Il cielo sopra Berlino: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 48:
Presentato in concorso al [[Festival di Cannes 1987|40º Festival di Cannes]], ha vinto il [[Prix de la mise en scène|premio per la migliore regia]].<ref>{{cita web|url=http://www.festival-cannes.fr/en/archives/1987/allAward.html|titolo=Awards 1987|editore=festival-cannes.fr|accesso=23 febbraio 2014|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140301134458/http://www.festival-cannes.fr/en/archives/1987/allAward.html|dataarchivio=1º marzo 2014|urlmorto=sì}}</ref>
== Trama ==
[[Berlino]], [[Anni 1980|anni ottanta]]. Due angeli chiamati Damiel e Cassiel vagano nella città invisibili e impercettibili: osservano i berlinesi e ascoltano i pensieri dei passanti.
Tra i molti che incontrano nel loro girovagare c'è un uomo anziano di nome Homer, che come il poeta greco [[Omero]] sogna un'epica della pace e cerca la [[Potsdamer Platz]], una piazza che prima della [[Seconda guerra mondiale]] era una delle più belle d'[[Europa]]. Al suo posto trova una spianata incolta, una specie di terra di nessuno, e il [[Muro di Berlino]] coperto di graffiti. Damiel, percorrendo la città, arriva in un circo dove si innamora di Marion, una trapezista che vive sola in un [[camper]], balla da sola sulla musica dei [[Crime and the City Solution|Crime & The City Solution]], e cammina sola perla città. Un regista americano, [[Peter Falk]], arriva a Berlino per girare un film: in passato è stato anch'egli un angelo, ma ha rinunciato alla sua immortalità. Anche Damiel decide di diventare uomo: le prime esperienze sono il sangue e il dolore. Vede i colori, assaggia il caffè caldo e i cibi degli uomini. Cassiel assiste impotente un ragazzo che si suicida lanciandosi dal tetto di un palazzo.
 
Tra i molti berlinesi che incontrano nel loro girovagare c'è un uomo anziano di nome Homer, che come il poeta greco [[Omero]] sogna un'epica della pace e cerca la [[Potsdamer Platz]], una piazza che prima della [[Seconda guerra mondiale]] era una delle più belle d'[[Europa]]. Al suo posto l'uomo trova una spianata incolta, una specie di terra di nessuno, e il [[Muro di Berlino]] coperto di graffiti. Damiel e Cassiel sono solo osservatori, incapaci d'interazioni con il mondo fisico.
Damiel, percorrendo la città, arriva in un circo dove vede Marion, una trapezista, e finisce per innamorarsene. Marion vive sola in un [[camper]], balla da sola sulla musica dei [[Crime and the City Solution|Crime & The City Solution]], e cammina sola perla città. Un regista americano, [[Peter Falk]], arriva a Berlino per girare un film: in passato era anch'egli un angelo, che ha rinunciato alla sua immortalità per poter partecipare e vivere nel mondo e non semplicemente osservarlo.
Anche Damiel decide di diventare umano: la prima cosa sperimenta sono il sangue e il dolore. Vede i colori, assaggia il caffè caldo ei cibi degli uomini. Cassiel assiste impotente un ragazzo che si suicida lanciandosi dal tetto di un palazzo.
Ad un concerto di Nick Cave Damiel reincontra Marion che ricambia il suo amore. Eseguirà il suo ultimo numero, prima che il circo chiuda definitivamente, volteggiando come un angelo.