Storia del Palermo Football Club: differenze tra le versioni

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Al termine della [[prima guerra mondiale]], l'attività calcistica in città riprese grazie a una serie di società minori, quali il Trinacria, l'Itala, l'Esperia o il Racing FBC. Quest'ultima, dai colori sociali bianco-blu, venne ceduta nel 1919 dall'onorevole Zito al presidente provinciale della FIGC, Valentino Colombo,<ref name=loghi>{{cita web|url=https://palermocalcio.it/it/club/storia/|titolo=Storia|editore=palermocalcio.it|accesso=30 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190327081302/https://palermocalcio.it/it/club/storia/|dataarchivio=27 marzo 2019|urlmorto=sì}}</ref> il quale decise, il 16 febbraio [[1920]], di ribattezzare la squadra con il nome ''Unione Sportiva Palermo'' riadottando il rosa e il nero.<ref>{{Cita|Prestigiacomo 2001|p. 45}}.</ref> Il 1920 rappresenta uno snodo fondamentale anche per un altro motivo: la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] nominò commissario straordinario per la [[Sicilia]] Vincenzo Manno, che a maggio organizzò il primo torneo federale nell'isola, la [[Coppa Federale Siciliana]], non essendo riuscito a far ammettere immediatamente le società isolane alla [[Prima Categoria (campionato prime squadre)|Prima Categoria]]. Il Palermo vinse la coppa dopo aver eliminato il [[Sport Club Marsala 1912|Marsala]] nell'eliminatoria della zona occidentale e i tradizionali rivali della [[Unione Sportiva Messinese|Messinese]] in finale.<ref name=storia1920>{{cita web|url=http://www.palermocalcio.it/it/societa/#_1920|editore=Ilpalermocalcio.it|accesso=30 luglio 2019|titolo=Storia del Palermo Calcio - 1920|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120603130517/http://palermocalcio.it/it/societa/index.php#_1920|dataarchivio=3 giugno 2012|urlmorto=sì}}</ref> Intanto in città era sorta un'altra squadra, la [[Sport Club Libertas Palermo|Libertas]], così si giocò un primo ed inedito derby cittadino il 3 dicembre: vinse il Palermo per 7-0.<ref>{{cita web|url=http://www.ballor.net/rosanero/storia_tornei.htm|titolo=I primi tornei|editore=ballor.net|accesso=30 luglio 2019}}</ref>
 
L'anno entrantesuccessivo per il Palermo, come per tutte le altre società dell'isola, si presentò l'occasione per partecipare al campionato federale nazionale: per circa un ventennio, le società siciliane erano rimaste fuori dai [[campionato italiano di calcio|campionati federali]], organizzati nell'[[Italia settentrionale]]. Si era creata infatti una [[Progetto Pozzo#La spaccatura della federazione calcistica|scissione]] fra la federazione e i grandi club del nord, a causa delle dimensioni oramai insostenibili del torneo. I club organizzarono così un campionato parallelo, sotto l'egida della neonata [[Confederazione Calcistica Italiana]] (CCI), che aprì le porte alle squadre del [[Italia meridionale|Sud Italia]]. Il Palermo vi aderì il 25 agosto partecipando di conseguenza alla [[Prima Divisione 1921-1922#Sezione siciliana|sezione siciliana della Prima Divisione]], nel [[Unione Sportiva Palermo 1921-1922|1921-1922]].<ref name=universe>{{Cita web|titolo=Storia|url=http://www.rosanerouniverse.it/storia.html|editore=rosanerouniverse.it|accesso=30 luglio 2019}}</ref> I palermitani vinsero il raggruppamento, ma vennero poi eliminati al primo turno delle finali di [[Lega Sud (calcio)|Lega Sud]], per mano dell'{{Calcio Audace Taranto|N}}.
 
Con il [[Compromesso Colombo]] emanato all'inizio dell'estate seguente, che aveva sanato lo scisma e riappacificato le federazioni, il Palermo, assieme alle altre società della CCI, lasciò la medesima Confederazione e successivamente venne affiliato alla FIGC, di diritto nella nuova e unica [[Prima Divisione]].
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I rosanero vinsero in altre due occasioni il girone siciliano ([[Prima Divisione 1923-1924#Sezione siciliana|1923-1924]] dopo lo spareggio a [[Messina]] del 9 marzo 1924<ref>{{Cita|Prestigiacomo 2001|p.57}}.</ref><ref>{{cita web|url=http://web.tiscali.it/messinastory/indicecampionato/tabelle/cam192324.htm|titolo=Messina Football Club 1923-24|editore=Messinastory|accesso=30 luglio 2019}}</ref> e [[Prima Divisione 1925-1926#Sezione siciliana|1925-1926]]) qualificandosi alla fase finale della Lega Sud, ma in tutti questi casi vennero eliminati nelle semifinali interregionali. Non andò meglio alla Libertas (vincitrice nel [[Prima Divisione 1922-1923#Sezione siciliana|1922-1923]] dopo la ripetizione del campionato) o alla Messinese (vincitrice nel [[Prima Divisione 1924-1925#Sezione siciliana|1924-1925]]). Il 5 novembre [[1923]] il Palermo fu invitato dal console italiano a [[Tunisi]] per il primo match internazionale della sua storia: battendo 3-1 i Rangers del Marocco i rosanero vinsero il Torneo di Tunisi.<ref>{{Cita|Prestigiacomo 2001|p. 54}}.</ref>
 
Nel frattempo si assistette a un periodo di fusioni societarie, causate da problemi economici: anel cavallo del 1922 egennaio 1923, il Palermo si fuse con l'Unione Sportiva Leoni, un gruppo di giovani di piazza Leoni guidati dal gelataio Girolamo Petrolo, mentre nel gennaio 1924 ci fu la fusione con i rivali della Libertas, con l'obiettivo di mantenere almeno un club competitivo a livello nazionale. Visto il maggior blasone del Palermo, si mantennero i colori rosanero e si tornò alla denominazione ''Palermo Football Club''.<ref name="cuore">{{cita web|url=http://www.cuorerosanero.com/primianni2.htm|editore=cuorerosanero.com|titolo=I primi 60 anni parte 2ª: dal dopoguerra alla prima Serie A|accesso=30 luglio 2019|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071006220432/http://www.cuorerosanero.com/primianni2.htm|dataarchivio=6 ottobre 2007}}</ref>
 
Con la ratifica della [[Carta di Viareggio]] del 1926, la [[Prima Divisione 1926-1927]], in cui militava il Palermo, divenne il prodromo dell'attuale secondo livello del [[campionato italiano di calcio]], venendo gestita per la prima volta dal [[Direttorio Divisioni Superiori]] anche per il Sud: i siciliani disputarono però solo nove giornate, perché il presidente Colombo dovette ritirare la squadra per [[Fallimento (diritto)|fallimento]], il 10 dicembre della stessa stagione:<ref>In {{Cita|Prestigiacomo 2001|p. 58}}, viene erroneamente scritto 10 luglio, ma essendo avvenuto il ritiro fra la nona e la decima giornata si tratta con tutta probabilità del 10 dicembre</ref> pertanto fu esclusa dalla competizione in corso e poi radiata.