Storia degli Stati Uniti d'America: differenze tra le versioni

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L'arrivo di popolazioni umane nell'[[America del Nord]] è datato circa al 15.000 a.C. Numerose furono le civiltà e culture indigene che nacquero, molte delle quali scomparvero a partire dal '500. L'arrivo di [[Cristoforo Colombo]] nel [[1492]], infatti, diede avvio alla [[colonizzazione europea delle Americhe]]. Il territorio in questione venne toccato dagli esploratori europei già nel [[1513]], durante una spedizione guidata da [[Juan Ponce de León]]. Gli esploratori e coloni europei successivamente approdati sul continente nordamericano incontrarono numerose popolazioni di [[nativi americani]] (denominati poi impropriamente ''indiani'' o ''[[indiani d'America]]''), che vennero decimati nel corso della [[colonizzazione]]<ref>Zinn, Howard (2003). ''A People's History of the United States 1492 - Present''. HarperCollins. ISBN 0-06-052842-7 ''[[Storia del popolo americano dal 1492 a oggi]]''</ref> promossa da varie potenze europee cui parteciparono, tra gli altri, [[colonialismo britannico|britannici]], [[colonialismo francese|francesi]], [[colonialismo olandese|olandesi]], [[colonialismo portoghese|portoghesi]] e [[colonialismo spagnolo|spagnoli]]. La maggior parte delle colonie si formarono dopo il 1600. Gli scritti e i resoconti del colonizzatore [[John Winthrop il Vecchio|John Winthrop]] fanno degli Stati Uniti la prima nazione le cui origini sono pienamente documentate<ref>{{Cita libro|autore=Paul Johnson|titolo=A history of the American people|edizione=1999|ed=1|editore=HarperPerennial|città=New York|p=32|citazione=These early diaries and letters, which are plentiful, and the fact that most important documents about the early American colonies have been preserved, mean that the United States is the first nation in human history whose most distant origins are fully recorded.|OCLC=40984521|ISBN=0060930349}}</ref>.
 
Intorno al 1760 le [[tredici colonie]] britanniche contavano una popolazione di circa 2.5 milioni di abitanti, stanziati lungo la costa [[Oceano Atlantico|atlantica]] del continente, ad est degli [[Appalachi]]. Dopo aver sconfitto la [[Francia]] nella [[Guerra franco-indiana]], il governo inglese approvò una serie di provvedimenti che aggravarono la tassazione delle popolazioni coloniali, tra cui la [[Stamp Act (1765)|Stamp Act del 1765]], ignorando le numerose contestazioni dei coloni, secondo i quali qualsiasi nuova imposizione fiscale richiedesse necessariamente la loro approvazione. Le proteste contro le nuove tasse, tra cui il [[Boston Tea Party]] del 1773, condussero il Parlamento inglese ad approvare delle leggi a carattere punitivo con lo scopo di porre fine all'autonomia governativa del [[Massachusetts|Massachussetts]]. Un conflitto armato, passato alla storia come [[Rivoluzione americana]], scoppiò nel 1775. Nel 1776, a [[Filadelfia]], il [[Secondo congresso continentale]] dichiarò ufficialmente l'indipendenza delle colonie.
 
Sotto la guida di [[George Washington]], gli Stati Uniti vinsero la [[Guerra d'indipendenza americana]], con l'importante sostegno della [[Francia]] e aiuti dalla [[Spagna]] e dai [[Repubblica delle Sette Province Unite|Paesi Bassi]]. Il [[Trattato di Parigi (1783)|Trattato di Parigi del 1783]], che pose fine al conflitto, conferì le terre a est del [[Mississippi (fiume)|Mississippi]] (comprese porzioni del [[Canada]], ma non la [[Florida]]) alle colonie indipendenti. Gli [[Articoli della Confederazione]], che andarono a regolare i rapporti tra le colonie, previdero un governo centrale, di fatto però incapace di garantire una certa stabilità, avendo poteri limitati. Nel 1787, la [[Convenzione di Filadelfia|Convenzione di Philadelphia]] redasse la [[Costituzione degli Stati Uniti d'America|Costituzione degli Stati Uniti]], ratificata nel 1789. Nel 1791, venne aggiunto il cosiddetto "Bill of Rights" (la Carta dei Diritti) al fine di garantire i diritti inalienabili della persona. Con la presidenza di [[George Washington]] e il contributo di [[Alexander Hamilton]], venne creato un forte governo centrale. L'acquisto dei territori della [[Louisiana francese]] nel 1802 permise agli Stati Uniti di raddoppiare il proprio territorio ad ovest. Una seconda e ultima [[Guerra anglo-americana|guerra con l'Inghilterra]] fu combattuta nel 1812, ma non portò a cambiamenti.