Equilibrio chimico: differenze tra le versioni

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== Equilibri eterogenei ed omogenei ==
=== Equilibri omogenei ===
Un equilibrio viene detto omogeneo se i reagenti e i prodotti si trovano nella stessa fase, ad esempio una miscela di gas o di soluzioni con un unico solvente. In questo caso nel quoziente di reazione compaiono tutte le specie coinvolte nella reazione poiché nessuna di esse potrà mai essere completamente consumata durante la reazione, in quanto Q tenderebbe a 0 o a ∞, e da ogni situazione iniziale, ( principio di Le ChâtelierEChâtelier), si arriva sempre ad uno stato finale di equilibrio.
), si arriva sempre ad uno stato finale di equilibrio.
Anche nelle reazioni "quantitative", cioè aventi una K molto alta, se avvengono in un'unica fase, si raggiunge in realtà uno stato finale di equilibrio, dove però le concentrazioni dei reagenti sono talmente piccole da poter essere trascurabili.
 
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Un equilibrio viene detto eterogeneo se coinvolge liquidi o solidi puri, oltre componenti gassose o in soluzione.
Una specie pura ha sempre concentrazione costante, in quanto raddoppiando il suo volume raddoppiamo allo stesso tempo la sua massa/numero di moli. Non concorre quindi a definire il quoziente di reazione che è quindi conveniente definire in forma ridotta, cioè contenente solo le concentrazioni variabili. Di conseguenza negli equilibri eterogenei le specie pure non hanno alcuna influenza sulla composizione dell'equilibrio ma possono determinare se uno stato di equilibrio verrà effettivamente raggiunto o no. Se infatti la quantità di un componente puro in fase condensata è inferiore a quella che in realtà dovrebbe trasformarsi per raggiungere l'equilibrio, la reazione non raggiungerà mai lo stato di equilibrio poiché consuma interamente uno dei suoi componenti.
 
CE PURE UNA FORMULA
Per esempio la reazione: