Abbigliamento: differenze tra le versioni

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Prime apparizioni di indumenti - nuova scoperta
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=== Prime apparizioni dell'abbigliamento ===
Tutti gli scavi finora effettuati che hanno portato al rinvenimento di oggetti e resti fossili risalenti al Paleolitico (da circa 2,5 milioni a 11-10.000 anni fa) non hanno portato alla luce elementi che possano dimostrare con sicurezza l'utilizzo di oggetti di abbigliamento da parte di ominidi in quel periodo. Il ritrovamento di rudimentali strumenti in pietra, realizzati con la tecnica della pietra scheggiata, atti con ogni probabilità alla trasformazione delle pelli in indumenti, ha però portato molti antropologi a sostenere che già 18.000 anni fa (periodo [[Magdaleniano]]), e forse anche prima, gli uomini utilizzassero pelli per coprirsi. Alcuni scavi archeologici effettuati in [[Marocco]], presso la Grotta dei Contrabbandieri, hanno portato circa 60 utensili in osso, oltre ad uno ricavato dalla dentatura di un cetaceo: tale scoperta potrebbe portare alla conferma che la lavorazione delle pelli fosse già conosciuta tra i 120.000 e 90.000 anni fa.<ref>{{Cita web|url=https://www.lescienze.it/news/2021/09/17/news/utensili_pelli_pellicce_homo_sapiens_marocco-4965648/|titolo=I primi vestiti di Homo sapiens 120.000 anni fa|sito=Le Scienze|data=2021-09-17|lingua=it|accesso=2021-09-22}}</ref>
 
In questo contesto la ragione fondamentale per cui gli esseri umani cominciarono a lavorare le pelli, per poi indossarle, è da ricercarsi nella necessità di coprire il corpo, nudo e più fragile rispetto ad altri animali, dalle intemperie. Non sono comunque da sottovalutare altri fattori. Tra questi occorre citare la funzione simbolica dell'abbigliamento: indossare la pelle di un altro animale era equivalente a identificarsi con esso, oltre a dimostrare la propria forza, con cui si era ucciso lo stesso. Con ogni probabilità l'introduzione delle pelli per coprire il corpo ha un legame anche con delle forme primitive di pudore. Questo contravviene alcune teorie secondo le quali il senso del pudore sia stata una condizione psicologica dettata dall'abbigliamento: essendo gli altri appartenenti alle comunità primitive coperti, l'uomo nudo percepiva la propria diversità dalla norma ed era portato ad equipararsi agli altri per non essere "escluso".