Parco del Pasatiempo: differenze tra le versioni

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=== Decadenza ===
In seguito, il parco del Pasatiempo avrebbe attraversato quella che è, per molti, una fase di decadenza iniziata a partire dalla [[guerra civile spagnola]] (1936-1939), che causò la distruzione di molte delle attrazioni del luogo.<ref name=AO/> Secondo alcune testimonianze (non condivise però all'unanimità)<ref>{{cita news|autore=Rodríguez Arnao, Juan Antonio|titolo="El Pasatiempo" visto por Vega en 1947|pubblicazione=Anuario Brigantino|data=2015|lingua=es}}</ref> i terreni occupati dal parco del Pasatiempo vennero occupati per due mesi dal [[campo di concentramento franchista]] di Betanzos destinato ai prigionieri repubblicani.<ref>{{cita web|url=https://www.elmundo.es/elmundo/2011/12/13/galicia/1323772933.html|titolo=El Pasatiempo', un sueño indiano que se resiste a morir|accesso=23 ottobre 2020|lingua=es}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.laopinioncoruna.es/gran-coruna/2017/02/17/agonia-pasatiempo/1153492.html|titolo=La agonía sin fin del Pasatiempo|accesso=23 ottobre 2020|lingua=es}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Los campos de concentración de Franco|autore=Carlos Hernández de Miguel|editore=Penguin Random House|anno=2019|paginepp=36|lingua=es}}</ref><ref>{{cita web|url=https://mas.farodevigo.es/reportajes/campos-concentracion-franco-galicia.html|titolo=Las 11 “puertas del infierno” que Franco instaló en Galicia|accesso=23 ottobre 2020|lingua=en}}</ref> Al termine del conflitto spagnolo, l'area fu utilizzata come fattoria dagli eredi.<ref>{{cita news|autore=Juan Antonio Rodríguez Arnao|titolo=Viitando la Historia: Chamoso Lamas en el Pasatiempo (1955)|pubblicazione=Anuario Brigantino|data=2018|lingua=es}}</ref> Durante gli anni 1970, i giardini del parco erano colmi di detriti che ricoprivano le parti un tempo occupate dai laghetti e le fontane.<ref>{{cita web|url=http://www.cronistadebetanzos.com/el-pasatiempo-de-betanzos-una-oportunidad-perdida/|titolo=El Pasatiempo de Betanzos: una oportunidad perdida|accesso=23 ottobre 2020|lingua=es}}</ref>
 
Il 18 settembre 1980 l'associazione Adelpha, un'associazione per la difesa ecologica e il patrimonio storico-artistico, richiese alla Direzione Generale delle Belle Arti, Archivi e Biblioteche del Ministero della Cultura di avviare un fascicolo per la dichiarazione di complesso storico-artistico per il parco del Pasatiempo. Tuttavia, dal momento che il consiglio comunale, in quanto organo competente sulla richiesta, non si pronunciò, il fascicolo fu respinto per silenzio amministrativo.<ref name=AE>{{cita web|url=https://www.boe.es/diario_boe/txt.php?id=BOE-A-2020-5892|titolo=Decreto 23/2020, de 6 de febrero, por el que se declara bien de interés cultural el Parque del Pasatiempo de Betanzos (A Coruña).|accesso=23 ottobre 2020|lingua=en}}</ref>
 
=== Rivalutazione ===
[[File:Betanzos Parque do Pasatempo 29.jpg|thumb|upright|250px|right|La grande statua del leone]]
Il 1º marzo 1986 il parco venne acquisito dall'amministrazione comunale<ref name=CO>{{cita web|url=http://www.cronistadebetanzos.com/el-pasatiempo-de-betanzos-imagenes-de-un-desatino-iii/|titolo=El Pasatiempo de Betanzos: Imágenes de un desatino (III)|accesso=23 ottobre 2020|lingua=es}}</ref> che, dopo aver demolito due edifici nelle vicinanze per la realizzazione di un parcheggio,<ref>{{cita web|url=http://www.cronistadebetanzos.com/el-pasatiempo-de-betanzos-imagenes-de-un-desatino-ii/|titolo=El Pasatiempo de Betanzos: Imágenes de un desatino (II)|accesso=23 ottobre 2020|lingua=es}}</ref> fece ripulire l'area ricoperta di vegetazione e costruire costruire diversi edifici rimasti incompiuti oltre a un campo da calcio sull<nowiki>'</nowiki>''Estanque de los Papas''.<ref name=CO/>
 
Nel 1991 furono avviate altre procedure per la conservazione delle aree fatiscenti del parco del Pasatiempo anche al fine di promuoverne l'uso come area pubblica urbana. Vennero quindi rimossi altri detriti, avvalorate le parti più antiche del luogo, creata un'area verde che avrebbe occupato un auditorium e passerelle sopraelevate.<ref>{{cita news|autore=José Crespí Rodríguez|titolo=Revalorización del Parque histórico de «El Pasatiempo»: Investigación, gestión e intervención|pubblicazione= Anuario Bergantino|data=2006|lingua=es}}</ref>
 
Il 17 marzo 2017, il consiglio comunale di Betanzos fece domanda per rendere il parco del Pasatiempo un sito di interesse culturale.<ref>{{cita web|url=https://www.xunta.gal/dog/Publicados/2018/20180319/AnuncioG0164-060318-0001_es.html|titolo=CONSELLERÍA DE CULTURA, EDUCACIÓN Y ORDENACIÓN UNIVERSITARIA|accesso=23 ottobre 2020|lingua=en}}</ref> Il 26 febbraio 2018, la Direzione generale dei beni culturali della [[Xunta de Galicia]] acconsentì all'avvio della procedura per rendere il luogo un bene di interesse culturale nella sezione "giardini storici".<ref name=AE/> Il 6 febbraio 2020, il parco venne dichiarato Sito di interesse culturale di ''nivel de protección integral''.<ref name=AE/> Stando a quanto afferma il documento ufficiale dell'Agencia Estatal Boletín Oficial del Estado:<ref name=AE/> {{citazione|Il parco del Pasatiempo può essere considerato un'opera di carattere territoriale, che coniuga aspetti naturali e antropici e in cui si manifestano varie forme di espressione artistica (giardinaggio, architettura, scultura, pittura), con finalità multidisciplinare (pedagogia, scienza, religione, politica...). In questo senso, quest'opera ha, oltre ai valori storici e antropologici, un interesse scientifico e tecnico incomparabile in quanto costituisce uno dei primi esempi di istituzioni a vocazione scientifica che possiamo trovare in Galizia e dove, per la prima volta, si palesano alcuni dei progressi tecnici che hanno caratterizzato il ventesimo secolo.}}
 
Oggi, il parco del Pasatiempo è uno dei luoghi visitati dai pellegrini che percorrono il [[cammino inglese]].<ref>{{cita web|url=http://caminosasantiago.galiciadigital.com/gl/content/3-mi%C3%B1o-bruma|titolo=3: Miño - Bruma|accesso=23 ottobre 2020|lingua=es}}</ref>
 
== Descrizione ==
[[File:Betanzos Parque do Pasatempo 23.jpg|thumb|upright|250px|right|Grotta del parco]]
[[File:Betanzos Parque do Pasatempo 54.jpg|thumb|upright|250px|right|Dettaglio]]
Il parco del Pasatiempo misura circa nove ettari (ovvero dieci volte di meno rispetto al 1914, quando occupava 90.000 metri quadrati di terreno),<ref name=AO/> ha un'estetica [[Modernismo|modernista]] e [[Romanticismo|romantica]],<ref>{{cita web|url=https://elpais.com/diario/2010/06/08/galicia/1275992305_850215.html|titolo=El primer turista gallego|accesso=23 ottobre 2020|lingua=en}}</ref> un grande giardino ricreativo con molti tipi di piante diverse, specchi d'acqua, sentieri, grotte, aree panoramiche, statue ed elementi decorativi raffiguranti i luoghi visitati in tutto il mondo dai fratelli García Naveira, fra cui la [[piramide di Cheope]], la [[muraglia cinese]] e il [[Canale di Panama]]. La parte più bassa del parco è occupata dallo "Stagno del ritiro", le cui pareti sono rivestite da molte conchiglie, un rilievo a forma di mongolfiera e di quella che sembra essere una locomotiva e al cui centro vi è un isolotto centrale decorato da motivi classicheggianti e decorazioni a forma di pesce.
 
Prima degli anni trenta, il parco presentava anche un viale con i busti in marmo degli imperatori romani, il viale degli Alamos, dedicato a famosi scrittori, un labirinto vegetale, una serra, numerose fontane e molte statue, fra cui una raffigurante i fratelli García Naveira, oggi ubicata nella piazza principale di Betanzos. Inoltre, a fianco della biglietteria (demolita durante gli anni novanta), vi era un cancello simile a quello della [[reggia di Versailles]] alla cui base vi erano poste le copie dei leoni situati alla base del monumento funebre di [[Antonio Canova]] per il [[Papa Clemente XIII]] (oggi collocati nella [[Santa grotta di Covadonga]] assieme a buona parte delle decorazioni che un tempo erano situate nel parco).<ref>{{cita web|url=https://www.ayto-parres.es/documents/188680/850674/Rese%C3%B1as+de+Covadonga+%28IV%29.pdf/497daf73-370d-4c40-b52b-3bf9c0cfb88d|titolo=Reseñas de Covadonga (IV)|accesso=23 ottobre 2020|lingua=es}}</ref>
 
== Note ==
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* {{cita libro|titolo=O Parque do Pasatempo no arquivo gráfico do Museo de Pontevedra|autore=Ernesto Vázquez-Rey|editore=Casa dos Espellos|anno=2018|lingua=es}}
* "Santiago de la Fuente García", ''Gran Enciclopedia Galega'' (vol. 21).
* {{cita libro|titolo=Betanzos. Ruta de los Hermanos García Naveira|anno=2009|paginepp=Ayuntamiento de Betanzo|lingua=es}}
* {{cita libro|titolo=El Pasatiempo. O capricho de un indiano|autore=CABANO VÁZQUEZ|editore=Ediciós do Castro|anno=1992|lingua=es}}