Il '''sič''', (''Січ'' in [[lingua ucraina]]), era il centro politico democratico dei [[Cosacchi]], in particolar modo, di quelli della [[Zaporižžja (regione)|Zaporižžja]]. L'istanza suprema decisionale del ''sič'' era la ''[[Rada (politica)|Rada]]'', l'assemblea dei Cosacchi.
== Etimologia ==
Il nome proviene dal verbo [[Lingua ucraina|ucraino]] «сікти» (sikty), «tagliare», che significa anche realizzare una radura, eventualmente anche con la costruzione di una recinzione con tronchi di alberi tagliati per l'occasione. «Січ» significa anche "Gennaiogennaio".
== Storia ==
Il ''sič degli Zaporoghi'' fu dal [[XVI secolo|XVI°]] al XVIII° secolo, la capitale dei [[Cosacchi zaporoghi]], sulle rive del fiume [[Dnepr]] in [[Ucraina]]. Quando, nel [[1775]] l'imperatrice [[Caterina II di Russia|Caterina II]] sottomise gli Zaporoghizaporoghi, una parte di loro, s'installò nel [[Deltadelta del Danubio]], allora sotto [[Impero ottomano|dominazione ottomana]], ove costruirono un ''sič del Danubio'', mentre altri si spostarono nel [[Kuban']], nel [[Caucaso]] nord-occidentale.
==Bibliografia==
* [[:w:Dmytro Yavornytsky|Dmytro Javornyc'kyj]] (1892, rieditatoriedito 1990) ''Історія Запорізьких Козаків'' (Storia dei CosachiCosacchi Zaporoghizaporoghi) Vol.1 ISBN 5-11-000647-4
