Guido Marini: differenze tra le versioni

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[[File:Benoit xvi octobre 2008.jpg|thumb|Mons. Marini accanto a [[papa Benedetto XVI]] con [[ferula (religione)|ferula]], [[mitria]], [[dalmatica]], [[pianeta (liturgia)|pianeta]] e [[pallio (paramento liturgico)|pallio]] durante una celebrazione liturgica.]]
 
LaDurante vocazioneil pontificato di Papa Benedetto XVI mons. Marini traeè origini dalla [[liturgia]]: l'amore passa attraverso la liturgia, vista come luogo d'incontro condivenuto il Signore.volto L'operazionedei liturgicacambiamenti cheliturgici èpromossi statodal chiamatopontefice adnon attuareintesi non ècome una rottura rispetto al passato, ma si poneposti in linea con l'[[ermeneutica della continuità]]: in continuità e nel rispetto della tradizione, in equilibrio tra passato e presente. La ricerca di bellezza e di armonia sono rivelazione del mistero di [[Dio]].<ref>{{cita web|url=http://www.vatican.va/news_services/liturgy/2008/documents/ns_lit_doc_20081228_marini-de-carli_it.html|titolo=Intervista concessa da mons. Guido Marini a Giuseppe De Carli|editore=vatican.va|data=28 dicembre 2008|accesso=12 febbraio 2009}}</ref>
 
{{Citazione|Come un Papa cita nei suoi documenti i Pontefici che lo hanno preceduto, in modo da indicare la continuità del magistero della Chiesa, così nell'ambito liturgico un Papa usa anche vesti liturgiche e suppellettili sacre dei Pontefici che lo hanno preceduto per indicare la stessa continuità anche nella ''lex orandi''.<ref name=biccini_2008>{{cita news|url=http://www.vatican.va/news_services/liturgy/2008/documents/ns_lit_doc_20080626_marini-pallio_it.html|autore=Gianluca Biccini|titolo=Il pallio papale tra continuità e sviluppo, Intervista di Gianluca Biccini a mons. Guido Marini|editore=L'Osservatore Romano|data=26 giugno 2008|accesso=30 giugno 2013}}</ref>}}