Piave: differenze tra le versioni

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Ricevendo sempre con numerosi affluenti, come il Vesès, Rimonta, e Salmènega prosegue la sua corsa, verso [[Cesiomaggiore|Busche]], dove viene sbarrato dalla seconda traversa fluviale, nei pressi di Cesana formando il lago omonimo, e le sue acque vengono deviate alla centrale di Quero. Più a valle riceve le acque del Caorame. Qui esce dalla Valbelluna piega a sud-est, e si immette in una valle più stretta, lungo la quale riceve il torrente Sonna, che attraversa [[Feltre]].
 
Bagna i paesi Marziai, [[Caorera]], Sanzàn, Carpèn Santa Maria, [[Quero Vas|Quero -Vas]], mentre scorre in nuova stretta scavata tra le [[prealpi Bellunesi]] (la cosiddetta "stretta di Quero") con alla destra, il [[massiccio del Grappa]] e, alla sinistra, il [[monte Cesen]]. A [[Segusino]], esce dalla stretta, e nei pressi di [[Fener (Alano di Piave)|Fener]], viene sbarrato dalla terza traversa, a scopi irrigui e alimentare il canale Brentella.
 
Tra [[Segusino]] e [[Pederobba]] esce dalla zona compresa tra le Alpi e le Prealpi, entrando nella zona del [[Quartier del Piave]], costeggia il [[Montello (colle)|Montello]], a [[Falzè di Piave]] riceve l'ultimo emissario il [[Soligo (fiume)|fiume Soligo]], proveniente dai [[Laghi di Revine Lago|laghi di Revine]], ed a [[Nervesa della Battaglia|Nervesa della battaglia]] viene sbarrato per l'ultima traversa, per alimentare il Canale della Vittoria, e riceve le acque dello sbocco del canale Castelletto-Nervesa provenienti da Soverzene. Finalmente entra nella [[Pianura veneto-friulana|pianura veneta]]. Nel tratto pianeggiante il Piave, avendo perso molta della sua acqua, a causa dei prelievi idrici che avvengono a monte, rimane spesso nei mesi estivi asciutto, o ridotto ad una maglia di rigagnoli riprendendo un aspetto fluviale solo a sud di [[Maserada sul Piave|Maserada]].