Piero Fassino: differenze tra le versioni

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=== Affare Telekom Serbia ===
{{vedi anche|Affare Telekom Serbia}}
Nel 2003 viene accusato da [[Igor Marini]] di aver ricevuto tangenti, nell'ambito dell'[[Affare Telekom Serbia]], insieme a [[Romano Prodi]], [[Lamberto Dini]], [[Walter Veltroni]], [[Francesco Rutelli]] e [[Clemente Mastella]]. Secondo Marini, Fassino era soprannominato ''Cicogna''. L'inchiesta della Procura della Repubblica di [[Torino]], rilevate false le prove ai danni di Fassino, ha portato in [[Prigione|carcere]] Marini e ha escluso la presenza di tangenti a favore dei politici accusati. A seguito di questa vicenda, Fassino affermò: «il burattinaio di Igor Marini è a [[Palazzo Chigi]] e dovrà rispondere anche lui». A causa di questa frase fu [[querela]]to da [[Silvio Berlusconi]] per [[calunnia]] con la richiesta di risarcimento per 15 milioni di [[euro]]. Fassino rinunciò all'[[immunità parlamentare]] per affrontare il procedimento per calunnia, da cui fu [[Proscioglimento|prosciolto]] il 30 gennaio 2004, e sfidò l'allora [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio]] Berlusconi a fare lo stesso e ad affrontare i suoi processi.<ref name=telekom>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2003/j/sezioni/politica/telekomserbiaquattro/nodiffama/nodiffama.html|titolo=Telekom, per il pm Fassino "non diffamò Berlusconi"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|repubblica.it]]|data=30 gennaio 2004|accesso=26 maggio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101203191911/http://www.repubblica.it/2003/j/sezioni/politica/telekomserbiaquattro/nodiffama/nodiffama.html|dataarchivio=3 dicembre 2010|urlmorto=no}}</ref> Il 10 novembre 2011 il [[Tribunale ordinario|tribunale]] di [[Roma]] ha condannato Igor Marini al pagamento di un [[risarcimento del danno|risarcimento danni]] di 100.000{{formatnum:100000}} [[euro]] nei confronti dei politici accusati, tra cui lo stesso Fassino.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2011/11/10/news/igor_marini_condannato_a_dieci_anni-24788711/?ref=HREC1-3|titolo=Telekom Serbia, dieci anni a Igor Marini, "Calunniò Prodi, Fassino e Dini"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|repubblica.it]]|data=10 novembre 2011|accesso=10 novembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111115235414/http://www.repubblica.it/politica/2011/11/10/news/igor_marini_condannato_a_dieci_anni-24788711/?ref=HREC1-3|dataarchivio=15 novembre 2011|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Salone internazionale del libro ===
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{{vedi anche|Bancopoli}}
 
Il 31 dicembre 2005 ''[[il Giornale]]'' ha pubblicato stralci di un'[[intercettazione]] telefonica tra Fassino e [[Giovanni Consorte]], manager della [[Unipol]] e all'epoca coinvolto nello scandalo di [[Bancopoli]]; nell'intercettazione Fassino chiedeva a Consorte: «E allora siamo padroni di una banca?» (più spesso ricordata come «Abbiamo una banca?»).<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/01/03/il-caso-unipol-le-telefonate-di-consorte.html|titolo=Il caso Unipol, le telefonate di Consorte a Fassino|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|autore=Ferruccio Sansa|data=3 gennaio 2006|pagina=10|accesso=3 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304222020/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/01/03/il-caso-unipol-le-telefonate-di-consorte.html|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/01_Gennaio/03/guerzoni.shtml|titolo=Il dialogo Fassino-Consorte turba la Quercia|pubblicazione=[[Corriere della Sera|corriere.it]]|autore=Monica Guerzoni|data=4 gennaio 2006|accesso=3 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150619211942/http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/01_Gennaio/03/guerzoni.shtml|dataarchivio=19 giugno 2015|urlmorto=no}}</ref> Tale pubblicazione ha dato luogo a un largo seguito di speculazioni politiche. Si sono in seguito aperti due procedimenti giudiziari a [[Milano]], rispettivamente nei confronti di Fabrizio Favata, l'imprenditore che aveva fornito al ''Giornale'' le intercettazioni coperte da [[segreto investigativo]], e verso [[Paolo Berlusconi]], [[editore]] del quotidiano; in entrambi i processi Fassino si è costituito [[parte civile]]. Il 10 giugno 2011 il [[giudice dell'udienza preliminare]] incaricato del procedimento verso Favata ha condannato quest'ultimo a due anni e quattro mesi e al [[risarcimento]] dei [[Danno morale|danni morali]] (quantificati in 40.000{{formatnum:40000}} [[euro]]) nei confronti di Fassino.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/politica/11_giugno_10/fassino-gup-favata_f55166f8-9339-11e0-aa50-3c890fd936ef.shtml|titolo=La sentenza del gup: «Fassino sia risarcito per danni morali»|pubblicazione=[[Corriere della Sera|corriere.it]]|data=10 giugno 2011|accesso=10 giugno 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110611120050/http://www.corriere.it/politica/11_giugno_10/fassino-gup-favata_f55166f8-9339-11e0-aa50-3c890fd936ef.shtml|dataarchivio=11 giugno 2011|urlmorto=no}}</ref>
 
Per il procedimento verso Paolo Berlusconi i magistrati hanno chiesto l'[[archiviazione]],<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2011/06/10/news/nastri_della_telefonata_con_consorte_fassino_sia_risarcito_dei_danni-17486029/|titolo=Nastri della telefonata con Consorte - "Fassino sia risarcito dei danni"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|repubblica.it]]|data=10 giugno 2011|accesso=10 giugno 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110613205239/http://www.repubblica.it/politica/2011/06/10/news/nastri_della_telefonata_con_consorte_fassino_sia_risarcito_dei_danni-17486029/|dataarchivio=13 giugno 2011|urlmorto=no}}</ref> richiesta che però è stata respinta dal [[giudice per le indagini preliminari]], che ha invece sollecitato il [[rinvio a giudizio]] anche per [[Silvio Berlusconi]] (il quale si sarebbe avvantaggiato politicamente dalla pubblicazione dell'intercettazione<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/cronache/11_settembre_15/gip-intercettazione-nastro-fassino_72ada0ec-df86-11e0-b2a5-386afc6bc08a.shtml|titolo=Il gip: il nastro è un regalo al premier in vista delle elezioni|pubblicazione=[[Corriere della Sera|corriere.it]]|data=15 settembre 2011|accesso=15 settembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110915184453/http://www.corriere.it/cronache/11_settembre_15/gip-intercettazione-nastro-fassino_72ada0ec-df86-11e0-b2a5-386afc6bc08a.shtml|dataarchivio=15 settembre 2011|urlmorto=no}}</ref>), e l'iscrizione nel [[registro degli indagati]] di [[Maurizio Belpietro]], all'epoca dei fatti direttore de ''il Giornale''.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/cronache/11_settembre_15/nastri-fassino-gip_6b1fbaf4-df5e-11e0-b2a5-386afc6bc08a.shtml|titolo=Intercettazione rubata, ordinato il rinvio a giudizio anche per Silvio Berlusconi|pubblicazione=[[Corriere della Sera|corriere.it]]|autore=Luigi Ferrarella|data=15 settembre 2011|accesso=15 settembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110915184443/http://www.corriere.it/cronache/11_settembre_15/nastri-fassino-gip_6b1fbaf4-df5e-11e0-b2a5-386afc6bc08a.shtml|dataarchivio=15 settembre 2011|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2011/09/15/news/unipol-bnl_gip_ordina_processo_premier-21691133/|titolo="Nastro su Unipol-Bnl un regalo elettorale, anche Berlusconi va processato"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|repubblica.it]]|data=15 settembre 2011|accesso=15 settembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110916005600/http://www.repubblica.it/politica/2011/09/15/news/unipol-bnl_gip_ordina_processo_premier-21691133/|dataarchivio=16 settembre 2011|urlmorto=no}}</ref> Il 7 febbraio 2012 il GUP ha accolto la richiesta dei magistrati, rinviando a processo anche l'ex [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio]],<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/politica/12_febbraio_07/unipol-berlusconi_4044178a-5173-11e1-bb26-b734ef1e73a5.shtml|titolo=Unipol, Berlusconi va a processo|pubblicazione=[[Corriere della Sera|corriere.it]]|data=7 febbraio 2012|accesso=7 febbraio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120207160752/http://www.corriere.it/politica/12_febbraio_07/unipol-berlusconi_4044178a-5173-11e1-bb26-b734ef1e73a5.shtml|dataarchivio=7 febbraio 2012|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita news|url=http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/02/07/news/unipol-29466592/|titolo=Unipol, Berlusconi sarà processato, "Ma io non ho mai sentito quei nastri"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|repubblica.it]]|autore=Emilio Randacio|data=7 febbraio 2012|accesso=7 febbraio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120208215150/http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/02/07/news/unipol-29466592/|dataarchivio=8 febbraio 2012|urlmorto=no}}</ref> che il 7 marzo 2013 è stato condannato a un anno per rivelazione di segreto d'ufficio, in concorso con il fratello Paolo (condannato a sua volta a due anni e tre mesi); entrambi sono stati inoltre obbligati al pagamento di un risarcimento provvisionale, quantificato in 80.000{{formatnum:80000}} euro, nei confronti di Fassino.<ref>{{cita news|url=http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_marzo_7/berlusconi-sentenza-unipol-telefonata-intercettata-fassino-consorte-21265369456.shtml|titolo=Caso Unipol, un anno a Berlusconi. Due anni e tre mesi al fratello Paolo|pubblicazione=[[Corriere della Sera|milano.corriere.it]]|data=7 marzo 2013|accesso=7 marzo 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130308162936/http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_marzo_7/berlusconi-sentenza-unipol-telefonata-intercettata-fassino-consorte-21265369456.shtml|dataarchivio=8 marzo 2013|urlmorto=no}}</ref>
 
== Onorificenze ==