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[[File:Varangian routes.png|thumb|right|535px|Mappa che mostra le principali vie commerciali variaghe: la [[via del Volga]] (in rosso) e la [[via variago-greca]] (in viola). Altre vie tra i secoli VIII e XI sono mostrate in arancione.]]
 
Itil era situata sul [[delta del Volga]] all'estremità nordoccidentale del [[Mar Caspio]]. In seguito alla sconitta dei [[Cazari]] nella [[seconda guerra arabo-cazara]], Itil divenne la capitale della Cazaria. La città è indicata come ''Khamlij'' nelle fonti arabe del IX secolo, ed il nome ''Itil'' appare nel X secolo. Al suo apice, la città era un grande emporio commerciale, ed era formata da the parti separate dal Volga. La parte occidentale comprendeva il centro amministrativo della città, con un tribunale e una grande guarnigione militare. La parte orientale fu costruita successivamente e fungeva da centro commerciale di Itil, con molti bagni pubblici e negozi. Tra di esse vi era un'isola sulla quale sorgevano i palazzi del [[Khagan]] dei Cazari e del [[Khagan Bek]]. L'isola era collegata a una delle altre parti della città da un ponte di barche. Secondo le fonti arabe, solo una parte della città portava il nome di Itil, mentre l'altra era denominata [[Khazaran]].
 
Itil era una città multietnica e con la presenza di diverse religioni, abitata da [[ebrei]], [[cristiani]], [[musulmani]], seguaci dello [[sciamanesimo]] e [[pagani]], molti dei quali erano mercanti provenienti da paesi stranieri. Ogni gruppo religioso aveva i propri luoghi di culto in città, e c'erano sette giudici incaricati di dirimere le questioni (due cristiani, due ebrei, due musulmani e uno per gli adepti dello sciamanesimo e gli altri pagani).
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==Sito presunto==
 
I resti archeologici di Itil non sono mai stati identificati con certezza. Si è ipotizzato che siano stati sommersi dall'aumento di livello del Mar Caspio. Comunque, a partire dal 2003, Dmitri Vasiljev dell'[[Università statale di Astrachan']] ha condotto una serie di scavi nel sito di Samosdelskoe site presso il villaggio di [[Samosdelka]] (Самосделка) nel delta del Volga. Vasiljev ha collegato i reperti del sito con le culture cazara, [[oghuz]] e [[Bulgari del Volga|bulgara]], portandolo a credere di avere scoperto il sito di Saqsin. La questione non è ancora risolta. Nel 2006 Vasiljev rivelò la sua opinione che lo strato più basso nel sito di Samosdelka corrisponda al sito di Itil.<ref>{{cita|Vasiljev}}.</ref> Nel 2008, un gruppo di archeologi russi annunciò di avere scoperto le rovine di Itil.<ref>{{cita web|cognome=Mirovalev|nome=Mansur|lingua=en|titolo=Scholar claims to find medieval Jewish capital |sito=Yahoo News |data=20 settembre 2008 |url=https://news.yahoo.com/s/ap/20080920/ap_on_re_eu/russia_lost_capital |accesso=28 settembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080927200637/http://news.yahoo.com/s/ap/20080920/ap_on_re_eu/russia_lost_capital |dataarchivio=27 settembre 2008|urlmorto=sì}}</ref>
 
==Galleria d'immagini==