Giorgio Pisanò: differenze tra le versioni

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{{cn|Nel 1976 redige la relazione di minoranza della Commissione Parlamentare antimafia. In tale relazione Pisanò sostenne che sulla figura del Procuratore di Palermo [[Pietro Scaglione]] - ucciso dalla mafia nel 1971 insieme all'agente Antonino Lorusso - avrebbero pesato forti sospetti di aver favorito la fuga di [[Luciano Liggio]] nel 1969. Tali accuse avanzate da Pisanò saranno definitivamente messe a tacere solo nel 1984, quando il collaboratore di giustizia [[Tommaso Buscetta]] dichiarerà al giudice [[Giovanni Falcone]] che Pietro Scaglione era «un magistrato integerrimo e spietato persecutore della mafia».}}
 
Dal [[1980]] al [[1994]] ricoprì la carica di [[consigliere comunale]] della città di [[Cortina d'Ampezzo]] ([[Provincia di Belluno|BL]]).
 
Dopo la morte di [[Giorgio Almirante|Almirante]], avvenuta nel 1988,<ref name=Treccani/> l’annol'anno successivo fondò una corrente [[comunitarismo|comunitarista]] interna al [[Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale]], dopo la fuoriuscita dal MSI, il 25 luglio [[1991]] la corrente diventa ''Movimento Fascismo e Libertà'', con Pisanò segretario nazionale.<ref name=autogenerato1>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/07/12/msi-scissione-bis-giorgio-pisano-sbatte-la.html MSI, SCISSIONE BIS GIORGIO PISANO' SBATTE LA PORTA]</ref>
 
Il partito si configurò come l'unico partito a richiamarsi espressamente al fascismo con il simbolo stesso, che includeva e poneva in evidenza al centro un [[fascio littorio|fascio]] di colore rosso, facendo esplicito riferimento alle ideologie della [[Repubblica Sociale Italiana]] e della [[destra sociale]], come il [[corporativismo]], la [[socializzazione dell'economia]], la [[Politica monetaria|fiscalità monetaria]] e il [[nazionalismo]].<ref name="chi">{{cita web|url=http://www.fascismoeliberta.info/phpf/viewpage.php?page_id=2|titolo=Movimento Fascismo e Libertà - Chi siamo|accesso=30 ottobre 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131010034005/http://www.fascismoeliberta.info/phpf/viewpage.php?page_id=2|dataarchivio=10 ottobre 2013}}</ref>
 
Contemporanei processi per violazione della [[legge Scelba]] porteranno all'assoluzione di Pisanò e altri membri del partito poiché, al contrario della fattispecie di reato individuata dalla legge, il MFL ha in programma una [[repubblica presidenziale]] [[bicameralismo|bicamerale]] con [[Presidente della Repubblica]] con pieni poteri ed eletto dal popolo invece che la ricostituzione della [[dittatura fascista]]. Il partito ha eletto alcuni consiglieri comunali soprattutto nell'[[Provincia di Asti|astigiano]], in occasione delle [[elezioni politiche italiane del 1992|elezioni politiche del 1992]].
 
Negli [[anni novanta]] riprese l'attività pubblicistica, pubblicando diversi testi sulla [[Repubblica Sociale Italiana|RSI]].<ref name=Treccani/>