Concordato di Worms: differenze tra le versioni

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== Il concordato ==
[[Papa Callisto II|Callisto II]] stabilì delle precise regole in materia di investiture ecclesiastiche, ponendo quindi fine alla cosiddetta "[[lotta per le investiture]]", iniziata oltre trent'anni prima tra [[Papa Gregorio VII|Gregorio VII]] e l'imperatore [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]]. In base ai termini dell'accordo, l'imperatore rinunciava al diritto di investire i [[Vescovo|vescovi]] dell'anello e del [[Pastorale (liturgia)|bastone pastorale]], simboli del loro potere spirituale, riconoscendo solo al Pontefice tale funzione, e concedeva che in tutto l'impero l'elezione dei vescovi fosse celebrata secondo i canoni e che la loro consacrazione fosse libera.
 
Il papa, a sua volta, riconosceva all'imperatore il diritto, in [[Sacro Romano Impero|Germania]], di essere presente alle elezioni episcopali, purché compiute senza [[simonia]] né [[violenza]] (e anzi come garante del diritto e sostenitore del vescovo [[metropolita]]no), e di investire i prescelti dei loro diritti laici (cioè i diritti feudali). Inoltre, sempre e soltanto in Germania, l'investitura feudale precedeva quella episcopale. In [[Italia medievale|Italia]] e in [[Borgogna]], invece, avveniva il contrario: era la [[consacrazione episcopale]] a precedere quella feudale, con un intervallo massimo di sei mesi.
 
Questa difformità di regole ebbe come conseguenza che, mentre in Germania gli eventuali contrasti insorti tra l'episcopato e l'imperatore venivano risolti attraverso la mediazione dei vescovi metropoliti e dei loro suffraganei, nei "regni" d'Italia e di Borgogna, mancando queste figure intermedie, il rapporto tra l'episcopato e la [[Santa Sede]] era diretto, per cui i Ponteficipontefici potevano intervenire in prima persona in tutti i casi di elezioni contrastate.
 
Ciò significava che dove c'era un regime di "governo" imperiale si votava dapprima l'imperatore e viceversa nei luoghi dove vigeva il governo ecclesiastico. Logica conseguenza del concordato di Worms fu la convocazione di un [[concilio ecumenico]]. L'ultimo concilio si era svolto tre secoli prima a [[Concili di Costantinopoli dell'869-870 e dell'879-880|Costantinopoli]]; il nuovo si tenne a Roma in [[Concilio Lateranense I|Laterano]] e fu il primo concilio celebrato in Occidente (il nono della storia).