Parafrasi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
La Parafrasi greca delle Istitutioni |
precisato il riferimento ai Progimnasmi di Elio Teone |
||
Riga 6:
Il processo di parafrasi prevede dunque operazioni come la ricostruzione sintattica, la sostituzione degli arcaismi, l'esplicitazione delle [[figure retoriche]]; nel testo poetico, la struttura non deve esser alterata, mantenendo i versi della stessa lunghezza. Possono anche essere operati dei chiarimenti di alcuni punti del testo. Una buona parafrasi include tutti i dettagli e rende il testo originale più semplice da comprendere: dato che il testo risultante è normalmente più ampio del testo di partenza, questa operazione si oppone a quella del [[riassunto]]. Inevitabile effetto, per così dire "collaterale", della parafrasi la perdita del profondo rapporto tra [[significante]] e [[significato]], tipico della comunicazione letteraria e fulcro dei testi poetici.
Lo scopo della parafrasi per l'autore è la verifica simultanea sia della comprensione della lingua arcaica, o poetica, che della propria competenza di riformulazione [[lessico|lessicale]] e [[sintassi|sintattica]]: pertanto la parafrasi è generalmente usata come esercizio scolastico.
In chiave più moderna la parafrasi si riferisce allo sfruttamento di espressioni o stilemi in campi diversi da quello originario, in genere tramite la sostituzione di parole chiave, al fine di creare frasi ad effetto, più frequentemente in ambito commerciale e pubblicitario.
==La ''Parafrasi greca delle
Nella cultura giuridica ebbe grande fortuna la ''[[Parafrasi greca delle Istituzioni]]'', eseguita nel VI secolo da [[Teofilo Antecessor]], traducendo e semplificando in [[Lingua greca antica|greco]] per un pubblico di studenti e funzionari ellenizzato le ''[[Istituzioni di Giustiniano|Istitutioni]]'' di [[Giustiniano]], che costituivano il primo libro del [[Corpus iuris civilis|Corpus iuris]].
|