Juventus Football Club 1971-1972: differenze tra le versioni
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[[File:1971–72 Serie A - AC Milan v Juventus - Bettega's back-heel goal.jpg|thumb|left|Il gol di tacco di [[Roberto Bettega|Bettega]] al {{Calcio Milan|N}} nella [[#7172-A-4A|vittoriosa trasferta (1-4)]] di [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] del {{data|31|10|1971}}: un gesto tecnico rimasto nella [[Calcio in Italia|storia del calcio italiano]]<ref>{{cita news|autore=Salvatore Lo Presti|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/gennaio/06/Quel_tacco_Bettega_che_tutti_ga_0_9901063648.shtml|titolo=Quel "tacco" di Bettega che tutti ancora ricordano|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=6 gennaio 1999}}</ref><ref>{{cita news|autore=Massimo Perrone|titolo=E poi c'è Milan-Juve... Lo spettacolo è servito|pubblicazione=SportWeek|numero=nº 45 (910)|città=Milano|editore=La Gazzetta dello Sport|data=10 novembre 2018|p=56}}</ref> e che palesò la voglia di rivalsa di una ''Giovin Signora'' che a fine stagione tornerà allo [[Scudetto (sport)|scudetto]] dopo cinque anni.]]
A [[Serie A 1966-1967|cinque anni]] di distanza dall'ultimo trionfo nazionale, nel 1972 la Juventus mise in bacheca il suo quattordicesimo [[Scudetto (sport)|scudetto]]. Iniziò a dare i suoi frutti il progetto di rinnovamento della squadra voluto dal presidente [[Giampiero Boniperti]] nell'estate 1970, un lavoro cominciato dallo sfortunato [[Armando Picchi]], precocemente scomparso, e portato a compimento in questa stagione dal tecnico cecoslovacco [[Čestmír Vycpálek]], promosso dalle giovanili bianconere: si trattò del primo tassello di quello passato alla storia come un ''Ciclo Leggendario'' capace di dipanarsi per il successivo quindicennio, che vedrà la Juventus di nuovo ai vertici in Italia e, per la prima volta, capace di primeggiare anche in [[Competizioni UEFA per club|campo continentale]].
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