Raphaël Bedros XXI Minassian: differenze tra le versioni

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* [[Vescovo eletto|Patriarca eletto]] di [[Patriarcato di Cilicia degli Armeni|Cilicia degli armeni]] <small>(dal 2021)</small>
* [[Vescovo eletto|Arcieparca eletto]] di [[Arcieparchia di Beirut degli Armeni|Beirut degli armeni]] <small>(dal 2021)</small>
* Presidente del [[Chiesa armeno-cattolica#Sinodo patriarcale|Sinodo della Chiesa armeno-cattolica]] <small>(dal 2021)</small>
|ruoliricoperti =
* [[Esarcato patriarcale|Esarca patriarcale]] di [[Esarcato patriarcale di Gerusalemme e Amman|Gerusalemme e Amman degli armeni]] <small>(2006-2011)</small>
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|nomarcivescovo = 24 giugno [[2011]] da [[papa Benedetto XIV]]
|arciepaconsacrato = 16 luglio [[2011]] dal [[Patriarca (cristianesimo)|patriarca]] [[Nerses Bedros XIX Tarmouni]]
|patrelevato = 23 settembre [[2021]] dal [[Chiesa armeno-cattolica#Sinodo patriarcale|Sinodo della Chiesa armeno-cattolica]] <small>(confermato il 24 settembre [[2021]] da [[papa Francesco]])</small>
|deceduto =
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=== Patriarca di Cilicia degli armeni ===
Il 23 settembre [[2021]] il [[Chiesa armeno-cattolica#Sinodo patriarcale|Sinodo della Chiesa armeno-cattolica]], convocato a [[Roma]] da [[papa Francesco]] dal 22 settembre e presieduto dal cardinale [[Leonardo Sandri]], lo ha eletto, settantaquattrenne, [[Patriarca (cristianesimo)|patriarca]] di [[Patriarcato di Cilicia degli Armeni|Cilicia degli armeni]]<ref>{{cita web|url=https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2021/09/23/0593/01276.html|titolo=Dalle Chiese Orientali. Elezione del Patriarca di Cilicia degli Armeni (Libano)|editore=Bollettino. Sala stampa della Santa Sede|data=23 settembre 2021|accesso=23 settembre 2021}}</ref>; è succeduto a [[Krikor Bedros XX Ghabroyan]], I.C.P.B., deceduto il 25 maggio precedente all'età di ottantasei anni. I vescovi si erano riuniti già dal 22 giugno al 7 luglio precedenti, nel convento di Nostra Signora di [[Bzoummar]], ma nessun candidato aveva ottenuto i voti necessari per essere eletto. Contestualmente è divenuto anche [[Metropolita|arcieparca metropolita]] di [[Arcieparchia di Beirut degli Armeni|Beirut degli armeni]], sede propria del patriarcato, e presidente del Sinodo patriarcale.
 
Il giorno successivo, 24 settembre, è stato ricevuto in udienza dal papa<ref>{{cita web|url=https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2021/09/24/0595/01277.html|titolo=Le Udienze|editore=Bollettino. Sala stampa della Santa Sede|data=24 settembre 2021|accesso=24 settembre 2021}}</ref>, che gli ha concesso la ''ecclesiastica communio'' ai sensi del can. 76 §2 del [[Codice dei canoni delle Chiese orientali]]; nella lettera scritta per l'occasione il pontefice gli ha manifestato la propria gioia per la sua elezione, avvenuta in un momento difficile per la Chiesa armeno-cattolica, augurandogli di affrontare tali sfide e di continuare il dialogo con la Chiesa apostolica armena, affidandolo infine all'intercessione di San [[Gregorio di Narek]]<ref>{{cita web|url=https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2021/09/24/0595/01279.html|titolo=Concessione dell’Ecclesiastica Communio al nuovo Patriarca di Cilicia degli Armeni|editore=Bollettino. Sala stampa della Santa Sede|data=24 settembre 2021|accesso=24 settembre 2021}}</ref>.
 
Lo stesso 23 settembre [[papa Francesco]] ha concesso la "comunione ecclesiastica" al nuovo patriarca.<ref>[https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2021/09/24/0595/01279.html ''Concessione dell’Ecclesiastica Communio al nuovo Patriarca di Cilicia degli Armeni''], Bollettino online della Santa Sede.</ref>