Trieste (famiglia): differenze tra le versioni

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== Membri di Casa Trieste ==
 
Figure di spicco della famiglia Trieste a cavallo tra il ‘700 e l’800 sono i due cugini [[Gabriel Cervo Trieste]] (1775-1817), detto Gabriel Trieste senior e [[Gabriel Trieste juniore]] (1784-1860). Il primo nato da Jacob era un noto industriale, pioniere dell’industria serica, considerato dagli storici come “Una delle più cospicue dignità del regno d’Italia”, si distinse per lo spirito caritevole e filantropico per questo soprannominato da [[Lelio Della Torre]] come “Padre dei poveri”.<ref name="ref_A" /> Oltre all’attività imprenditoriale era appassionato di mineralogia e di filosofia religiosa, sostenitore delle idee filosofiche di [[Moses Mendelssohn]]. Fu il primo direttore onorario del collegio rabbinico di [[Padova]] e dal [[1811]] fino al [[1825]] vice-presidente della I.R. Camera di Commercio di [[Padova]].<ref>[https://books.google.it/books?id=Zc8sAQAAIAAJ&q=gabriel+trieste+di+jacob&dq=gabriel+trieste+di+jacob&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjc57jymefsAhXC_qQKHWjiAQwQ6AEwA3oECAUQAg]</ref>Ad entrambe le cariche gli succedette il cugino, Gabriel Trieste iuniore, imprenditore tessile che nei primi anni dell’800 aveva rilevato i fondi dei Duodo a [[Monselice]] (sino al [[1916]] i Trieste risultano i maggiori possidenti di Monselice con 478 ettari), dove aveva fondato nel 1846 un piccolo stabilimento con 250 operai.<ref>[https://books.google.it/books?id=qiRkAAAAcAAJ&pg=PA84&dq=propriet%C3%A0+trieste+monselice&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiDicit6K_tAhXOqqQKHUj4CsoQ6AEwAnoECAIQAg#v=onepage&q=propriet%C3%A0%20trieste%20monselice&f=false]</ref><ref>[http://www.ossicella.it/monselice/i-padroni-di-ieri-proprietari-e-proprieta-a-monselice-nel-1916/]</ref> Nel [[1836]], a seguito di un provvedimento imperiale austriaco, gli ebrei furono completamente esclusi dalla mansione di Notaio, che divenne dunque esclusiva dei cristiani. Per questo lo stesso anno si riunì in [[Verona]] una assemblea di tutte le comunità ebraiche del veneto-friuli, che sotto la presidenza di Gabriel Trieste iuniore, fece opposizione alla decisione presa dall’imperatore austriaco.<ref>[https://books.google.it/books?hl=it&id=UcLsAAAAMAAJ&dq=famiglia+trieste+poveri+padova&focus=searchwithinvolume&q=trieste+]</ref><ref>''[https://jewishencyclopedia.com/articles/14517-trieste-gabriel Gabriel Trieste]'', in Jewish Encyclopedia, Isidore Singer, 1861</ref>
 
La generazione successiva rappresentata dai fratelli Mazo Giuseppe, Jacob Trieste e Giuseppe Consolo mantenne un ruolo centrale all’interno del collegio rabbinico. In particolare Mazo Giuseppe Trieste rappresentò la comunità di [[Padova]] nel [[1882]] al Congresso delle Comunità israelitiche italiane, dove propose ufficialmente la costituzione di un Istituto Rabbinico a Roma, che sarebbe divenuto punto di riferimento per tutti gli ebrei d’Italia. Egli, vicino alla figura dell’economista e giurista [[Luigi Luzzatti]], fu anche presidente della Banca Mutua Popolare. Il fratello Jacob, anch’egli molto attivo nella vita economica della città, era stato tra i fondatori della Banca Veneta di Depositi e Conti Correnti.<ref name="ref_A" />