Massa Lombarda: differenze tra le versioni

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Gli [[anni 1960|anni sessanta]] sono per l'Italia quelli del boom economico. Massa Lombarda, che il boom lo aveva già vissuto anni prima, comincia ora a dare segni di una certa mancanza di vitalità. Il settore edilizio vive un calo (vengono costruiti un terzo degli alloggi rispetto agli anni cinquanta); molti complessi industriali importanti (zuccherificio in testa) riducono il loro organico; alcune aziende ortofrutticole vanno in crisi.
 
Il tronco ferroviario Massa Lombarda-Imola, distrutto dai bombardamenti, non era stato più ricostruito. Nel [[1964]] le FF.SS. chiudono anche la linea ferroviaria Massa-Budrio (direzione Bologna), una scelta piovuta dall'alto contro cui il Comune non riuscirà ad opporsi (di ben altra levatura sarà la protesta cittadina negli anni ottanta contro il taglio della linea [[Ferrovia Lavezzola-Lugo|Lavezzola&nbsp;– Massa&nbsp;– Lugo]], che non viene sospeso, anche se il servizio viene molto ridimensionato). I più grandi cantanti sulla cresta dell'onda vengono ad esibirsi a Massa: in estate [[Mina (cantante)|Mina]], [[Lola Falana]], [[Patty Pravo]], [[Gianni Morandi]], [[Johnny Dorelli]], [[Michele (cantante)|Michele]], [[Milva]], [[Perez Prado]], [[Peppino Di Capri]], i [[Pooh]] sono ospiti del dancing Serenella di Guerrino Dosi (aperto nel 1953)<ref>Gianni Siroli, ''Romagna balerina. Curiosità storico-musicali in Romagna dal 1950 al 2000'', Faenza, Tempo al Libro, 2018, p. 9. Il locale rimase attivo per oltre vent’anni, fino al 1974.</ref>; nella stagione invernale sono applauditi al Teatro Eden [[Rita Pavone]] e [[Edoardo Vianello]]. Il 25 ottobre 1969 viene inaugurato il nuovo stadio cittadino con un incontro di calcio fra il Bologna "A" ed il Bologna "B". Nel 1971 la discoteca "Da Tino" è una delle tre sole esistenti in tutta la Romagna. Nel 1973 il teatro Eden presenta una stagione di prosa con compagnie di livello nazionale. Dal 1963 al 1975 il Ristorante Tino fu presente nelle guide Michelin, unico ristorante massese ad essere ricompreso nell'elenco dei migliori del Paese.
 
Nel [[1981]] il centro viene chiuso alle automobili: si inaugura la [[zona a traffico limitato]] (ZTL), tuttora in vigore. Calcano il palcoscenico del Teatro Eden artisti di fama nazionale come [[Giorgio Gaber]], [[Glauco Mauri]], [[Corrado Pani]] e [[Ottavia Piccolo]]. Ma nel [[1983]] la struttura viene chiusa perché non ottemperante alle nuove disposizioni sulla sicurezza. La legge sulla sicurezza degli impianti, inoltre, alzando di molto i costi della ristrutturazione, renderà anti-economico un eventuale intervento condannando alla morte il teatro<ref>«Giornale di massa», agosto 2020, pag. 6.</ref>. Pochi anni dopo (1989) chiude anche il cinema Piccadilly.