Nikon D1: differenze tra le versioni

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I risultati non erano stati soddisfacenti in termini di maneggevolezza e velocità (caratteristiche basilari per il fotogiornalismo) e la Nikon D1 - posta in vendita sul mercato italiano ad un prezzo iniziale di circa 10 miloni di lire - prima reflex digitale progettata prodotta e commercializzata interamente dalla casa giapponese peraltro in concomitanza con l'ultima fase del lungo periodo in cui la Kodak aveva sviluppato la linea di reflex [[Kodak DCS|DCS]] (''digital camera system'') - costituì il goal di una macchina che, seppur con meno megapixel delle DCS, fosse più pratica e veloce.
 
Pur avendo un attacco a baionetta Nikon AF, che le permette di montare tutti gli obiettivi precedenti (Nikkor AF, AFS ed AF tipo D, oltre agli obiettivi AI e modificati AI, con le ovvie limitazioni per la messa a fuoco automatica), le dimensioni del sensore della D1 (denominato [[APS-C]], ma che Nikon ribattezzerà [[Formato Nikon DX|formato DX]], di 23.7mm*15.6mm e di tipo CCD), ridotte rispetto al formato fotografico del 35mm (che è di 24*36mm), fanno sì che il sensore stesso capti solo la parte centrale dell'immagine proiettata dall'obiettivo (e percepita dal fotografo). La Nikon aveva infatti rinunciato a tentare di stringere l'immagine emanata dall'obiettivo entro i margini del sensore, visti gli scarsi risultati degli esperimenti tentati con le lenti a relè sviluppate per le E2S<ref>{{Cita web|url=http://www.epi-centre.com/reports/9907cs.html|titolo=Nikon D1 Professional Digital SLR (Chip Shop 07/99)|accesso=2019-09-19}}</ref>, e considerato il fatto che, volendo utilizzare un tale tipo di lente, sarebbe risultato incompatibile con la nuova macchina l'intero parco ottiche Nikon, con gravi problemi in termini di fidelizzazione.
 
Come risultato, nella D1 si ha un file immagine di lati minori, come se la lunghezza focale delle ottiche per corpi analogici, impiegata sulla D1, venisse incrementata di 1.5x ; ad esempio, una lente di 28mm, montata sulla D1, produce un'immagine finale pari a quella di un'ottica di 42mm montata su una fotocamera analogica o full frame.<ref>{{Cita web|url=https://www.dpreview.com/reviews/nikond1|titolo=Nikon D1 Review|sito=DPReview|accesso=2019-09-19}}</ref> Questa discrasia, che causerà non poca confusione nella scelta delle ottiche, verrà poi "risolta" commercializzando obiettivi in cui la lunghezza di campo indicata sia già adattata al sensore APS-C.Solo molti anni dopo, la Nikon avrebbe infatti commercializzato un sensore digitale FF (''[[full frame]]'') di dimensioni pari a quelle delle pellicole.
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Dotata di motore AF interno, la rilevazione è effettuata grazie ad un modulo Multi CAM 1300 su cinque zone allargate. La rilevazione esposimetrica può invece avvenire con il sistema Color Matrix 3D, con il sistema semi spot o spot, con un bilanciamento del bianco ed una compensazione dei toni TTL. Molti dei sensori, delle caratteristiche funzionali, e le stesse manopole e comandi erano mutuate,con gli opportuni accorgimenti ed adattamenti, dall'esperienza accumulata con le reflex analogiche, che la D1 richiama - oltre che nella forma del corpo - anche nella disposizione dei comandi, in modo da rendere il prodotto immediatamente utilizzabile da chiunque provenisse dal mondo analogico. Ad esempio, l'esposizione può essere regolata manualmente, a priorità del diaframma o della velocità di otturazione, oppure in maniera completamente automatica con correzione volontaria dell'esposizione e con la possibilità di esposizioni differenziate a forcella.
 
Grazie al meccanismo di scatto è possibile la ripresa singola o in sequenza, con una velocità di scatto è di 4,5 [[fotogrammi]] al [[secondo]]. La sensibilità [[Velocità della pellicola|ISO]] è espandibile da 200 a 1600 mentre la velocità di otturazione della va da trenta secondi a 1/16000 di secondo con sincro flash a 1/500 di secondo. Il formato delle foto può essere selezionato dall'utente fra non compresso HI (in tipologia TIFF RGB, TIFF YCbCr, dati RAW a 12 bit, non visualizzabili questi ultimi se non attraverso il software fornito da Nikon), o compresso in JPEG. Nell'ipotesi di scelta del JPG, è possibile scegliere il diverso livello di compressione fra Fine (1:4), Norm (1:8), Basic (1:16) in un decrescendo di qualità ma con la possibilità di accumulare più foto nelle schede di memoria - di tipo CF ([[CompactFlash]]) - all'epoca piuttosto limitate per capienza massima (il libretto di uso prevedeva l'utilizzo di schede da 96MB e 64MB, quando la D1 riuscirà poi a leggere schede di memoria anche successive e maggiori, ma comunque non oltre 1 o 2GB<ref>{{Cita web|url=https://www.nikonimgsupport.com/na/NSG_article?articleNo=000025737&configured=1&lang=en_SG|titolo=Approved memory cards - D1X}}</ref> di capienza).
 
Oltre ad una serie di pulsanti e manopole per la gestione dei menù e delle operazioni di scatto, la D1 è dotata di due display a cristalli liquidi (uno sulla parte alta della camera, ed uno - piccolo - nella parte bassa posteriore), oltre che di un monitor per visualizzare le immagini ed alcune informazioni, ed un visore interno al mirino. Nel visore interno, il fotografo può, a lato dell'immagine, visualizzare alcune altre informazioni. Oltre al cerchio di riferimento (Ø12mm) per la misurazione Semi-spot ed i riferimenti di messa a fuoco, nonché le aree per la misurazione spot - presenti in sovrapposizione sullo schermo visualizzato dal fotografo - sotto il mirino, una striscia a LCD illuminati mostra: ''Indicatore di blocco del diaframma; Indicatore di blocco del tempo; Indicatore di messa a fuoco; Sistema di misurazione in uso; Indicatore di blocco AE in funzione; Tempo di posa; Apertura di diaframma; Modo di esposizione; Indicatore di Compensazione dell’esposizione; Spia di flash carico; Display elettronico-analogico di esposizione/Compensazione dell’esposizione; Contapose/Esposizioni rimanenti in buffer/Valore di compensazione inserito''
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== Le evoluzioni ==
[[File:Nikon D1X img 0726.jpg|thumb|left|La Nikon D1X]]
La D1 restò in produzione per soli 2 anni (al netto delle vendite degli esemplari in magazzino), venendo poi sostituita da due versioni evolute : la D1H e la D1X, presentate il 5 febbraio [[2001]], in produzione fino al 2004, anno di presentazione del primo modello della famiglia D2.
=== D1H ===
La D1H ha lo stesso sensore della D1 con una risoluzione di 2,7 [[megapixel]] e può raggiungere una raffica di 5 [[fotogrammi]] al secondo]].
=== D1x ===
La D1x ha il sensore [[Dispositivo ad accoppiamento di carica|CCD]] della D1 con un binning 2x1 (e non 2x2 come la D1) ha dunque una risoluzione effettiva di 5,47 [[megapixel]], in pratica doppia rispetto a quella della D1; la cadenza di scatto è di 3 [[fotogrammi]] al secondo.
 
Il software Nikon Capture permetteva di interpolare i dati dei raw della D1x e ottenere file interpolati con risoluzione di 10,8 mpx.