2005|accesso=13 dicembre 2020}}</ref> Alla vicenda si interessò lo scrittore [[Andrea Camilleri]] nel suo romanzo ''[[Privo di titolo]]'', in cui sostenne la versione secondo cui Gattuso fosse stato vittima del [[fuoco amico]] durante una rissa.<ref>{{Cita news|titolo=Un martire senza titolo nell'ultimo libro di Camilleri|url=http://www.corrieredigela.it/leggi.asp?idn=CDG10853&idc=3|data=1° aprile 2005|editore=Corriere di Gela|autore= Marco Trainito|accesso=17 luglio 2011}}</ref>
 
Il borgo fu ultimato alla fine del 1940, e comprendeva una chiesa, una scuola elementare, la delegazione podestarile, una caserma dei carabinieri, un ufficio postale, un abbeveratoio, una trattoria-rivendita e gli alloggi per gli artigiani. L'inaugurazione avvenne il 18 dicembre, contemporaneamente a quella degli altri sette borghi, ma a causa della recente entrata in guerra dell'Italia, fu una cerimonia sobria e simbolica, poiché le autorità presenziarono alla sola inaugurazione di [[Borgo Schirò]]. La chiesa fu consacrata dal vescovo [[Giovanni Jacono]] il 29 dicembre.<ref name=Guttadauria/>