La Certosa di Parma: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android
Fix
Riga 16:
}}
 
'''''La Certosa di Parma''''' (titolo in francese: ''La Chartreuse de Parme'') è un [[romanzo]] scritto da [[Stendhal]], pubblicato nel 1839. Racconta la storia di un nobile italiano durante l'[[Età napoleonica]] e il successivo periodo della [[Restaurazione]]. L'ispirazione gli venne dal ritrovamento di un manoscritto inautentico - ''L'origine delle grandezze della famiglia Farnese'', una "cronaca" rinascimentale e per molti aspetti fantasiosa - sulla dissoluta giovinezza di [[Paolo III|Alessandro Farnese]], futuro Papa Paolo III, e alter ego del protagonista del romanzo, ''Fabrizio del Dongo''. A tale manoscritto si deve oltre alla figura del giovane protagonista, della zia protettrice e del suo integerrimo amante, il patronimico Clelia, l'episodio della prigionia e dell'evasione di Fabrizio, nonché la trasposizione di Castel Sant'Angelo in quella del carcere parmense. Secondo Balzac - lettore entusiasta che parla, in un celebre saggio apparso nel terzo numero della « Revue Parisienne » il 25 settembre 1840, di capolavoro per la ''Chartreuse'' - i personaggi erano così veri da presupporre una diretta derivazione da persone reali: il [[Klemens von Metternich|Principe di Metternich]] è ritratto nel ''conte Mosca'', la [[Cristina Trivulzio di Belgiojoso|Principessa di Belgiojoso]] nella ''Sanseverina''. Per primo, Balzac avanza l'ipotesi che lo stato di Parma e ''Ranuccio Ernesto IV'' possano essere [[Francesco IV d'Asburgo-Este]] e il suo [[Ducato di Modena]].<ref>Pasquale Di Palmo, « Stendhal. E Balzac rifece la Certosa », Alias Domenica, 31 marzo 2019, Il Manifesto, pag.5</ref>
 
Il titolo dell'opera si riferisce al monastero dell'[[Ordine certosino]], il quale curiosamente è menzionato solo nell'ultima pagina dell'opera e non figura come luogo significativo nel romanzo.