Sebastiano Aragonese: differenze tra le versioni

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Scarse e poco note sono le informazioni biografiche circa la vita di Sebastiano, il quale nacque presumibilmente tra il 1510 e il 1523 a [[Ghedi]], in [[provincia di Brescia]], da una famiglia di origine spagnola. Lo stesso cognome ''Aragonese'', infatti, lo ereditò dal bisnonno Alfonso, giunto in Lombardia forse nella seconda metà del XV secolo e morto sicuramente entro il 1480.<ref>{{Cita|Lang|p. 95.}}</ref>
 
Sebastiano ebbe sicuramente modo di ereditare la passione per la pittura dal padre, che fu appunto pittore ma di scarsa fortuna,<ref name=":0">{{Cita|Fenaroli|p. 9.}}</ref><ref name=":5">{{Cita|Antonio Fappani (a cura di)|[[Enciclopedia bresciana]]|Enciclopedia bresciana-1|titolo=ARAGONESE Sebastiano}}</ref> di cui non restano opere documentate;<ref name=":1">{{Cita|Lang|p. 96.}}</ref><ref name=":6">{{Cita|Peroni|p. 38.}}</ref> allo stesso modo, non si conosce con certezza il tipo di educazione che ricevette Sebastiano durante il suo apprendistato, seppure si possa ipotizzare che sia stato educato o in uno dei tanti licei allora presenti a [[Brescia]], oppure da un maestro privato.<ref name=":0" /> Quasi sicuramente, tuttavia, il giovane poté osservare in prima persona il lavoro svolto nei primi anni del Cinquecento dal [[Romanino]], il quale stava affrescando, proprio in quel periodo, le volte e le sale di [[Palazzo Orsini (Ghedi)|palazzo Orsini]], dimora situata appunto a Ghedi e commissionata dall'[[Niccolò Orsini|omonimo generale della Serenissima]].<ref name=":1" /> Le cronache inoltre ci testimoniano, riguardo la vita di Sebastiano, che:<ref name=":2">{{Cita|Rossi|p. 517}}.</ref>
 
{{Citazione|[...] non havendo niente di buono nella pittura, si diede tutto al disegnar di penna e riuscì in questa professione perfetto, e molto singolare|Ottavio Rossi, ibidem}}
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L'intellettuale ed erudito bresciano [[Giovanni Labus]], tra l'altro, ebbe modo di studiare l'opera dell'Aragonese,<ref>{{Cita|Fenaroli|p. 12.}}</ref> mediante puntuali osservazioni pubblicate nei primi anni dell'Ottocento dall'[[Ateneo di Brescia]].<ref name=":4" /><ref>{{Cita libro|autore=Giovanni Labus|titolo=Dissertazione su d'un libro rarissimo di antichi monumenti bresciani raccolti dall'Aragonese colle notizie biografiche dell'Aragonese|anno=1813|città=Brescia|pp=111-118|volume=1|opera=Commentarii dell'Ateneo di Brescia}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Giovanni Labus|titolo=Intorno vari antichi monumenti scoperti in Brescia|anno=1823|editore=Bettoni|città=Brescia|pp=131-139}}</ref>
 
Come testimoniato dal già citato Ottavio Rossi, non si sa per certo se Sebastiano sia morto a Brescia o fuori,<ref>{{Cita|Rossi|pp. 517-518}}.</ref> seppure si possa ipotizzare, come data plausibile, il 1567.<ref name=":6" />
 
== Opere ==