Giovanni Martini (militare): differenze tra le versioni

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Sbarcato a [[Castle Clinton]] a [[New York]], il 1º giugno 1874, Giovanni Martini, dopo aver anglicizzato il nome in John Martin, si arruolò nell'[[US Army|esercito statunitense]] come trombettiere firmando una ferma di cinque anni, e fu assegnato allo squadrone H sotto il comando del capitano Frederich Benteen del [[7th Cavalry Regiment|7º Reggimento cavalleggeri]] del tenente colonnello [[George Armstrong Custer]]. Dalle sue note personali matricolari risulta che era alto 1,68 m, aveva occhi marroni, capelli neri e carnagione scura. Soldato disciplinato e volenteroso, i commilitoni lo chiamavano "conzolino", per via della sua città natale.
 
=== La battaglia didel Little Big hornBighorn ===
{{vedi anche|Battaglia del Little Bighorn}}
Il 25 giugno [[1876]] fu l'unico sopravvissuto della colonna di Custer nella celebre [[Battaglia del Little Bighorn]], combattuta tra la cavalleria statunitense e i [[nativi americani]], cioè i [[Sioux]] ed i [[Cheyenne]] di [[Toro Seduto]] e [[Cavallo Pazzo]].
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Il tenente William W. Cooke, per timore che il giovane ragazzo di lingua italiana non avesse ben capito il senso del messaggio, pensò di metterlo per iscritto su un foglietto: ''“Benteen. Come on. Big Village. Be Quick. Bring Packs. W.W. Cooke PS Bring pacs”'', che tradotto in italiano significa “Benteen raggiungici. Un grande villaggio. Fai presto. Porta le salmerie. W. W. Cooke. P.S. Porta i rifornimenti”. Con salmerie si identificano sia lo squadrone agli ordini del tenente McDougall, che le salmerie e i rifornimenti stessi. Custer, resosi conto troppo tardi della propria schiacciante inferiorità numerica, cercò di accrescere le proprie file facendosi raggiungere da Benteen, ordinando a quest'ultimo di portare con sé non solo gli uomini di McDougall, ma anche i rifornimenti necessari ad una lunga resistenza.
 
Il trombettiere John infilò il pezzo di carta nel guanto e partì in fretta. Mentre si allontanava velocemente avvertì le prime scariche di fucileria, dall'alto della collina vide sbucare igli [[nativi americani|indiani]] da ogni dove, sentì dietro di sé le grida dei guerrieri che lo avevano individuato e che cercavano di colpirlo. Si lanciò ventre a terra giù per il pendio e in poco più di un'ora riuscì a raggiungere il capitano Benteen, a cui consegnò il messaggio. L'impresa salvò la sua vita ma non quella del comandante, che fu trucidato dai [[nativi americani]] con tutti i suoi uomini.
 
MartiniMartin fu tra la dozzina e più di italiani che parteciparono alla [[battaglia del Little Bighorn|celeberrima battaglia]]: del reggimento di Custer fecero parte anche il nobile bellunese [[Carlo Di Rudio]], il libraio genovese [[Agostino Luigi Devoto]], il romano [[Giovanni Casella]], il napoletano Francesco Lombardi, il torinese [[Felice Vinatieri]], direttore della banda del reggimento, eed ancora Alessandro Stella, Giuseppe Tulo, Francesco Lambertini eed altri di cui si è oggi persa memoria.<ref>[https://italianinelselvaggiowest.blogspot.com/2012/11/quelli-di-big-horn-il-25-giugno-del.html Italiani nel Selvaggio West].</ref>
 
=== Gli ultimi anni e la morte ===
Tre anni dopo, il 7 ottobre del [[1879]], sposò Julia Higgins, diciannovenne di origine irlandese, da cui ebbe otto figli, il primo dei quali chiamato George in memoria di Custer. Continuamente intervistato da giornalisti e storici riguardo ai fatti del [[Little Big Horn]], restò nel [[7th Cavalry Regiment|7º Reggimento cavalleggeri]] fino al [[1887]]. Promosso sergente fu trasferito in artiglieria, al 3º Reggimento, batteria G. Nel [[1898]] partecipò alla [[Guerra ispano-americana|guerra ispano-statunitense]] per il possesso di [[Cuba]].
 
Fu congedato il 7 gennaio [[1904]] con il grado di primo [[sergente maggiore]]. Gestì con la moglie un negozio di dolciumi nei pressi di un forte e poi fu impiegato come bigliettaio dalla [[metropolitana di New York]] presso la ''103rd Street Station''. Nel [[1906]] John e la moglie si separarono, e lui si recò presso una figlia che viveva a [[Brooklyn]]. Il 27 dicembre [[1922]] morì investitoper dadelle complicazioni per le ferite riportate dopo che un camion lo aveva investito e fu sepolto nel [[Cimitero di Cypress Hills]], disempre a [[Brooklyn]].
 
== Note ==