Hōnen: differenze tra le versioni
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Nel [[1141]] suo padre fu ferito mortalmente da Akashi no Sada-akira, un funzionario locale inviato dall'imperatore Horikawa (堀河天皇, regno: 1087-1107) per governare sulla provincia. Sul punto di morte, Tokikuni disse a suo figlio: «Non odiare il nemico, piuttosto diventa un monaco e prega per me e per la tua liberazione». Questa tragedia provocò un forte sentimento religioso in Seishi-maru.
Seishi-maru fu quindi mandato al tempio di suo zio Kangaku,
All'[[Enryaku-ji]] Seishi-maru studiò prima con [[Jiho-bo Genko]] e, due anni dopo, con [[Koen]] nel tempio del complesso monastico Enryaku-ji, il [[Kudoku-in]] dove fu ordinato monaco.
Seishi-maru, però, non si accontentò di questa situazione, e nel [[1150]], all'età di diciotto anni, partì
L'interesse principale di Honen non era quello di conseguire un'elevata condizione sociale, come desideravano molti sacerdoti in quel periodo. Secondo le biografie di Honen, ad ogni modo, raggiunse un'alta reputazione come monaco di grande erudizione nel monte Hiei. Eppure questo non era ciò egli stava cercando. Ciò che voleva era trovare la via della salvezza universale,
Nel [[1156]], all'età di ventiquattro anni Honen andò a [[Nara]], l'antica capitale del Giappone, per imparare di più sul buddhismo e per trovare il metodo per la salvezza universale. Durante il tragitto, egli visitò la sala Shaka-do del tempio Seiryo-ji a [[Saga (Saga)|Saga]], nella periferia occidentale di Kyoto, per pregare per il successo nel trovare questa via. Nella sala Shaka-do era racchiusa una statua del [[Gautama Buddha|Buddha Shakamuni]]. Essa era stata portata da Chonen, un sacerdote del tempio Todai-ji a Nara,
Honen descrisse la sua vita di ricerca dalla “via” con le seguenti parole: «Nella sua essenza, il buddhismo include l'osservazione di precetti (Sila, Jikai), la realizzazione della concentrazione (Samadhi, Sanmai) e il conseguimento della saggezza (Prajna, Cie, Hannya). Io, però, non riesco a portare a termine questo triplice requisito. Non c'è un altro modo con il quale posso essere liberato? Ho visitato molti templi e sacerdoti, ma nessuno mi ha dato una risposta soddisfacente. Così sono ritornato nuovamente alla biblioteca di Kurodani, per studiare più duramente che mai, per trovare la via della salvezza».
Egli lesse tutte le sacre scritture buddhiste (Tripitaka, Sanzo) tre volte e il Commentario della Meditazione Sutra (Kanmuryoju-kyo-syo) di Shan-tao (Zendo) cinque volte. Fu il testo di Shan-tao che gli rivelò finalmente la via della salvezza universale. Questo metodo è precisamente la pratica del nembutsu. Egli ebbe tale rivelazione all'età di quarantatré anni.
Il nembutsu era già praticato prima di Honen al monte Hiei ed a Nara, ma aveva avuto solo un significato secondario come
Dopo aver realizzato la verità del nembutsu, Honen lasciò il monte Hiei per recarsi a Kyoto e
L'insegnamento di Honen attirò molte persone. Coloro che si recavano al centro di Honen per ascoltare i suoi insegnamenti
Fra i sacerdoti attirati dall'insegnamento di Honen, i più importanti sono Shoku, Shoko
L'associazione della famiglia imperiale giapponese con Honen avvenne quando a quest'ultimo fu richiesto di condurre la cerimonia per prendere i precetti buddhisti da parte di tre imperatori:
L'episodio di Kumagai Naozane illustra il tipo di guerriero influenzato da Honen. Egli fu un guerriero coraggioso, che uccise molte persone. La sua grande paura era di andare all'inferno, dopo la morte. Ma, quando sentì il sermone di Honen, secondo il quale anche un uomo peccaminoso può raggiungere la salvezza attraverso l'insegnamento del nembutsu, si commosse e divenne il discepolo di Honen. Masako, la moglie del guerriero Minamoto no Yoritomo, fondatore del governo di Kamakura, fu anch'ella una seguace di Honen.
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Fra i seguaci laici di Honen, c'era un indovino (Onmyo-ji) chiamato Awanosuke. Si dice che egli fosse uno stupido ma devoto fedele al nembutsu ed è considerato l'inventore del doppio juzu di trefolo (rosario), al posto di quello singolo che è popolare tra i seguaci del Jodo Shu. Un giorno, Honen chiese a Shoko: «Quale pratica del nembutsu è migliore, quella di Awanosuke o di Honen?» Shoko rispose: «Ovviamente, la pratica del nembutsu di Honen è migliore di quella di Awanosuke». Sentendo ciò, Honen lo rimproverò, dicendogli: «Da quanto tempo stai studiando il significato del nembutsu? Non c'è la minima differenza tra i due, perché entrambi presentano la stessa intenzione di volere raggiungere Nascita nella Terra Pura del Buddha». Questa storia indica eloquentemente che il valore del nembutsu giace oltre la comprensione intellettuale.
Poiché l'insegnamento del nembutsu si diffuse in tutto il paese, le comunità dei templi precedentemente esistenti, come l'Enryaku-ji nel monte Hiei e il Kofuku-ji a Nara, tentarono di fermare il nembutsu. Nell'inverno del [[1204]], i sacerdoti del monte Hiei si riunirono di fronte alla sala principale e si appellarono allo Zasu (l'abate principale), Shinsho, per abolire il nembutsu. Honen rispose loro componendo un documento chiamato Shichikajo Kishomon (Pegno di Sette Articoli). I punti principali menzionati in questo documento erano: non parlar male delle altre sette, dei loro insegnamenti e seguaci; non comportarsi impropriamente
Tuttavia i sacerdoti del Kofuku-ji non
I sacerdoti di Kofuku-ji non furono soddisfatti di ciò. Essi
L'attacco più forte contro Honen avvenne il 18 febbraio [[1207]], quando Honen aveva 75 anni. Fu causato
Honen non esitò ad accettare l'esilio. Egli, in realtà, l'apprezzò e disse: «Per me questo esilio è un'espressione della cortesia imperiale, perché finora io non ho potuto portare l'insegnamento del nembutsu alle persone che non hanno avuto mai l'opportunità di incontrarmi e di ascoltarmi direttamente». Uno dei suoi discepoli, Sai-Amidabutsu, suggerì a Honen di non praticare il nembutsu per qualche tempo, allo scopo di distogliere i vecchi templi dall'attaccarlo. Honen, tuttavia, rispose: «Praticherò il nembutsu, anche se loro mi dovessero mettere a morte».
Honen lasciò Kyoto il 16 marzo [[1207]] per recarsi a Shikoku. Lungo il percorso, insegnò il nembutsu alla gente, in luoghi come l'isola di Kyo, la baia di Takasago a [[Harima (Hyōgo)|Harima]], il porto di Muro e l'[[Shikoku|isola di
L'8 dicembre 1207, fu pubblicato un Ordine Imperiale per il quale Honen fu liberato dall'esilio sull'isola di Shikoku. Non avendo, però, ancora ricevuto il permesso di ritornare a Kyoto, egli si fermò al tempio
==Bibliografia==
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