Cantalupo (botanica): differenze tra le versioni
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Il '''cantalupo'''<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it//vocabolario/cantalupo|titolo=cantalupo in Vocabolario - Treccani|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2020-04-19|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131105095455/http://www.treccani.it/vocabolario/cantalupo/|dataarchivio=5 novembre 2013|urlmorto=sì}}</ref> è una varietà di [[melone]] del '''gruppo cantalupensis''', di media grandezza, superficie ruvida, polpa giallo-arancio.
È stato chiamato così perché originariamente portato da [[missionario|missionari cattolici]] asiatici al castello pontificio di [[Cantalupo in Sabina|Cantalupo]], località della Bassa [[Sabina]] ad una cinquantina di chilometri da [[Roma]] (attualmente in [[provincia di Rieti]].Il suo sapore ,talvolta, può ricordare quello di un Cocco per via del gene "viadeimatti" presente in entrambi i frutti
==Voci correlate==
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