Medicina veterinaria: differenze tra le versioni

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===Medioevo===
[[File:Italia centrale, lorenzo rusio, trattato di mascalcia, 1390 ca., pluteo 77.25, 01.JPG|thumb|[[Lorenzo Rusio]], ''Trattato di mascalcia'', 1390 ca., [[Biblioteca Medicea Laurenziana]] pluteo 77.25]]
Nel [[Medioevo]] le opere di medicina veterinaria sono alquanto rare. Nell'[[Alto Medioevo]] per ordine di [[Costantino VII Porfirogenito]] il Porfirogenito ([[905]]-[[952]]), molte nozioni sul trattamento degli animali derivate in gran parte dai medici veterinari dell'esercito greco, vennero incorporate nel trattato "''Hippiatrica''".
 
Si segnalano varie opere sulla falconeria e sulle malattie dei volatili. I medici veterinari di fama del tempo sono: Teodorico vescovo di Cervia, [[Pietro de' Crescenzi]] ([[1233]] - [[1310]]), Maestro Mauro di [[Colonia (Germania)|Colonia]] ([[XIV secolo]]), [[Lorenzo Rusio]] ([[1288]]-[[1347]]) veterinario a [[Roma]] e Umberto di Cortenuova, conte e canonico di [[Bergamo]]<ref>Barbieri Luigi, La mascalcia …, op. cit., v. II, p.54</ref><ref>Chiodi Valentino, ''Storia …, op. cit.,'' p. 174</ref>