Claire Clairmont: differenze tra le versioni

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Il rapporto con Shelley (segue trad. da Claire Clairmont su en.wiki)
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==Infanzia==
Claire Clairmont nacque nel 1798 a [[Brislington]], nei pressi di [[Bristol]], come secondogenita ed unica femmina di [[Mary Jane Godwin|Mary Jane Vial Clairmont]]. Durante la sua infanzia, era conosciuta come Jane. Nel 2010 si scoprì che l'identità di suo padre era [[John Lethbridge, I baronetto|John Lethbridge]] (1746–1815]]), dopo il 1804 I baronetto di [[Sandhill Park]], vicino [[Taunton]] nel [[Somerset]].<ref>{{CiteCita web |url=https://sites.google.com/site/maryjanesdaughter/the-dodson-and-pulman-papers/files |titletitolo=File Downloads - Claire Clairmont, Mary Jane's Daughter: New Correspondence with Claire's Father |access-date=14 MayFile 2012Downloads|sito=sites.google.com|lingua=it|accesso=2021-09-20}}</ref>. Sua madre lo aveva identificato come "Charles Clairmont", adottando il cognome Clairmont per se stessa ed i suoi figli per mascherare la loro [[Filiazione legittima|illegittimità]]. Sembra che il padre del suo primo figlio, Charles, fosse Charles Abram Marc Gaulis, "un mercante e membro di una facoltosa famiglia svizzera che conobbe a [[Cadice]]".<ref>{{CiteCita web |url=https://sites.google.com/site/maryjanesdaughter/home/mary-jane-s-daughter |titletitolo='Mrs Clairmont' and her daughter - Claire Clairmont, Mary Jane's Daughter: New Correspondence with Claire's Father |access-date=14 May'Mrs 2012Clairmont' and her daughter|sito=sites.google.com|lingua=it|accesso=2021-09-20}}</ref>.
 
Nel dicembre 1801, quando Claire Clairmont aveva tre anni, sua madre sposò un vicino, lo scrittore e filosofo [[William Godwin]] che le portò due sorellastre: la figlia di Godwin, la futura [[Mary Shelley]], di appena otto mesi maggiore di lei, e la sua figliastra [[Fanny Imlay]], di un paio di anni più grande di lei. Entrambe figlie di [[Mary Wollstonecraft]], morta quattro anni prima, ma la cui presenza continuava ad essere sentita in casa. la nuova coppia diventò genitori di un figlio maschio che completò la famiglia.
 
Tutti e cinque i ragazzi furono influenzati dalle credenze filosofiche anarchiche radicali di Godwin. Entrambi i genitori erano ben istruiti e scrissero insieme libri per bambini sulla storia biblica e classica, pubblicarono la Biblioteca giovanile e gestirono una libreria. Godwin incoraggiò tutti i suoi figli a leggere ampiamente e a tenere conferenze fin dalla prima infanzia.<ref name=McDowell>McDowell,{{Cita [httpweb|url=https://livingwww.scotsman.com/booksnews/Booksbooks-Women39swomens-work.3926995.jp "-2461633|titolo=Books: Women's Work"work|sito=www.]scotsman.com|data=28 marzo 2008|lingua=en|accesso=2021-09-20}}</ref>.
 
Mary Jane Clairmont era una donna dalla lingua tagliente, che spesso litigava con Godwin e preferiva i propri figli a quelli del marito. Trovò il modo di mandare la figlia volubile ed emotivamente sveglia in collegio per un periodo, in modo tale da fornirle un'istruzione più formale. A differenza di Mary, Claire Clairmont parlava il francese correttamente sia da adolescente ed in seguito le fu attribuita la conoscenza di cinque lingue. Nonostante il loro diverso trattamento ed educazione, le ragazze crebbero insieme e rimasero in contatto per il resto della loro vita.
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A 16 anni, Claire Clairmont era vivace, con una buona voce da cantante e tanta voglia di riconoscimento. La sua vita domestica era diventata sempre più difficile man mano che il patrigno William Godwin affondava nei debiti e che i rapporti della madre con la figlia di Godwin, Mary, diventavano più tesi. Claire Clairmont aiutò gli incontri clandestini della sorellastra con Percy Bysshe Shelley, che aveva professato una fede nell'amore libero e che presto lasciò la propria moglie, Harriet, e due figli piccoli per stare con Mary. Quando Mary scappò con Shelley nel luglio 1814, Claire Clairmont andò con loro. La loro madre rintracciò il gruppo in una locanda a [[Calais]], ma non riuscì a far tornare Claire a casa con lei: Godwin aveva bisogno dell'assistenza finanziaria che l'aristocratico Shelley poteva fornire.
 
Claire Clairmont rimase con i Shelley durante le loro peregrinazioni attraverso l'Europa. I tre giovani attraversarono la Francia devastata dalla guerra e la Svizzera, immaginandosi come personaggi di un romanzo romantico, come Mary Shelley ricordò più tardi. Durante il viaggio, Claire leggeva [[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]], [[William Shakespeare|Shakespeare]] e le opere della madre di Mary, [[Mary Wollstonecraft]]. "Cosa farà la povera Cordelia - Ama e taci", scrisse Claire Clairmont nel suo diario mentre leggeva il [[Re Lear]]. "Oh, è vero, il vero amore non si mostrerà mai all'occhio del giorno, ma corteggia le radure segrete". Le emozioni di Claire furono così stimolate dal personaggio di Cordelia che ne ebbe uno dei suoi "orrori", una [[crisi isterica]], che Mary Shelley registrò nel suo diario<ref name=":0">{{Cita web|url=http://rousseaustudies.free.fr/ArticleClairmont.htm|titolo=Claire Clairmont and Mary Shelley: identification and rivalry within the “tribe of the Otaheite philosopher’s”|cognome=Coleman|nome=Deirdre|sito=rousseaustudies.free.fr|accesso=2021-09-18}}</ref>. Claire, che era circondata da poeti e scrittori, fece anche i suoi tentativi letterari. Durante l'estate del 1814, iniziò un racconto intitolato ''The Idiot'', che da allora è andato perduto. Nel 1817-1818, scrisse un libro, che Percy Bysshe Shelley cercò senza successo di far pubblicare<ref>{{Cita|Booth|pp. 67-70}}.</ref>. Anche se Claire non aveva il talento letterario della sorellastra e del cognato, ha sempre desiderato avere un ruolo di primo piano sulla scena letteraria. Fu durante questo periodo che cambiò il suo nome da "Jane", prima a "Clara" e infine al più romantico "Claire".
 
Ogni intento romantico che Claire Clairmont potesse avere su Shelley fu inizialmente frustrato, ma portò gli Shelley in contatto con Lord Byron. Infatti, Claire ebbe una relazione col poeta prima che lui lasciasse l'Inghilterra nel 1816 per l'estero.&nbsp;Claire sperava di diventare una scrittrice o un'attrice e scrisse a Byron chiedendo "consigli sulla carriera" nel marzo 1816, quando aveva quasi 18 anni. Byron era allora direttore del Drury Lane Theatre. Clairmont in seguito fece seguire alle sue lettere delle visite, a volte in compagnia di Mary, il che sembrava suggerire che anche Byron potesse trovarla attraente. "Sai che non posso parlare con te quando ti vedo? Sono così impacciata e mi sento solo incline a prendere un piccolo sgabello e sedermi ai tuoi piedi", scrisse Claire Clairmont a Byron. Lei "lo bombardava con appassionati comunicati quotidiani"<ref>{{Cita|Eisler|p. 504.}}</ref>, ma Byron, in uno stato di depressione dopo la rottura del suo matrimonio con [[Anne Isabella Milbanke|Annabella Milbanke]] e lo scandalo sulla sua relazione con la sorellastra [[Augusta Leigh]], fece capire molto chiaramente a Claire, prima di partire, che lei non avrebbe mai fatto parte della sua vita, ma lei rimase determinata a fargli cambiare idea.
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[[File:Allegra Byron.jpg|miniatura|Allegra Byron]]
Alla fine dell'estate il gruppo lasciò Byron in Svizzera e tornò in Inghilterra. Claire Clairmont prese residenza a [[Bath]] e nel gennaio 1817 diede alla luce una figlia, Alba, il cui nome fu poi cambiato in Allegra su richiesta di Byron. Durante tutta la gravidanza, Claire aveva scritto lunghe lettere a Byron, implorando la sua attenzione e cercando di strappargli la promessa di prendersi cura di lei e della bambina, a volte prendendosi gioco dei suoi amici, ricordandogli quanto gli fosse piaciuto fare l'amore con lei, e a volte minacciando il suicidio. Byron, che ormai la odiava, ignorò le lettere. L'anno seguente, Claire e gli Shelley lasciarono l'Inghilterra e si recarono nuovamente da Byron, che si era trasferito in Italia. Claire sentiva che il futuro che Byron avrebbe potuto offrire ad Allegra sarebbe stato più agiato di quello che lei stessa avrebbe potuto garantire alla bambina e quindi desiderava consegnala alle sue cure<ref>{{Cita|Eisler|p. 592}}.</ref>. All'arrivo in Italia, Claire fu di nuovo rifiutata da Byron. Egli fece in modo che Allegra fosse condotta nella sua casa di Venezia e accettò di allevare la bambina a condizione che Claire mantenesse le distanze da lui. Claire Clairmont cedette Allegra a Byron con riluttanza.
 
== Il rapporto con Shelley ==
Claire Clairmont potrebbe essere stata coinvolta sessualmente in vari periodi con Percy Shelley<ref>{{Cita|Eisler|p. 516.}}</ref>, anche se i suoi biografi, Gittings e Manton, non individuano prove concrete di questo rapporto particolare. Il loro amico [[Thomas Jefferson Hogg]] scherzava su "Shelley e le sue due mogli", Mary e Claire, un'osservazione che Claire registrò nel proprio diario. Lei era anche completamente in accordo, più di Mary, con le teorie di Shelley sull'[[amore libero]], la vita in comune e il diritto della donna di scegliere i propri amanti anche al di fuori del matrimonio. Sembrava concepire l'amore come un "triangolo" e le piaceva esserne il terzo angolo. Aveva anche formato nel corso degli anni una stretta amicizia con Shelley, il quale la chiamava "la mia dolce bambina", e lei ispirava e, al tempo stesso, si nutriva del suo lavoro<ref name=":0" />. In effetti, i primi diari di Mary Shelley registrano diverse occasioni in cui Clairmont e Shelley condivissero visioni di orrore gotico, lasciando che le loro immaginazioni prendessero il volo, eccitando le reciproche emozioni fino all'isteria e agli incubi<ref>{{Cita libro|nome=Audrey A.|cognome=Fisch|nome2=Anne Kostelanetz|cognome2=Mellor|nome3=Esther H.|cognome3=Schor|titolo=The Other Mary Shelley : beyond Frankenstein|url=https://www.worldcat.org/oclc/229990486|accesso=2021-09-20|data=1993|editore=Oxford University Press|p=45|OCLC=229990486|ISBN=1-4294-0761-1}}</ref>. Nell'autunno del 1814, Shelley e Clairmont discussero anche la formazione di "un'associazione di persone filosofiche" e della concezione di quest'ultima di una comunità idealizzata in cui le donne erano al comando<ref name=":0" />.
 
È stato talvolta suggerito che Claire Clairmont fosse anche la madre di una figlia avuta con Percy Shelley. Tale ipotesi risale all'accusa dei domestici di Shelley, Elise e Paolo Foggi, secondo cui Claire avrebbe dato alla luce un neonato, figlio di Shelley, durante un soggiorno a [[Napoli]], dove il 27 febbraio 1819 Shelley registrò una bambina di nome Elena Adelaide Shelley, nata il 27 dicembre 1818. L'ufficiale di stato civile la registrò come figlia di Percy Shelley e "Maria" o "Marina Padurin" (forse una storpiatura italiana di "Mary Godwin"), e fu battezzata lo stesso giorno come figlia legittima di Percy Shelley e Mary Godwin. Risulta però quasi impossibile che Mary Shelley fosse la madre, e questo ha dato origine a diverse teorie, tra cui quella che la bambina fosse effettivamente frutto del rapporto fra Claire Clairmont e il poeta<ref>{{Cita|Seymour|p. 221.}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Richard|cognome=Holmes|titolo=Shelley : the pursuit|url=https://www.worldcat.org/oclc/60964344|accesso=2021-09-20|edizione=2nd ed|data=2005|editore=Harper Perennial|pp=460–474|OCLC=60964344|ISBN=0-00-720458-2}}</ref><ref>{{Cita|Bieri|pp. 103–112.}}</ref><ref>{{Cita|Gittings e Manton|p. 46.}}</ref>. Portata su un palanchino, il 16 dicembre 1818, Claire era salita sul Vesuvio e questo solo nove giorni prima della data indicata per la nascita della piccola Elena<ref>{{Cita|Seymour|p. 224.}}</ref>. Inoltre, Claire Clairmont era ammalata più o meno nello stesso periodo (secondo il diario di Mary Shelley era malata il 27 dicembre; mentre il diario di Claire Clairmont dal giugno 1818 ai primi di marzo 1819 è andato perduto<ref>{{Cita|Bieri|p. 104.}}</ref><ref>{{Cita|Gittings e Manton|p. 45.}}</ref>).
 
==Note==
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==Bibliografia==
*[[James{{Cita libro|nome=James|cognome=Bieri]]. ''|titolo=Percy Bysshe Shelley, : a Biographybiography : Exileexile of Unfulfilledunfulfilled Renownrenown, 1816–1822.'' Newark1816-1822|url=https: //www.worldcat.org/oclc/55597169|accesso=2021-09-20|data=2005|editore=University of Delaware Press, 2005. {{ISBN|cid=Bieri|OCLC=55597169|ISBN=0-87413-893-0}}.
*{{Cita pubblicazione|nome=Bradford A.|cognome=Booth|data=1938|titolo=The Pole: A Story by Clare Clairmont?|rivista=ELH|volume=5|numero=1|pp=67–70|accesso=2021-09-18|doi=10.2307/2871444|url=https://www.jstor.org/stable/2871444|cid=Booth}}
*Deirdre Coleman. [http://rousseaustudies.free.fr/ArticleClairmont.htm "Claire Clairmont and Mary Shelley: identification and rivalry within the 'tribe of the Otaheite philosopher’s'." 2006.] Retrieved 8 April 2008.
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*Audrey A. Fisch, Anne Kostelanetz Mellor, and Esther H. Schor. ''The Other Mary Shelley: Beyond Frankenstein.'' Oxford: Oxford University Press, 1993. {{ISBN|0-19-507740-7}}.
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*[[Robert{{Cita libro|nome=Robert|cognome=Gittings]] and |nome2=Jo |cognome2=Manton. ''|titolo=Claire Clairmont and the Shelleys''. Oxford1798-1879|url=https: //www.worldcat.org/oclc/23218307|accesso=2021-09-20|data=1992|editore=Oxford University Press,|cid=Gittings 1992.e {{ISBNManton|OCLC=23218307|ISBN=0-19-818594-4}}.
*[[Rosalie Glynn Grylls]]. ''Claire Clairmont, Mother of Byron’s Allegra.'' London: John Murray, 1939. [http://www.worldcat.org/oclc/186940021&referer=brief_results OCLC 186940021.]
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*[[Miranda{{Cita libro|nome=Miranda|cognome=Seymour]]. ''|titolo=Mary Shelley''. London|url=https: //www.worldcat.org/oclc/44652454|accesso=2021-09-20|data=2000|editore=John Murray, 2000. {{ISBN|cid=Seymour|OCLC=44652454|ISBN=0-7195-5711-9}}.
*{{Cita libro|autore=[[Mary Shelley]]. ''|titolo=The Journals of Mary Shelley, 1814–44.'' Edited by|curatore= Paula R. Feldman ande Diana Scott-Kilvert. Baltimore:|città= Baltimora|editore=Johns Hopkins University Press, |anno=1995. {{|ISBN|=0-8018-5088-6}}.
*Mary Shelley. ''Selected Letters of Mary Wollstonecraft Shelley''. Edited by Betty T. Bennett. Baltimore: Johns Hopkins University Press, 1995. {{ISBN|0-8018-4886-5}}.
*William St Clair. ''The Godwins and the Shelleys: The Biography of a Family''. London: Faber & Faber, 1989. {{ISBN|0-571-15422-0}}.