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==Contesto==
Dopo un periodo di crescita prodigiosa nel XIX secolo, noto col termine di ''[[Railway mania]]'', la rete ferroviaria britannica ha conosciuto il suo apice con la fine della ''[[Belle Époque]]'': all'epoca si estendeva su {{M|37720|u=km}}<ref name="Forgotten Railways"/>. La rete aveva aperto grandi opportunità di viaggio per l'intero Paese, cosa che non era mai stata possibile prima. Tuttavia, nonostante l'antieconomicità di alcune linee ferroviarie, si andava a creare un conflitto d'interessi siccome diversi parlamentari avevano un coinvolgimento diretto con le aziende ferroviarie.<ref name="Clough">{{cite book |title=Dr Beeching's Remedy |first=David |last=Clough |publisher=Ian Allan |year=2013 |isbn=978-0-7110-3542-3 }}</ref> Nel 1909, Winston Churchill, allora [[Segretario di Stato per gli affari economici, l'energia e la strategia industriale del Regno Unito|Ministro del commercio]], ha sostenuto che le ferrovie del Paese non avrebbero avuto un futuro senza razionalizzazione e amalgamazione.<ref name="Clough"/> Nel 1914, le ferrovie avevano problemi significativi, come la mancanza di materiale rotabile e troppi percorsi duplicati.<ref name="Clough"/>
{{...|trasporti}}
 
Dopo la [[Prima guerra mondiale|grande guerra]], le ferrovie hanno dovuto affrontare una crescente concorrenza da parte della [[Trasporti nel Regno_Unito#Sistema_stradale,_autostradale,_tangenziali|rete stradale]] che, al 1921, era aumentata a 8 milioni di tonnellate di merci annue.<ref name="Clough"/> Circa {{M|2100|u=km}} di linee ferroviarie per il traffico dei passeggeri sono state chiuse tra il 1923 e il 1939; queste chiusure includevano la [[ferrovia della Foresta di Charnwood]], chiusa ai passeggeri nel 1931, e la [[ferrovia di Harborne]] presso [[Birmingham]], chiusa al traffico passeggeri nel 1934.<ref name="Forgotten Railways"/> Alcune linee non erano mai state redditizie e la loro chiusura non ha ridotto il traffico ferroviario più di tanto.<ref name="Clough"/> Le ferrovie sono state ampiamente utilizzate durante la [[seconda guerra mondiale]] ma alla fine della stessa si sono trovate in pessimo stato di manutenzione e sono state presto [[Nazionalizzazione|nazionalizzate]] come [[British Rail]]ways.
 
Il ''Branch Lines Committee'' della [[British Transport Commission]] è stato formato nel 1949 con il preciso mandato di chiudere le linee meno utilizzate. Ciò ha comportato la perdita (o la conversione in ferrovie per il trasporto di sole merci) di circa {{M|5340|u=km}} di linee tra il 1948 e il 1962<ref name="Forgotten Railways"/>; le chiusure più significative sono state quelle della rete della ex [[Midland and Great Northern Joint Railway]] nel 1959. In opposizione a questi tagli, il periodo ha visto anche l'inizio l'inizio di un movimento di protesta guidato dalla ''Railway Development Association'', il cui membro più famoso era il poeta [[John Betjeman]]<ref name="The Great Railway Conspiracy" />: questa associazione ha continuato a essere una forza di opposizione significativa che resisteva alle proposte di Beeching.
 
La ripresa economica e la fine del [[razionamento nel Regno Unito|razionamento della benzina]] hanno portato a una rapida crescita della proprietà e dell'uso delle automobili. Il chilometraggio sostenuto dai veicoli stradali è cresciuto a un tasso annuale del 10% tra il 1948 e il 1964<ref>{{cite web |url=http://www.dft.gov.uk/statistics/tables/tra0101/ |title=TRA0101 (anche TSGB0701) Traffico stradale (miglia di veicolo) per tipo di veicolo in Gran Bretagna, annuale dal 1949 |publisher=Department for Transport }}</ref>. D'altro canto, il traffico ferroviario è rimasto costante durante gli anni cinquanta<ref name="The Great Vanishing Railway">{{cite web |url=http://www.timmonet.co.uk/html/body_beeching.htm |title=The Great Vanishing Railway |work=timmonet.co.uk }}</ref>, anni in cui l'economia britannica si è deteriorata costantemente, con un aumento del costo del lavoro più rapido dell'aumento del reddito<ref name="The Great Railway Conspiracy" /><ref name="The Great Vanishing Railway" /> e il congelamento ripetuto delle tariffe e dei pedaggi ferroviari per le merci da parte del Governo per cercare di controllare l'inflazione.<ref name="The Great Railway Conspiracy" /> Nel 1955, la quota del mercato dei trasporti ferroviari era scesa dal 16% al 5%.<ref>{{cite book |title=Delivering a sustainable railway |publisher=Department of Transport |year=2007 |isbn=978-0-101-71762-5 }}</ref>
 
Il piano di modernizzazione del 1955 prevedeva una spesa di oltre {{formatnum:1240}} milioni di [[Sterlina britannica|sterline]]: le [[Locomotiva a vapore|locomotive a vapore]] sarebbero state sostituite con [[Locomotiva diesel|locomotive diesel]] ed [[Locomotiva elettrica|elettriche]], il livello del traffico sarebbe aumentato e il sistema sarebbe tornato a profitto nel 1962.<ref name="On the Wrong Line">Wolmar, Christian (2005) ''On the wrong Line'', {{ISBN|1-85410-998-7}}</ref> Invece sono aumentate le perdite, da 68 milioni di sterline nel 1960, a 87 milioni nel 1961 e 104 milioni nel 1962.<ref name="ndad">{{cite web |url=http://www.ndad.nationalarchives.gov.uk/AH/37/detail.html |title=British Railways Board history |access-date=25 November 2006 |publisher=[[Archivi nazionali (Regno Unito)|Archivi nazionali]] |url-status=dead |archive-url=https://web.archive.org/web/20061014033802/http://www.ndad.nationalarchives.gov.uk/AH/37/detail.html |archive-date=14 October 2006}}</ref><ref>Equivalenti a 2,24 miliardi di sterline del 2019.</ref> La BTC non poteva più pagare gli interessi sui suoi prestiti e quindi il Governo ha cominciato a optare per soluzioni radicali.
 
Nel 1961 le perdite ammontavano a {{M|300000|u=£}} al giorno<ref name=Chairman>{{cite web |url=http://hansard.millbanksystems.com/commons/1961/mar/21/british-transport-commission-chairman |title=BRITISH TRANSPORT COMMISSION (CHAIRMAN) |work=Hansard}}</ref>: dalla nazionalizzazione nel 1948, {{M|4800|u=km}} di linea erano state chiuse, il personale ferroviario era sceso del 26%, da {{formatnum:648000}} a {{formatnum:474000}} e il numero di carri ferroviari era sceso del 29% da {{formatnum:1200000}} a {{formatnum:848000}}.<ref>{{cite book |authors=Daniels, G. & Dench, L.A. |year=1975 |title=Passengers No More |publisher=[[Ian Allan Publishing|Ian Allan]] |location=Shepperton |isbn=0-7110-0438-2}}</ref><ref group="BI">[[#RB1963a|RB(1963a)]], pp. 46 e 50''</ref>
 
==Le relazioni di Beeching==
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====Le raccomandazioni====
Dei {{formatnum:M|29000|u=km}} km di ferrovia, Beeching ha raccomandato che venissero chiusi {{formatnum:M|9700|u=km}} km di linee (per lo più rurali e industriali) e che alcune delle linee rimanenti fossero tenute aperte solo per il trasporto merci. Un totale di {{formatnum:2363}} stazioni sarebbero dovute essere chiuse, incluse 435 già minacciate, sia sulle linee che dovevano chiudere che su quelle che dovevano rimanere aperte.<ref group="BI">[[#RB1963a|RB(1963a)]], p. 97.</ref>
 
Ha raccomandato, inoltre, che i servizi di trasporto merci fossero principalmente per i minerali e il carbone e che il sistema merci facesse uso di nuovi sistemi di movimentazione containerizzati, piuttosto che dei meno efficienti vagoni merci.<ref group="BI">[[#RB1963a|RB(1963a)]], pp. 141-148</ref>