Fenici: differenze tra le versioni

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{{Popolo|nome=Fenici|immagine=Phoenicia map-en.svg|didascalia=Mappa degli antichi insediamenti Fenici|regione={{LBN}}; [[Fenicia]]|lingua=[[Lingua fenicia]]|periodo=[[XIII secolo a.C.]] ([[1200 a.C.]])<ref name=":01">{{Cita|Moscati|p. 18}}</ref> - [[I secolo]]|religione=Religione fenicia}}I '''Fenici''' ({{Latino|Poenīci}}, ''Poenīces'', ''Phoenīci'' o ''Pūnĭci'';<ref>{{Cita libro|autore=[[Luigi Castiglioni]]|autore2=[[Scevola Mariotti]]|titolo=[[IL - Vocabolario della lingua latina]]|anno=1996|editore=[[Loescher]]|pagine=951, 965, 1043, 1248}}</ref> {{Lang-grc|Φοινῑκῐκοι|Phoinīkĭkoi}} o Φοινῑχίᾱι, ''Phoinīchíāi'' o Φοινίχιοι, ''Phoiníchioi'' o Φοινῑχήïοι, ''Phoinīchḗïoi''<ref>{{Cita libro|autore=[[Franco Montanari]]|titolo=[[GI - Vocabolario della lingua greca|GI. Vocabolario della lingua greca]]|anno=2013|editore=[[Loescher|Loescher Editore]]|pagina=2574-2575}}</ref>; in [[lingua fenicia]], ‏‏𐤊𐤍𐤏‏‏‏𐤍𐤌, ''KN‘NM'', ''Kan‘anīm'') erano un'antica popolazione semitica ({{cn|[[Edomiti|edomita]]}} o [[Cananea|canaitica]]) di [[Lingue cananaiche|Lingua semiticacananaica]] insediata nella regione costiera del [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo orientale]]<ref>{{Treccani|fenici|Fenici|accesso=21 agosto 2021}}</ref> nel [[Vicino Oriente]], in corrispondenza dell'odierno [[Libano]] e delle immediate regioni costiere della [[Siria|Siria meridionale]] e del [[Distretto Settentrionale (Israele)|Distretto Nord]] d'[[Israele]], arrivando a toccare l'odierna città di [[Acri (Israele)|Acri]], se non persino quella di [[Gaza]]<ref name="Xella">Paolo Xella, 2017, Phoenician Inscriptions in Palestine, in U. Hübner and H. Niehr (eds.), Sprachen in Palästina im 2. und 1. Jahrtausend v. Chr., ADPV 43, Wiesbaden 2017, 153-169</ref><ref>{{Cita libro|cognome=Jigoulov|nome=Vadim S.|url=https://books.google.co.uk/books?id=IbzsCwAAQBAJ&pg=PA199&dq=gaza+phoenicia&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwj44YOn7ePoAhWRYMAKHZdCBh8Q6AEIMDAB#v=onepage&q=gaza%20phoenicia&f=false|titolo=The Social History of Achaemenid Phoenicia: Being a Phoenician, Negotiating Empires|data=8 aprile 2016|editore=Routledge|isbn=978-1-134-93809-4|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita libro|cognome=Hornblower|nome=Simon|url=https://books.google.co.uk/books?id=TkW_BAAAQBAJ&pg=PT1174&dq=gaza+phoenicia&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwiUup6f8OPoAhU7QEEAHTpaABUQ6AEInAQwOw#v=onepage&q=gaza%20phoenicia&f=false|titolo=The Oxford Companion to Classical Civilization|cognome2=Spawforth|nome2=Antony|cognome3=Eidinow|nome3=Esther|data=11 settembre 2014|editore=OUP Oxford|isbn=978-0-19-101676-9|lingua=en}}</ref>, e della quale si ha notizia fin dal [[XXI secolo a.C.|XXII secolo a.C.]]. La civiltà fenicia è la prosecuzione nell'[[Età del ferro]] della civiltà [[Cananei|cananea]], che è attestata negli stessi luoghi nell'[[età del bronzo]] (3000-1200 a.C.), essendo infatti i fenici indistinguibili per lingua (se non per variazioni dialettali) e cultura dal resto dei popoli cananei siro-palestinesi.
 
Furono soprattutto un popolo di [[Commercio|commercianti]] che utilizzava il mar Mediterraneo per esportare legname e altri oggetti da scambiare con altri popoli. Conoscevano e sapevano tracciare le rotte ed erano in grado di navigare di notte, prendendo come punto di riferimento le costellazioni circumpolari (in particolare l'Orsa Maggiore). Praticavano il [[cabotaggio]], per poter attraccare in caso di difficoltà, fare rifornimento di acqua dolce e viveri e commerciare con le popolazioni locali. Seppero produrre, con il legno di [[Cedro del Libano|cedro]], navi molto robuste, adatte per il commercio, che potevano contenere grandi quantità di merci e altre cose a seconda del loro bisogno.