[[File:Cc.logo.circle.svg|thumb|upright = 0.5|Logo di [[Creative Commons]].]]
Le '''licenze Creative Commons''' (a cui ci si può riferire anche come ''le Creative Commons''<ref>{{Cita libro|autore=Aliprandi|titolo=Creative Commons: manuale operativo|url=https://aliprandi.org/books/manuale-cc/|anno=2013|editore=Ledizioni|città=Bologna|p=20|ISBN=978-88-6705-134-2}}</ref>) sono delle [[Licenza (economia)|licenze]] di [[diritto d'autore]].
Una Licenza CC (Creative Common) può essere utilizzata quando un autore vuole concedere ad altri il diritto di usare o modificare un’opera che lui stesso (l’autore) ha creato. CC permette all'autore di scegliere le modalità di utilizzo (per esempio può permettere solo un uso non commerciale di una determinata opera) e protegge le persone che usano o diffondono un’opera di altri dalla preoccupazione di infrangere il diritto d’autore, purché siano rispettate le condizioni specificate dall'autore stesso nella licenza.<ref>[https://www.wur.nl/en/article/What-are-Creative-Commons-licenses.htm "What are Creative Commons licenses?"]. Wageningen University & Research. June 16, 2015. [https://web.archive.org/web/20180315133811/https://www.wur.nl/en/article/What-are-Creative-Commons-licenses.htm Archived] from the original on March 15, 2018. Retrieved March 15, 2018.</ref><ref>Shergill, Sanjeet (May 6, 2017). [https://web.archive.org/web/20180626111219/https://www.openeducationeuropa.eu/en/blogs/teachers-guide-creative-commons-licenses "The teacher's guide to Creative Commons licenses"]. Open Education Europa. Archived from the original on June 26, 2018. Retrieved March 15, 2018.</ref><ref>[https://guides.lib.umich.edu/creativecommons/licenses "Creative Commons licenses"]. University of Michigan Library. [https://web.archive.org/web/20181121140426/http://guides.lib.umich.edu/creativecommons/licenses Archived] from the original on November 21, 2018. Retrieved March 15, 2018.</ref><ref>[https://en.unesco.org/open-access/creative-commons-licenses "The Creative Commons licenses"]. UNESCO. [https://web.archive.org/web/20180315134320/https://en.unesco.org/open-access/creative-commons-licenses Archived] from the original on March 15, 2018. Retrieved March 15, 2018.</ref>
Vi sono diversi tipi di Creative Commons. Le licenze differiscono per numerose combinazioni che condizionano i termini per la loro distribuzione. Furono inizialmente messe in rete il 16 dicembre [[2002]] da [[Creative Commons]] (CC), un'[[organizzazione non a scopo di lucro]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] fondata nel [[2001]] da [[Lawrence Lessig]], professore di [[Giurista|diritto]] all'[[Università di Harvard|Harvard University]].
Queste licenze si ispirano al modello [[copyleft]] già diffuso negli anni precedenti in ambito [[informatica|informatico]] e possono essere applicate a tutti i tipi di opere dell'ingegno. In sostanza rappresentano una via di mezzo tra [[Copyright|copyright completo]] (''full-copyright'') e [[pubblico dominio]] (''public domain''): da una parte la protezione totale realizzata dal modello ''all rights reserved'' ("tutti i diritti riservati") e dall'altra ''no rights reserved'' ("assenza totale di diritti"), basandosi dunque sul concetto ''some rights reserved'' ("alcuni diritti riservati"): in questo senso è quindi l'autore di un'opera che decide quali diritti riservarsi e quali concedere liberamente.
== Le licenze ==
Le licenze Creative Commons, giunte nel novembre 2013 alla versione 4.0<ref>.La nuova generazione di licenze Creative Commons: benvenuta Versione 4.0!: http://www.creativecommons.it/cc4</ref>, sono idealmente strutturate in due parti: la prima parte indica le libertà concesse dall'autore per la propria opera; la seconda, invece, espone le condizioni di utilizzo dell'opera stessa.
=== Le libertà ===
[[File:Licenze Creative Commons.jpg|alt=Le licenze Creative Commons sono una via di mezzo tra il copyright e il pubblico dominio.|miniatura|Le licenze Creative Commons.]]
Le due libertà sono:
{| class = "wikitable"
! Simbolo || Condizione || Condizione {{en}} || Descrizione
|-
| style = "text-align:center" | [[File:Share.svg|32px|Creative Commons Free Share new icon]] || '''Condividere''' || ''To Share'' || Libertà di copiare, distribuire o trasmettere l'opera.
|-
| style = "text-align:center" | [[File:Remix.svg|32px|Creative Commons Free Mixer icon]] || '''Rielaborare''' || ''To Remix'' || Libertà di riadattare l'opera.
|}
=== Le condizioni di utilizzo dell'opera ===
Le condizioni di utilizzo dell'opera, anche dette clausole, sono quattro e a ognuna è associato un simbolo grafico allo scopo di renderne più facile il riconoscimento:
{| class = "wikitable"
! Simbolo || Sigla || Condizione || Descrizione
|-
| style = "text-align:center" | [[File:Cc-by new white.svg|32px|Creative Commons Attribution new icon]]
| style = "text-align:center" | '''BY''' || Attribuzione<br />''Attribution'' || Permette che altri copino, distribuiscano, mostrino ed eseguano copie dell'opera e dei lavori derivati da questa a patto che venga indicato l'autore dell'opera, con le modalità da questi specificate.
Ad esempio, potrebbe essere richiesto a chi cita un'opera di indicare oltre all'autore anche il link al sito web dell'opera o dell'autore.
|-
| style = "text-align:center" | [[File:Cc-nc white.svg|32px|Creative Commons Noncommercial icon]]
| style = "text-align:center" | '''NC''' || Non commerciale<br />''Non-Commercial'' || Permette che altri copino, distribuiscano, mostrino ed eseguano copie dell'opera e lavori derivati da essa o sue rielaborazioni, solo per [[Software commerciale|scopi non commerciali]].
|-
| style = "text-align:center" | [[File:Cc-nd white.svg|32px|Creative Commons No Derivative Works icon]]
| style = "text-align:center" | '''ND''' || Non opere derivate<br />''No Derivative Works'' || Permette che altri copino, distribuiscano, mostrino ed eseguano soltanto copie identiche (''verbatim'') dell'opera; non sono ammesse [[Opera derivata|opere derivate]] o sue rielaborazioni.
|-
| style = "text-align:center" | [[File:Cc-sa white.svg|32px|Creative Commons Share Alike icon]]
| style = "text-align:center" | '''SA''' || Condividi allo stesso modo<br />''Share-Alike'' || Permette che altri distribuiscano lavori derivati dall'opera solo con una licenza [[#Compatibilità con altre licenze|identica (non maggiormente restrittiva) o compatibile]] con quella concessa con l'opera originale (vedi anche [[copyleft]]).
|}
=== Combinazioni: le sei licenze CC ===
Ognuna di queste quattro clausole individua una condizione particolare a cui il fruitore dell'opera deve sottostare per poterne usufruire liberamente. Combinandole si ottengono sedici possibili combinazioni, di cui undici sono licenze CC valide, mentre le altre cinque non lo sono. Di queste ultime, quattro includono sia la clausola ND ''(No Derivative Works)'' sia quella SA ''(Share-Alike)'' che sono mutuamente esclusive, mentre una non è valida perché non contiene né la ND né la SA.
Delle undici combinazioni valide, le cinque che non presentano la clausola BY ''(Attribution)'' sono state ritirate perché richieste da meno del 3% degli utenti<ref name="autogenerato1">{{cita web|url=https://creativecommons.org/weblog/entry/4216|titolo=Announcing (and explaining) our new 2.0 licenses|accesso=31 dicembre 2011}}</ref>; rimangono tuttavia disponibili per la consultazione sul sito di Creative Commons.
Quindi le licenze Creative Commons in uso sono sei più la [[Pubblico dominio|CC0 ''(o pubblico dominio)'']]<ref name="sommario licenze">[https://creativecommons.org/licenses/?lang=it Licenze Creative Commons]</ref>:
{| class = "wikitable"
! Simboli || Sigla || Descrizione
|-
| style = "width:90px" | {{simbolo|Cc-by new white.svg|24}} || '''{{Tutto attaccato|CC BY}}''' || Permette di distribuire, modificare, creare opere derivate dall'originale, anche a scopi commerciali, a condizione che venga riconosciuta una menzione di paternità adeguata, fornito un link alla licenza e indicato se sono state effettuate delle modifiche.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://creativecommons.org/licenses/by/3.0/it/deed.it|titolo=Creative Commons — Attribuzione 3.0 Italia — CC BY 3.0 IT|sito=creativecommons.org|accesso=8 dicembre 2016}}</ref>
|-
| {{simbolo|Cc-by new white.svg|24}} {{simbolo|Cc-sa.svg|24}} || '''{{Tutto attaccato|CC BY-SA}}''' || Permette di distribuire, modificare, creare opere derivate dall'originale, anche a scopi commerciali, a condizione che venga riconosciuta una menzione di paternità adeguata, fornito un link alla licenza e indicato se sono state effettuate delle modifiche; e che alla nuova opera venga attribuita la stessa licenza dell'originale (quindi a ogni opera derivata verrà consentito l'uso commerciale).<ref>{{Cita web|url=https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/it/deed.it|titolo=Creative Commons — Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia — CC BY-SA 3.0 IT|sito=creativecommons.org|accesso=8 dicembre 2016}}</ref>
Questa licenza, per certi versi, può essere ricondotta alle licenze "[[copyleft]]" del [[software libero]] e [[open source]].
|-
| {{simbolo|Cc-by new white.svg|24}} {{simbolo|Cc-nd.svg|24}} || '''{{Tutto attaccato|CC BY-ND}}''' || Permette di distribuire l'opera originale senza alcuna modifica, anche a scopi commerciali, a condizione che venga riconosciuta una menzione di paternità adeguata e venga fornito un link alla licenza.
Quindi non consente la distribuzione di opere modificate, remixate o basate sull'opera soggetta a questa licenza.<ref>{{Cita web|url=https://creativecommons.org/licenses/by-nd/3.0/it/deed.it|titolo=Creative Commons — Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia — CC BY-ND 3.0 IT|sito=creativecommons.org|accesso=8 dicembre 2016}}</ref>
|-
| {{simbolo|Cc-by new white.svg|24}} {{simbolo|Cc-nc white.svg|24}} || '''{{Tutto attaccato|CC BY-NC}}''' || Permette di distribuire, modificare, creare opere derivate dall'originale, ma non a scopi commerciali, a condizione che venga: riconosciuta una menzione di paternità adeguata, fornito un link alla licenza e indicato se sono state effettuate delle modifiche.
Chi modifica l'opera originale non è tenuto a utilizzare le stesse licenze per le opere derivate.<ref>{{Cita web|url=https://creativecommons.org/licenses/by-nc/3.0/it/deed.it|titolo=Creative Commons — Attribuzione - Non commerciale 3.0 Italia — CC BY-NC 3.0 IT|sito=creativecommons.org|accesso=8 dicembre 2016}}</ref>
|-
| {{simbolo|Cc-by new white.svg|24}} {{simbolo|Cc-nc white.svg|24}} {{simbolo|Cc-sa.svg|24}} || '''{{Tutto attaccato|CC BY-NC-SA}}''' || Permette di distribuire, modificare, creare opere derivate dall'originale, ma non a scopi commerciali, a condizione che venga: riconosciuta una menzione di paternità adeguata, fornito un link alla licenza e indicato se sono state effettuate delle modifiche; e che alla nuova opera venga attribuita la stessa licenza dell'originale (quindi a ogni opera derivata non verrà consentito l'uso commerciale).<ref>{{Cita web|url=https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/it/deed.it|titolo=Creative Commons — Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia — CC BY-NC-SA 3.0 IT|sito=creativecommons.org|accesso=8 dicembre 2016}}</ref>
|-
| {{simbolo|Cc-by new white.svg|24}} {{simbolo|Cc-nc white.svg|24}} {{simbolo|Cc-nd.svg|24}} || '''{{Tutto attaccato|CC BY-NC-ND}}''' || Questa licenza è la più restrittiva: consente soltanto di scaricare e condividere i lavori originali a condizione che non vengano modificati né utilizzati a scopi commerciali, sempre attribuendo la paternità dell'opera all'autore.<ref>{{Cita web|url=https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/it/deed.it|titolo=Creative Commons — Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia — CC BY-NC-ND 3.0 IT|sito=creativecommons.org|accesso=8 dicembre 2016}}</ref>
|}
I diritti di condividere e/o modificare l'opera non sono revocabili dal licenziante finché vengono rispettati i termini della licenza.<ref name=":0" />
=== CC0: pubblico dominio ===
[[File:CC-Zero-badge.svg|miniatura|220x220px|Identificazione di CC0.]]
CC0, anche detto CC Zero, annunciato nel corso del 2007 e reso disponibile al pubblico nel 2009<ref>{{cita web|url=http://www.earlham.edu/~peters/fos/2009/01/report-from-cc-board-meeting.html|titolo=Report from CC board meeting|accesso=31 dicembre 2011|dataarchivio=19 settembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100919010433/http://www.earlham.edu/~peters/fos/2009/01/report-from-cc-board-meeting.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://creativecommons.org/weblog/entry/13304|titolo=Expanding the Public Domain: Part Zero|accesso=31 dicembre 2011}}</ref>, è uno strumento, definito anche protocollo<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.creativecommons.it/node/608|titolo=Creative Commons annuncia due nuovi progetti: CC Plus e CC Zero {{!}} CreativeCommons.it|sito=www.creativecommons.it|accesso=9 dicembre 2016}}</ref>, dotato di valore legale, per rinunciare al copyright sull'opera in tutto il mondo. Questo strumento, che non è una licenza, colloca il materiale nel [[pubblico dominio]] nelle giurisdizioni in cui è possibile, intendendo l'espressione "pubblico dominio" nel senso più ampio consentito dalla legge; nelle altre giurisdizioni, rinuncia al maggior numero di diritti possibile tramite una semplice licenza permissiva.<ref>[https://creativecommons.org/publicdomain/zero/1.0/ CC0 1.0]</ref><ref>{{cita web|url =https://creativecommons.org/choose/zero|titolo = CC0|accesso = 2 ottobre 2011}}</ref>
A livello globale, poche giurisdizioni consentono l'attribuzione al pubblico dominio delle opere di coloro che intendono operare in favore dell'ampliamento del sapere pubblico. Spesso risulta complesso, se non impossibile, rinunciare ai propri diritti morali, in quanto automaticamente applicati dalla quasi totalità delle giurisdizioni nazionali. Rispetto al concetto di pubblico dominio, la licenza CC0 si propone di annullare le ambiguità dovute alle differenti legislature locali, con un'attribuzione che rappresenti su scala globale la rinuncia a qualsiasi tipo di diritto autoriale. Per tali scopi non è stata adattata a nessuna legislazione specifica.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://creativecommons.org/share-your-work/public-domain/cc0/|titolo=CC0 - Creative Commons|pubblicazione=Creative Commons|accesso=8 dicembre 2016}}</ref>
Appare chiaro come il progetto CC Zero sia fortemente influenzato dal diritto anglosassone e ancor più da quello statunitense, in cui le possibilità di "rinunciare" ai diritti su un'opera sono decisamente maggiori - in numero e ampiezza - rispetto all'ordinamento giuridico italiano.<ref name=":1" /><ref name=":2" />
Nel 2010, Creative Commons ha annunciato che sarebbe stato introdotto il ''Public Domain Mark'', uno strumento che permette di segnalare opportunamente le opere che già sono nel pubblico dominio.<ref>{{cita web|url =https://creativecommons.org/weblog/entry/22940|titolo = Marking and Tagging the Public Domain: An Invitation to Comment|accesso = 31 dicembre 2011}}</ref> Insieme, CC0 e il Public Domain Mark (PDM) sostituiscono quello che precedentemente era noto come ''Public Domain Dedication and Certification'', il cui approccio era basato sulla legge statunitense e che era usato per gestire insieme due casi differenti.<ref>{{cita web|url =https://creativecommons.org/licenses/publicdomain/|titolo = Copyright-Only Dedication* (based on United States law) or Public Domain Certification|autore = Creative Commons|accesso = 31 dicembre 2011}}</ref><ref>{{cita web|url =https://creativecommons.org/retiredlicenses|titolo = Retired Legal Tools|autore = Creative Commons|accesso = 31 dicembre 2011}}</ref> A differenza di CC0 e delle altre licenze Creative Commons, il PDM non è uno strumento legale; non è accompagnato da un testo legale o un accordo.<ref>{{Cita web|url=https://wiki.creativecommons.org/wiki/PDM_FAQ#What_is_the_Public_Domain_Mark.3F|titolo=PDM FAQ - Creative Commons|sito=wiki.creativecommons.org|accesso=9 dicembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://creativecommons.org/publicdomain/mark/1.0/|titolo=Creative Commons — Public Domain Mark 1.0|sito=creativecommons.org|accesso=9 dicembre 2016}}</ref>
Nel 2011, la [[Free Software Foundation]] ha incluso CC0 nella lista delle ''free software licenses'', ovvero nell'elenco delle licenze compatibili con la sua [[The Free Software Definition|definizione di software libero]].<ref>{{cita web|url =https://creativecommons.org/weblog/entry/27081|titolo = Using CC0 for public domain software|autore = Creative Commons|accesso = 31 dicembre 2011}}</ref><ref>{{cita web|url =https://www.gnu.org/licenses/license-list.html#CC0|titolo = Licenze varie e commenti relativi (Licenze di software libero compatibili con la GPL)|accesso = 31 dicembre 2011}}</ref>
=== CC e Opera Culturale Libera ===
[[File:Approved for Free Cultural Works.png|miniatura|Approved for free cultural works logo]]
Nel 2008 la [[Creative Commons]] rende disponibile il marchio ''Approved for free cultural works''<ref>{{Cita web|url=https://creativecommons.org/share-your-work/public-domain/freeworks|titolo=Creative Commons - freeworks}}</ref> per due tra le sue licenze , la CC BY e la CC BY-SA, che sono compatibili con la [[definizione di opera culturale libera]], nonché successivamente anche per quelle di Pubblico dominio, non in quanto oggetto di licenza, ma in quanto tipo di copyright anch'esso coerente con la definizione di opera culturale libera.
Tale definizione, introdotta da E. Möller<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20110927003200/http://intelligentdesigns.net/blog/?p=41|titolo=Definition of Free Cultural Works by Erik Möller}}</ref>, si ispira a quella di [[software libero]], con cui condivide l’incompatibilità con le licenze contenenti le clausole ''non-commercial'' e ''no derivative works'': come nelle licenze di software libero, infatti, l’utente può fare qualsiasi uso, commerciale e non, dell’opera distribuita con licenza di opera culturale libera ed inoltre è sempre possibile apportare modifiche.
Nel 2014 la [[Open Knowledge Foundation]] approvò le licenze Creative Commons CC BY, CC BY-SA e CC0 come conformi alla "Open Definition"<ref>{{Cita web|url=http://opendefinition.org/od/2.1/en/|titolo=Open Definition}}</ref> e definì ulteriori tre licenze libere per dati e metadati, precedentemente non disponibili: la ''Open Data Commons Public Domain Dedication and Licence (PDDL)'', la ''Open Data Commons Attribution License (ODC-BY)'' e la ''Open Data Commons Open Database License'' (OD''bL)''.<ref>{{Cita web|url=https://okfn.org/|titolo=Open Knowledge Foundation}}</ref>
=== Attribuzione ===
Dal [[2004]] tutte le licenze richiedono l'attribuzione dell'autore originale. L'attribuzione deve essere data da "il meglio della [propria] capacità di utilizzare le informazioni disponibili".<ref>{{cita web |url =https://wiki.creativecommons.org/FFAQ#How_do_I_properly_attribute_a_Creative_Commons_licensed_work.3F |titolo = Frequently Frequently Asked Questions |accesso = 31 dicembre 2011 |autore = [[Creative Commons]]}}</ref> In genere, questo comporta quanto segue:
* '''Includere gli avvisi di copyright (se disponibili)'''. Se l'opera originale contiene degli avvisi di copyright inseriti dal detentore dello stesso, tali avvisi devono essere lasciati intatti o riprodotti in modo ragionevole sul mezzo su cui il lavoro è stato ripubblicato.
* '''Citare il nome dell'autore, il nickname, o l'ID utente, ecc'''. Inoltre, se il lavoro viene pubblicato su Internet, si consiglia di collegare tramite link il nome dell'autore alla pagina del suo profilo, se tale pagina esiste.
* '''Citare il titolo dell'opera o il nome (se disponibile)'''. Inoltre, se l'opera viene pubblicata su Internet, si consiglia che il nome o il titolo dell'opera faccia da collegamento ipertestuale che punta all'opera originale.
* '''Citare la specifica licenza CC con la quale è pubblicato il lavoro originale'''. Inoltre, se l'opera viene pubblicata su Internet, si consiglia di inserire un link al sito della licenza CC.
* '''Indicare se il lavoro è derivato o se è un adattamento'''. Se l'opera è un lavoro derivato, è necessario<ref>{{cita web|url =https://wiki.creativecommons.org/Frequently_Asked_Questions#What_can_I_do_if_I_offer_my_work_under_a_Creative_Commons_license_and_I_do_not_like_the_way_someone_uses_my_work.3F|titolo = Creative Commons FAQ}}</ref> renderlo evidente, ad esempio scrivendo "Questa è una traduzione in finlandese dell'opera [originale] realizzata da [autore]." o "Sceneggiatura sulla base del lavoro [originale] di [autore]".
Tutte le licenze Creative Commons richiedono l`attribuzione dell`opera anche nelle versioni modificate o ridistribuite. La combinazione delle opzioni Attribuzione, Non commerciale, Non opere derivate, Condividi allo stesso modo rende possibili 6 modelli di licenze<ref>{{Cita web|url=https://creativecommons.org/licenses/|titolo=About The Licenses - Creative Commons|sito=creativecommons.org|lingua=en-US|accesso=2021-05-19}}</ref>, le ''Creative Commons Public Licenses.'' Esse sono pensate ad offrire la possibilità di scegliere il modello più adatto ai propri scopi. Le ''Creative Commons Public Licenses'' sono disponibili in diversi formati:
* '''Human-Readable''' : formato sintetico
* '''Lawyer-Readable''' : testo lungo della licenza che spiecifica i dettagli
* '''Machine-Readable''' : metadati che si accomapagnano alle licenze
Le licenze ''Creative Commons Attribuzione'' e ''Creative Commons Attribuzione-Condividi'' allo stesso modo si sono dimostrate utili alla generazione dei beni comuni digitali ( ad esempio la licenza ''Creative Commons Attribuzione-Condividi'' è attualmente utilizzata in Wikipedia).
Inoltre, è bene controllare se l'autore stesso ha indicato esplicitamente le modalità con le quali desidera che l'attribuzione sia effettuata.<ref>{{cita web|url =http://creativecommons.org.au/content/attributingccmaterials.pdf|pagina = 3|formato = PDF|titolo = Attributing Creative Commons Materials|autore = Creative Commons Australia|editore = Australian Research Council Centre of Excellence for Creative Industries and Innovation|accesso = 31 dicembre 2011}}</ref>
=== Licenze ritirate ===
Alcune licenze sono state ritirate perché richieste da un numero ridotto di utenti o per ragioni legali. Creative Commons mantiene intatti i testi legali legati ai rispettivi indirizzi web, così da garantire che il materiale già pubblicato resti ancora pubblicato con tali licenze, e, sebbene sia tecnicamente possibile usarle per pubblicare nuovo materiale, ne sconsiglia l'uso.<ref name = "autogenerato2">{{cita web|url =https://creativecommons.org/retiredlicenses|titolo = Retired Legal Tools|accesso = 31 dicembre 2011}}</ref>
Tra queste rientrano, oltre a tutte le licenze prive del CC0 e dell'elemento dell'Attribuzione, le seguenti:
* '''Developing Nations License:''' licenza che permette di copiare e modificare l'opera, ma che si applica ai soli paesi in via di sviluppo, le cui economie sono considerate "non-high-income economies" dalla World Bank. Tutte le restrizioni sul copyright si applicano invece agli altri paesi.<ref>{{Cita web|url=https://creativecommons.org/licenses/devnations/2.0/|titolo=Creative Commons — Developing Nations License|sito=creativecommons.org|accesso=23 gennaio 2017}}</ref>
* '''Sampling''': una parte del lavoro può essere utilizzato con fini diversi dalla pubblicità, ma l'opera intera non può essere copiata o modificata.<ref>{{Cita web|url=https://creativecommons.org/licenses/sampling/1.0/|titolo=Creative Commons — Sampling 1.0|sito=creativecommons.org|accesso=23 gennaio 2017}}</ref>
* '''Sampling plus''': una parte del lavoro può essere copiata o modificata per scopi non pubblicitari e l'intera opera può essere copiata a scopi non commerciali.<ref>{{Cita web|url=https://creativecommons.org/licenses/sampling+/1.0/|titolo=Creative Commons — Sampling Plus 1.0|sito=creativecommons.org|accesso=23 gennaio 2017}}</ref>
* '''NonCommercial Sampling Plus''': l'intera opera o parte della stessa può essere copiata o modificata a scopi non commerciali.<ref>{{Cita web|url=https://creativecommons.org/licenses/nc-sampling+/1.0/|titolo=Creative Commons — NonCommercial Sampling Plus 1.0|sito=creativecommons.org|accesso=23 gennaio 2017}}</ref>
'''Evoluzione'''[[File:CC some rights reserved new 2.svg|miniatura|Contenuti pubblicati con licenze Creative Commons: some rights reserved ''(alcuni diritti riservati).'']]
Tra le caratteristiche introdotte con le licenze versione 2.0:<ref name = autogenerato1 />
* l'abbandono delle licenze 1.0 che mancavano della clausola BY ''(Attribution)'', in quanto poco usate;
* ora l'autore può chiedere che l'attribuzione sia effettuata tramite un link diretto, da lui stabilito;
* incompatibilità tra CC BY-SA e CC BY-NC-SA.
La versione 3.0 delle licenze ha introdotto diverse modifiche, tra le quali correzioni alla versione "unported" delle licenze per renderla meno orientata al sistema legale statunitense e l'introduzione di una clausola di "No Endorsement".<ref>{{cita web|url =https://creativecommons.org/weblog/entry/7249|titolo = Version 3.0 Launched - Creative Commons|accesso = 11 gennaio 2012}}</ref><ref>{{cita web|url =https://wiki.creativecommons.org/Version_3|titolo = Creative Commons Version 3.0 Licenses — A Brief Explanation|accesso = 31 dicembre 2011}}</ref><br />
Alcune modifiche sono state sottoposte alla comunità e ai gruppi di lavoro delle singole giurisdizioni, affinché fossero analizzate e prese in considerazione, e sono state respinte; tra queste, la possibilità di eliminare o modificare la clausola ''anti-TPM'', che proibisce a un licenziatario di produrre un'opera derivata che sia sottoposta alle cosiddette ''Technological Protection Measures'', ma non impedisce all'autore dell'opera originaria di concedere a parte questa autorizzazione con una seconda licenza non CC.<ref>{{cita web|url =https://wiki.creativecommons.org/Version_3#Debian|titolo = Version 3 - CC Wiki|accesso = 10 gennaio 2012}}</ref>
Il 25 novembre 2013, dopo una fase di discussione pubblica in cui chiunque, incoraggiato da Creative Commons, ha potuto dare il proprio contributo, sono state ufficialmente lanciate le licenze Creative Commons 4.0, definite come "le licenze più globali, legalmente robuste prodotte da CC a ora".<ref>{{cita web|url=http://www.creativecommons.it/cc4|titolo=La nuova generazione di licenze Creative Commons: benvenuta Versione 4.0!|accesso=16 dicembre 2013}}</ref> Tra le caratteristiche introdotte:
* maggior leggibilità e organizzazione del testo delle licenze;
* un nuovo meccanismo che permette a chi violi la licenza inavvertitamente di riguadagnare automaticamente i propri diritti se la violazione è sanata in modo tempestivo (entro 30 giorni);
* un'attribuzione di "buon senso", consentendo esplicitamente agli utilizzatori dell'opera licenziata di soddisfare il requisito dell'attribuzione con un link a una pagina separata, per le informazioni di attribuzione;
== Licenze "a tre livelli" ==
L'aspetto che attribuisce un vantaggio in più alle licenze Creative Commons, rispetto ad altre licenze ''free content'', è la ''struttura'' a tre livelli.<ref>{{Cita web|url=https://creativecommons.org/licenses/?lang=it|titolo=A proposito delle Licenze - Creative Commons|sito=creativecommons.org|accesso=7 dicembre 2016}}</ref>
Ogni licenza [[Creative Commons|CC]] è un unico strumento giudico che però si manifesta in tre forme differenti:<ref>{{Cita libro|autore=Aliprandi|titolo=Creative commons: manuale operativo|url=http://www.aliprandi.org/manuale-cc/|anno=2013|editore=Ledizioni|città=Bologna|pp=37-41|ISBN=978-88-6705-134-2}}</ref>
[[File:Livelli delle licenze Creative Commons.png|alt=I tre "livelli" delle licenze Creative Commons: codice legale, testo comprensibile agli esseri umani e codice processabile automaticamente.|miniatura|I tre "livelli" delle licenze Creative Commons.]]
* il '''Legal code''', la licenza vera e propria, cioè quel documento, dotato di valore legale, in cui si disciplina la distribuzione dell'opera e l'applicazione della licenza;
* il '''Commons deed''', un testo destinato all'utente medio che vuole pubblicare o riutilizzare un'opera con licenza CC, che non è una vera e propria licenza e non è dotato di valore legale, ma riassume nel modo più semplice possibile il contenuto della licenza;
* il '''Digital code''', una serie di [[Metadato|metadati]] che rendono la licenza facilmente rintracciabile dai motori di ricerca e/o macchine e strumenti automatici; il suo scopo è che la licenza e le relative informazioni (attribuzione, ecc.) possano essere identificate e catalogate in automatico.
I metadati sono scritti in un formato chiamato RDF. Il ''Creative Commons Rights Expression Language'' (CC REL) è una specifica tecnica che definisce come esprimere le informazioni della licenza in formato RDF e come integrare i metadati nell'opera.<ref>{{cita web|url =https://wiki.creativecommons.org/CcREL|titolo = CC REL|accesso = 10 gennaio 2012}}</ref>
Tra le applicazioni pratiche di questo livello ci sono la possibilità di inserire le informazioni della licenza direttamente nel file, se l'opera è in formato digitale, e la possibilità di filtrare i risultati di una ricerca svolta su Internet o sul computer locale.<ref>{{cita web|url =https://wiki.creativecommons.org/CC_Search|titolo = CC Search|accesso = 10 gennaio 2012}}</ref>
== Integrazione con altre licenze (CC+) ==
Annunciato nel corso del 2007, il programma '''CC+''', anche detto CC Plus, è un protocollo finalizzato a estendere le licenze standard del progetto Creative Commons attraverso l'aggiunta di un ulteriore accordo.<ref>{{Cita web|url=https://creativecommons.org/2007/12/17/creative-commons-launches-cc-and-cc0-programs/|titolo=Creative Commons Launches CC+ and CC0 Programs|sito=Creative Commons|data=17 dicembre 2007|accesso=9 dicembre 2016}}</ref> CC Plus non è una licenza di per sé, ma un sistema semplificato che permette agli utilizzatori di un'opera di ottenere ulteriori diritti oltre a quelli concessi dalle sei licenze Creative Commons.<ref name="CCPlus" />
Il protocollo prevede l'integrazione di una seconda licenza (di natura non necessariamente commerciale), agli eventuali e già presenti attributi standard.
Ad esempio, una licenza Creative Commons, può impedire l'utilizzo di un'opera a fini commerciali. Con CC+, la licenza fornisce un link attraverso il quale un utilizzatore possa vedersi concessi ulteriori diritti, questi possono essere generalmente commerciali o di altra natura (vincolati ad esempio a una società di distribuzione), ma anche autorizzazioni o servizi aggiuntivi, come garanzie, concessioni di utilizzo senza attribuzione della paternità dell'opera o anche l'accesso alla comunicazione, rappresentazione, esecuzione o recitazione dell'opera, o ancora alla disponibilità su mezzi fisici.
La struttura di CC+ fornisce alle aziende un sistema per muoversi tra economie commerciali e di condivisione libera, nonché uno standard flessibile per queste forme di sfruttamento dell'opera.<ref name="CCPlus">{{cita web|url =https://wiki.creativecommons.org/CCPlus|titolo = Licenza aggiuntiva CCPlus|accesso = 11 febbraio 2013}}</ref>
[[File:Estensione di una licenza CC.png|alt=Estensione di una licenza Creative Commons (CC+).|miniatura|Estensione di una licenza Creative Commons (CC+).]]
=== Utilizzo di CC+<ref name="CCPlus" /> ===
* È possibile impedire usi commerciali di un'opera, adottando una licenza Creative Commons con condizione ''"Attribuzione''-''Non Commerciale"'' e in seguito stipulare un accordo separato con una controparte (autore stesso o terzi) per negoziare diritti commerciali sull'opera in oggetto (ad es. licenze, vendite, riproduzioni, ecc).
* Tra le opzioni è concesso richiedere che le opere derivate vengano condivise in modo conforme alle condizioni della licenza originaria, adottando una licenza Creative Commons con condizione BY-SA ''(Attribuzione''-''Condividi allo stesso modo)'', ma offrire un accordo separato (come concesso per la casistica precedente), a quelle parti che non intendono pubblicare le opere derivate con un'identica licenza. Sono inoltre contemplati modi d'impiego simili, ad esempio offrire un accordo a quelle parti che preferiscono evitare di dover osservare le condizioni BY ''(Attribuzione)'' o ND ''(Non opere derivate)'' previste dalle licenze Creative Commons applicabili.
* Offrire un accordo privato a quelle parti che lo richiedono (ad es. a norma di policy istitutiva o per ragioni di garanzia), anche qualora l'uso dell'opera da parte di queste sia conforme alle finalità accordate dalla licenza pubblica.
* Utilizzare CC Plus per implementare alcune tipologie di sistemi [[Threshold pledge system|Street Performer Protocol]] al fine di far ricadere le opere in pubblico dominio, o di pubblicarle con un'altra licenza, preferibilmente più aperta e nell'interesse divulgativo della collettività.
== Compatibilità con altre licenze ==
Il materiale pubblicato con licenze CC può includere anche materiale pubblicato con licenze differenti, scelte tra quelle approvate da Creative Commons. Sono dichiarate come compatibili quelle licenze che, come minimo, abbiano ''lo stesso scopo, significato ed effetto'' di una certa licenza CC, e che consentano esplicitamente la pubblicazione delle opere derivate con licenza CC.<ref>[https://creativecommons.org/compatiblelicenses ''Compatible Licenses'' - Creative Commons]</ref>
Nel 2014 è stata inserita nell'elenco delle licenze compatibili<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://creativecommons.org/share-your-work/licensing-considerations/compatible-licenses/|titolo=Compatible Licenses - Creative Commons|pubblicazione=Creative Commons|accesso=7 dicembre 2016}}</ref> con la CC BY-SA 4.0 la versione 1.3 della [[Free Art License]] (FAL)<ref>{{Cita web|url=https://wiki.creativecommons.org/wiki/ShareAlike_compatibility_analysis:_FAL|titolo=ShareAlike compatibility analysis: FAL - Creative Commons|sito=wiki.creativecommons.org|accesso=7 dicembre 2016}}</ref>, mentre nel 2015 è stata aggiunta la [[GPL 3]]<ref>{{Cita web|url=https://wiki.creativecommons.org/wiki/ShareAlike_compatibility_analysis:_GPL|titolo=ShareAlike compatibility analysis: GPL - Creative Commons|sito=wiki.creativecommons.org|accesso=7 dicembre 2016}}</ref>.
Le licenze con clausola SA (Share-Alike) consentono la pubblicazione delle opere derivate con la stessa licenza, oppure con una licenza scelta in tale elenco.<ref>[[creativecommons:by-sa/3.0|Creative Commons License, CC BY-SA 3.0]].</ref>
=== CC BY-SA e GFDL ===
Queste licenze richiedono che un'opera derivata sia pubblicata con la stessa licenza dell'opera originaria. In altre parole, le opere derivate di un'opera pubblicata con licenza CC BY-SA devono essere pubblicate necessariamente con CC BY-SA; analogamente per quelle opere pubblicate con la licenza [[GFDL]].<br />
Ciò preclude ai riutilizzatori la possibilità di pubblicare un lavoro che includa insieme contenuto GFDL e CC BY-SA, in quanto il risultato finale non può essere pubblicato con alcuna delle due licenze, a meno di ricevere l'autorizzazione scritta del detentore dei diritti dell'opera originaria pubblicata con l'altra licenza. In alcuni progetti, come i [[wiki]], può essere impossibile ottenere l'autorizzazione di ''ciascuno'' dei detentori del copyright; questo si traduce in una limitazione della libera riutilizzazione del materiale, pur essendo entrambe licenze [[copyleft]].
Nel 2008, su richiesta della [[Wikimedia Foundation]], la [[Free Software Foundation]] ha pubblicato una versione specifica della GFDL (v1.3) per consentire ai siti a contenuto aperto e modificabili da chiunque, che tradizionalmente pubblicavano contenuto sotto GFDL, di ripubblicare il proprio contenuto con doppia licenza [[GFDL]] + CC BY-SA (3.0).<ref>{{cita web|url =https://www.gnu.org/copyleft/fdl.html#section11|titolo = GNU Free Documentation License, section 11 - Relicensing|autore = Free Software Foundation|accesso = 3 gennaio 2012}}</ref> Ciò è stato possibile in quanto la versione precedente della GFDL consentiva espressamente l'uso ''seguendo i termini e le condizioni di quella versione specifica o di qualunque versione successiva''.<ref>{{cita web|url =https://www.gnu.org/licenses/old-licenses/fdl-1.2.html|titolo = GNU Free Documentation License, punto 10, Future revisions of this license|accesso = 3 gennaio 2012}}</ref> L'operazione ha interessato solo il contenuto pubblicato prima del 1º novembre 2008 ed è stata possibile solo fino a luglio 2009, in quanto è stata concepita come uno strumento ''temporaneo'' per il passaggio di licenza.<ref>{{cita web|url =https://www.gnu.org/licenses/fdl-1.3-faq.html|titolo = GFDL v1.3 FAQ|autore = Free Software Foundation|accesso = 3 gennaio 2012}}</ref><ref>{{cita web|url =https://meta.wikimedia.org/wiki/Licensing_update/Questions_and_Answers|titolo = Licensing update/Questions and Answers|accesso = 1º gennaio 2012}}</ref>
== Diritti morali ==
{{Vedi anche|Diritto d'autore italiano}}
In Italia, ai sensi dell'articolo 20 della [[Diritto d'autore italiano|legge sul diritto d'autore]], i diritti morali relativi a un'opera dell'ingegno creativo sono inalienabili e possono essere fatti valere, senza alcuna limitazione temporale, dal coniuge o dai discendenti dell'autore defunto. Tra questi diritti si evidenziano il diritto di paternità e il diritto all'integrità dell'opera che restano di fatto non cedibili in nessun caso e a discapito dei quali non è possibile adottare nessun tipo di licenza.
{{Citazione|Indipendentemente dai diritti esclusivi di utilizzazione economica dell'opera, previsti nelle disposizioni della sezione precedente, ed anche dopo la cessione dei diritti stessi, l'autore conserva il diritto di rivendicare la paternità dell'opera e di opporsi a qualsiasi deformazione, mutilazione od altra modificazione, ed a ogni atto a danno dell'opera stessa, che possano essere di pregiudizio al suo onore o alla sua reputazione.|Articolo 20, comma 1, legge n. 633 sul diritto d'autore del 22 aprile 1941|lingua=}}
Tutte le licenze previste dal progetto Creative Commons con l'eccezione dell'opzione CC0, garantiscono il riconoscimento dell'autore attraverso l'apposizione dell'attributo BY ''(Attribuzione)''.
La legislazione in materia di rinuncia ai diritti morali varia in base alla nazione e, nello specifico, al modello giuridico che la caratterizza. Alcuni paesi con ordinamento giuridico conforme al modello [[civil law]], come la Francia, impongono un divieto praticamente assoluto di trasferimento o rinuncia a tali diritti. Alcuni tra i paesi con legislazione ispirata al modello giuridico del [[common law]] invece, consentono liberamente la rinuncia ai diritti morali. In questo senso, l'adozione di una "licenza" CC0 assume effetti differenti in base alle legislazioni locali.
Negli Stati Uniti, il termine diritto morale è comunemente riferito al diritto di un autore di prevenire la revisione, alterazione o distorsione del proprio lavoro, indipendentemente da chi ne sia proprietario o goda dei diritti di utilizzazione economica. I diritti morali come indicato nella ''[[Visual Artists Rights Act]]'' del 1990 impediscono all'autore di un'opera visiva di essere associato a opere che non sono di sua creazione, e al contempo vietano la denigrazione delle sue stesse opere. La legge statunitense prevede, per quanto concerne la rinuncia ai diritti morali, la stipulazione di un accordo scritto in cui siano specificati il lavoro e le finalità cui si applica la suddetta rinuncia.
== Porting ==
[[File:Porting a CC license.gif|upright = 0.5|left|thumb|Relazione tra una licenza ''unported'' e le sue versioni ''ported''.]]
Le licenze Creative Commons erano state stilate inizialmente (2002) sulla base del sistema legale statunitense ed erano indicate come ''generic'', perché non prendevano come riferimento un'unica legge o giurisdizione rispetto alla quale interpretare il testo della licenza. Pertanto le licenze potevano risultare incompatibili con la legislazione locale dei singoli stati e quindi essere inapplicabili in alcune giurisdizioni.
[[File:Creative Commons Intl Map.svg|thumb|{{legenda|#217600|Esiste una versione ''ported'' della licenza}}
{{legend|#433aef|Stesura di una versione ''ported'' in corso}}
{{legend|#7bd2ff|Stesura di una versione ''ported'' programmata}}|250x250px]]
Nel 2003, Creative Commons lanciò un progetto per la localizzazione delle licenze, ovvero la realizzazione di una versione di ogni licenza specifica per ogni giurisdizione. Ciascuna di queste versioni venne indicata con il termine ''ported''.
Le licenze ''generic'', inizialmente coincidenti con le versioni ''ported'' statunitensi, furono riformulate in modo neutrale, sulla base del linguaggio giuridico dei trattati internazionali sul copyright, e il loro nome venne cambiato definitivamente in ''unported''.<ref>{{cita web|url =https://wiki.creativecommons.org/Version_3#Further_Internationalization|titolo = Creative Commons Version 3.0 Licenses — A Brief Explanation|accesso = 31 dicembre 2011}}</ref>
A dicembre 2016, esistono versioni ''ported'' delle licenze CC per un totale di 59 giurisdizioni.<ref>{{Cita web|url=https://wiki.creativecommons.org/wiki/CC_Ports_by_Jurisdiction|titolo=Ported Licenses around the world|sito=wiki.creativecommons.org|accesso=9 dicembre 2016}}</ref> I testi delle licenze ''unported'' e ''ported'' sono resi disponibili in un apposito database.<ref>{{cita web|url =https://wiki.creativecommons.org/Jurisdiction_Database|titolo = Jurisdiction Database|accesso = 31 dicembre 2011}}</ref>
Per rendere possibile la discussione e lo sviluppo delle versioni ''ported'', Creative Commons ha organizzato dei gruppi di lavoro specifici per le singole giurisdizioni, i ''country teams''.<ref>{{Cita web|url=https://wiki.creativecommons.org/wiki/CC_Affiliate_Network|titolo=CC Affiliate Network - Creative Commons|sito=wiki.creativecommons.org|accesso=9 dicembre 2016}}</ref>{{-}}
== Applicabilità ==
Le licenze Creative Commons sono basate sul [[Diritto d'autore italiano|diritto d'autore]] e si applicano a tutte quelle opere che per legge sono considerate tutelabili.<ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm|titolo=Legge italiana sul diritto d'autore 633/1941|sito=www.interlex.it|accesso=8 dicembre 2016}}</ref> Di conseguenza, le licenze possono essere applicate a qualunque opera su cui il copyright sia applicabile: libri, scritti, appunti, blog e siti web, articoli, filmati e fotografie, videogame, composizioni musicali, registrazioni sonore e altre opere audio. Le licenze CC non si applicano invece a idee, informazioni di fatto o altri elementi non protetti da copyright.<ref>{{Cita libro|autore=Aliprandi|titolo=Creative Commons: manuale operativo|url=http://www.aliprandi.org/manuale-cc/|anno=2013|editore=Ledizioni|città=Bologna|pp=69-70|ISBN=978-88-6705-134-2}}</ref>
Se un'opera è protetta da più di una licenza Creative Commons, l'utilizzatore può scegliere quella che preferisce.
Sebbene il [[software]] rientri tra quelle opere tutelabili dal diritto d'autore<ref>{{Cita web|url=http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm#1|titolo=Articolo 1, comma 2, della legge sul diritto d'autore italiano 633/1941|sito=www.interlex.it|accesso=8 dicembre 2016}}</ref> Creative Commons sconsiglia l'uso delle sue licenze per i programmi per l'elaboratore, consigliando invece l'uso di altre licenze libere come la [[GNU General Public License|GPL]].<ref name="autogenerato2" /><ref>[https://wiki.creativecommons.org/FAQ#Can_I_use_a_Creative_Commons_license_for_software.3F Creative Commons FAQ: Can I use a Creative Commons license for software?]</ref> La stessa [[Free Software Foundation]] indica le licenze CC BY e CC BY-SA come adatte per ''lavori di arte e spettacolo e lavori educativi'', e la CC BY-ND per ''lavori di opinione e commenti'', sconsigliandole invece per il software e la documentazione.<ref>{{cita web|url =https://www.gnu.org/licenses/license-list.html|titolo = Licenze varie e commenti relativi|accesso = 31 dicembre 2011}}</ref>
Le licenze possono essere applicate anche ai [[database]], dei quali però preservano solo il copyright e non i diritti caratteristici delle banche di dati, eventualmente previsti dalle leggi dei singoli stati, come dalla legge sul [[diritto d'autore italiano]].<ref name=":2" /><ref>{{cita web|url=https://wiki.creativecommons.org/Frequently_Asked_Questions#Can_I_apply_a_Creative_Commons_license_to_data_or_a_database.3F|titolo=Frequently Asked Questions - Can I apply a Creative Commons license to data or a database?}}</ref>
== Compatibilità con le società di gestione collettiva ==
L'adesione a una [[Società di gestione collettiva di diritti d'autore|società per la riscossione dei compensi]] potrebbe essere compatibile o meno con l'uso di licenze CC per le proprie opere, a seconda della società. Ad esempio, in Australia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna e Taiwan,<ref>{{Cita web|url=https://creativecommons.org/faq/#can-i-use-a-creative-commons-license-if-i-am-a-member-of-a-collecting-society|titolo=Can I use a Creative Commons license if I am a member of a collecting society?|sito=creativecommons.org|accesso=8 dicembre 2016}}</ref> l'artista, aderendo a una ''collecting society'', concede a quest'ultima tutti i diritti per le opere presenti e future: pertanto, non essendo più il detentore dei diritti delle proprie opere, non può distribuirle a condizioni diverse da quelle consentite dalla società di riscossione.<ref>{{cita web|url =https://wiki.creativecommons.org/Collecting_Society_Projects|titolo = Collecting Society Projects|accesso = 10 gennaio 2012}}</ref>
Creative Commons sta collaborando con le società per la riscossione dei compensi nelle giurisdizioni dove questo problema è presente, al fine di trovare una soluzione che permetta agli artisti di trarre beneficio da entrambi i sistemi:<ref>{{Cita libro|autore=Aliprandi|titolo=Creative Commons: manuale operativo|url=http://www.aliprandi.org/manuale-cc/|anno=2013|editore=Ledizioni|città=Bologna|p=74|ISBN=978-88-6705-134-2}}</ref>
* nei '''[[Paesi Bassi]]''' è in corso un progetto sperimentale, lanciato il 23 agosto 2007, tra CC Netherlands e Buma/Stemra, la società collettiva per i compositori e autori di canzoni.<ref>{{Cita web|url=https://wiki.creativecommons.org/wiki/Collecting_Society_Projects/Netherlands|titolo=Collecting Society Projects/Netherlands - Creative Commons|sito=wiki.creativecommons.org|accesso=8 dicembre 2016}}</ref>
* in '''[[Danimarca]]''' la società di gestione collettiva danese, KODA, dal 31 gennaio 2008 ha incominciato a dare la possibilità alle opere dei suoi membri di essere rilasciate con licenze Creative Commons NC (''Non-Commercial)''.<ref>{{Cita web|url=https://creativecommons.org/2008/01/31/danish-collecting-society-koda-teams-up-with-cc-denmark/|titolo=Danish Collecting Society KODA teams up with CC Denmark|sito=Creative Commons|data=31 gennaio 2008|accesso=8 dicembre 2016}}</ref>
* in '''[[Francia]]''' è stato svolto un progetto sperimentale, firmato il 9 gennaio 2012 e durato 18 mesi, tra CC France e Sacem (''Société des auteurs, compositeurs et éditeurs de musique'').<ref>{{Cita web|url=https://wiki.creativecommons.org/wiki/Collecting_Society_Projects/France|titolo=Collecting Society Projects/France - Creative Commons|sito=wiki.creativecommons.org|accesso=8 dicembre 2016}}</ref> A seguito di questo progetto è stato stipulato un accordo tra Creative Commons e Sacem che prevede la possibilità dei membri di quest'ultima di pubblicare opere con licenze Creative Commons NC (''Non-Commercial)''.
* in '''[[Italia]]''' non sono stati stipulati accordi tra Creative Commons e [[Società Italiana degli Autori ed Editori|SIAE]]. Nel 2008 è stato però costituito un tavolo giuridico misto tra Creative Commons Italia e SIAE per lo studio di un nuovo mandato per gli autori ancora non associati. Il mandato doveva regolare il rapporto tra gli autori che utilizzano le licenze Creative Commons, con attributo Non Commerciale, per la condivisione delle proprie opere, al fine di affidare alla SIAE l'intermediazione per gli utilizzi commerciali. Al termine del lavoro del tavolo giuridico misto, in cui è stata approfondito l'esame delle varie fattispecie che si pongono al confine tra utilizzo commerciale e non commerciale (sia in ambiente on line, sia off line), la SIAE non ha mai comunicato nulla circa l'esito del procedimento di approvazione, a cui il testo contrattuale avrebbe dovuto essere sottoposto, facendo così naufragare l'opportunità del superamento dell'incompatibilità tra il sistema di gestione collettiva esclusiva e di gestione indipendente del diritto d'autore.
Il 4 febbraio 2014 il [[Parlamento europeo]] ha approvato il testo ''"Diritti d'autore e diritti connessi e concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l'uso online"'', diventato [[Direttiva dell'Unione europea|direttiva]] il 24 febbraio dello stesso anno.<ref>{{Cita web|url=https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:32014L0026|titolo=Direttiva 2014/26/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio|sito=eur-lex.europa.eu|accesso=8 dicembre 2016}}</ref> L'obiettivo principale della direttiva 2014/26/UE è quello di facilitare il licenziamento della musica nell'[[Unione europea|Unione Europea]] e di aumentare la trasparenza e la responsabilità delle società di gestione collettiva che operano nell'UE. Quando la direttiva sarà adottata dagli Stati appartenenti all'Unione Europea, i membri delle società di gestione collettiva europee avranno il diritto di usare licenze non commerciali per le proprie opere, aprendo le porte all'uso delle tre licenze Creative Commons che permettono un uso non commerciale dell'opera licenziata.<ref>{{Cita web|url=https://creativecommons.org/2013/11/26/european-directive-on-collective-rights-management-collecting-societies-must-allow-use-of-cc-licenses/|titolo=European directive on collective rights management: Collecting societies must allow use of CC licenses|sito=Creative Commons|data=26 novembre 2013|accesso=8 dicembre 2016}}</ref>
=== SIAE ===
{{Vedi anche|Società Italiana degli Autori ed Editori#Siae e Creative Commons}}
Per l'articolo 2576 del [[codice civile italiano]] e l'articolo 6 della Legge 22 aprile 1941, n. 633 sul [[diritto d'autore]], l'acquisizione del diritto d'autore è data dalla creazione stessa dell'opera. In [[Italia]], gli artisti sono tutelati dalla legge sul diritto d'autore; né la SIAE né le licenze Creative Commons creano diritti.<ref name=":2" />
La [[Società Italiana degli Autori ed Editori|SIAE]] è un ente di gestione collettiva e ha il compito di tutelare gli artisti che depositano volontariamente le loro opere; l'autore che si rivolge alla gestione collettiva presso la SIAE accetta di non concedere libertà a terzi e si affida alla SIAE sia per la concessione di licenze e utilizzazioni delle proprie opere sia per riscossione e distribuzione dei compensi. Di conseguenza, fino al sopraggiungere di modifiche allo statuto e al regolamento SIAE, la gestione collettiva tradizionale effettuata dalla SIAE non può convivere con la gestione fatta in autonomia dall'autore che sceglie di applicare una licenza CC.
Creative Commons non è un ente di gestione dei diritti d'autore alternativo alla SIAE, attualmente lavorano infatti su due piani diversi, soprattutto per quanto riguarda le politiche di diffusione commerciale delle opere. Le licenze Creative Commons vanno a collocarsi in un'ottica intermedia tra il copyright, con le prescrizioni normative a esso legate, e il pubblico dominio, per il quale non è previsto nessun diritto riservato. A differenza delle normative della Società Italiana Autori e Editori (SIAE), le licenze Creative Commons non prevedono limitazioni relative ai supporti di incorporamento delle opere poste in circolazione; per qualsiasi supporto tutelato da Creative Commons potrebbe essere necessario applicare le prescrizioni del "bollino SIAE" secondo le norme vigenti in materia di tutela del copyright.
La categorizzazione degli oggetti per i quali è imposta l'applicazione del "bollino SIAE" è conforme alle specifiche delle licenze Creative Commons; le tipologie di opere per le quali è necessaria la tutela della Società Italiana Autori e Editori (SIAE) costituiscono infatti un sottoinsieme ridotto delle categorie contemplate dal progetto Creative Commons.
Relativamente al fine per il quale l'esemplare dell'opera è messo in circolazione, la regolamentazione SIAE norma la diffusione finalizzata al commercio e a ogni altro genere di attività lucrativa. Le licenze CC d'altro canto non pregiudicano l'utilizzo commerciale, esplicitando chiaramente la possibilità di sfruttare l'opera in tal senso attraverso l'attribuzione o meno dell'apposita clausola NC ''(Non commerciale)'' prevista dalle CC Public Licenses. Ciò significa che, all'atto pratico, le opere sprovviste di tale licenza richiedano quasi certamente l'applicazione del "bollino SIAE", qualora anche gli altri requisiti per tale apposizione siano soddisfatti o lo rendano necessario.
''L'art. 181 bis della legge sul diritto d'autore, relativamente alla definizione di attività lucrativa, non esamina dettagliatamente quali azioni rientrino nella regolamentazione: non è escludibile in tal senso la necessità di apporre il bollino SIAE anche su opere registrate con licenza CC "non commerciale". A titolo d'esempio valgono le distribuzioni di copie promozionali gratuite di opere per le quali non si riscontra un vantaggio commerciale diretto ma che costituiscono un'attività dichiaratamente finalizzata al lucro.''<ref>{{Cita web|url=http://www.creativecommons.it/AspettiGiuridici|titolo=Appunti di lavoro: Creative Commons e SIAE|sito=www.creativecommons.it|accesso=9 dicembre 2016}}</ref>
== Diffusione e utilizzo ==
[[File:Creativecommons spanien.jpg|thumb|Ristorante a [[Granada]] nel quale viene riprodotta solo musica coperta da licenza CC.]]
Le licenze Creative Commons sono state usate con successo per difendere il diritto d'autore in molti casi in tutto il mondo.<ref>{{cita web|url =https://wiki.creativecommons.org/Case_Law|titolo = Case Law - CC Wiki|accesso = 10 gennaio 2012}}</ref> Anche numerosi enti e organizzazioni pubblicano con licenze Creative Commons i dati prodotti o il materiale pubblicato sui rispettivi siti Internet.
=== Università e ricerca ===
Il progetto [[OpenCourseWare]] del [[Massachusetts Institute of Technology]] raccoglie materiale per la didattica universitaria disponibile pubblicamente e riutilizzabile con licenza non commerciale.<ref>{{cita web|url =http://ocw.mit.edu/terms/#cc|titolo = Privacy and Terms of Use|accesso = 1º gennaio 2012}}</ref>
Le licenze CC sono spesso usate per la pubblicazione dei contenuti in ambito [[Open access]].
Il [[CERN]] pubblica materiale con varie licenze Creative Commons, giudicandole inoltre come ''lo strumento perfetto'' per pubblicare i risultati degli esperimenti svolti tramite il [[Large Hadron Collider]].<ref>{{cita web|url =https://wiki.creativecommons.org/Case_Studies/CERN|titolo = CERN|accesso = 2 ottobre 2011}}</ref>
=== Progetti a contenuto aperto ===
I progetti della [[Wikimedia Foundation]] pubblicano il proprio contenuto con licenza CC BY-SA, con l'eccezione di [[Wikinews]], che invece usa la CC BY,<ref>{{cita web|url =https://lists.wikimedia.org/pipermail/wikinews-l/2005-September/000329.html|titolo = The Wikinews Licensure Poll is closed|accesso = 1º gennaio 2012}}</ref> e [[Wikimedia Commons]], che ospita anche materiale nel pubblico dominio o pubblicato con licenze libere non CC.<ref>{{cita web|url =https://commons.wikimedia.org/wiki/Commons:Licensing|titolo = Licensing|accesso = 1º gennaio 2012}}</ref> In particolare, da giugno 2009, [[Wikipedia]] pubblica contenuto con doppia licenza CC BY-SA e [[GFDL]].
La cartografia contenuta nelle tavole, e la documentazione, di [[OpenStreetMap]] sono rilasciate con licenza CC BY-SA.<ref>{{Cita web|url=https://www.openstreetmap.org/copyright|titolo=OpenStreetMap Copyright|sito=OpenStreetMap|accesso=9 dicembre 2016}}</ref>
I file audio caricati sulla piattaforma Freesound.org sono coperti da licenze Creative Commons, a scelta dell'utente tra CC0, CC BY e CC BY-NC.<ref>{{Cita web|url=https://freesound.org/help/faq/|titolo=Freesound.org - help - Frequently Asked Questions|sito=freesound.org|accesso=9 dicembre 2016}}</ref>
Le [[TED (conferenza)|TED]] Talks sono distribuite con licenza CC BY-NC-ND.<ref>{{cita web|url=https://www.ted.com/about/our-organization/our-policies-terms/ted-talks-usage-policy|titolo=TED Talks Usage Policy|accesso=1º gennaio 2012}}</ref>
=== Istituzioni pubbliche ===
Alcuni Ministeri di alcuni Stati, tra cui [[Brasile]], [[Bulgaria]], [[Ecuador]], [[Georgia]], [[Grecia]], [[Israele]], [[Paesi Bassi]], [[Nuova Zelanda]], [[Polonia]], [[Serbia]], [[Spagna]], e [[Thailandia]], pubblicano con licenze Creative Commons materiale vario e/o il contenuto dei rispettivi siti Internet.<ref>{{cita web|url =https://wiki.creativecommons.org/Government|titolo = Government Use of Creative Commons|accesso = 2 ottobre 2011}}</ref>
Parte dei contenuti pubblicati sul sito Internet della [[Casa Bianca]] sono pubblicati con licenza CC BY-SA, dove non è specificato diversamente.<ref>{{cita web|url =https://www.whitehouse.gov/copyright|titolo = Copyright Policy {{!}} The White House|accesso = 2 ottobre 2011}}</ref>
La [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]], nell'ambito del progetto dati.camera.it, pubblica i dati relativi ai deputati, agli organi e ai lavori parlamentari, con licenza CC BY.<ref>{{cita web|url=http://dati.camera.it/it/progetto.html|titolo=Camera dei deputati: Open Data|autore=|accesso=1º gennaio 2012}}</ref>
La [[Pubblica Amministrazione]] pubblica parte della documentazione e dei dataset con licenze Creative Commons.<ref>{{cita web|url =http://www.dati.gov.it/content/note-legali|titolo = Note legali|accesso = 1º gennaio 2012}}</ref>
L'[[ISTAT]] pubblica tutti i dati con licenza CC BY.<ref>{{cita web|url =http://www.istat.it/it/note-legali|titolo = Istat.it - note legali|accesso = 2 ottobre 2011}}</ref>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
; Testi delle licenze e degli strumenti legali Creative Commons
* {{cita web|url =https://creativecommons.org/licenses/by/3.0/it/deed.it|titolo = CC BY 3.0 - Attribution 3.0 [IT]|autore = Creative Commons|accesso = 9 dicembre 2016}}
* {{cita web|url =https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/it/deed.it|titolo = CC BY-SA 3.0 - Attribution Share-Alike 3.0 [IT]|autore = Creative Commons|accesso = 9 dicembre 2016}}
* {{cita web|url =https://creativecommons.org/licenses/by-nd/3.0/it/deed.it|titolo = CC BY-ND 3.0 - Attribution NoDerivatives 3.0 [IT]|autore = Creative Commons|accesso = 9 dicembre 2016}}
* {{cita web|url =https://creativecommons.org/licenses/by-nc/3.0/it/deed.it|titolo = CC BY-NC 3.0 - Attribution NonCommercial 3.0 [IT]|autore = Creative Commons|accesso = 9 dicembre 2016}}
* {{cita web|url =https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/it/deed.it|titolo = CC BY-NC-SA 3.0 - Attribution NonCommercial Share-Alike 3.0 [IT]|autore = Creative Commons|accesso = 9 dicembre 2016}}
* {{cita web|url =https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/it/deed.it|titolo = CC BY-NC-ND 3.0 - Attribution NonCommercial NoDerivatives 3.0 [IT]|autore = Creative Commons|accesso = 9 dicembre 2016}}
* {{cita web|url =https://creativecommons.org/publicdomain/zero/1.0/deed.it|titolo = CC0 1.0 - Public Domain Dedication Universal 1.0 [IT]|autore = Creative Commons|accesso = 9 dicembre 2016}}
; Altre fonti
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* Aliprandi, ''[http://www.aliprandi.org/manuale-cc Creative Commons: manuale operativo]'', ed. Ledizioni, 2013
* Aliprandi, ''[http://www.copyleft-italia.it/libri/teoria-pratica-copyleft Teoria e pratica del copyleft - Guida all'uso delle licenze opencontent] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110505184520/http://www.copyleft-italia.it/libri/teoria-pratica-copyleft |date=5 maggio 2011 }}'', ed. NDA press, 2006
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* Lessig, ''[http://www.copyleft-italia.it/pubblicazioni Cultura libera. Un equilibrio fra anarchia e controllo, contro l'estremismo della proprietà intellettuale] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070127104353/http://www.copyleft-italia.it/pubblicazioni/ |date=27 gennaio 2007 }}'', ed. Apogeo, 2005
* {{Cita libro|Simone|Aliprandi|Creative Commons: a User Guide|2011|Lulu Enterprises Inc.| |isbn = 978-1-4461-6557-7}}
== Voci correlate ==
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* [[Copyright]]
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{{interprogetto/notizia|Lanciata la versione 3.0 delle licenze Creative Commons|data = 27 febbraio 2007}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url =https://creativecommons.org/licenses/?lang=it|titolo = Licenze Creative Commons}}
* {{cita web|http://creativecommons.it/Licenze|Testi ufficiali delle licenze}}
* {{cita web|https://creativecommons.org/choose/|Tool di Creative Commons per la scelta della licenza più adatta}}
* {{cita web|http://www.copyleft-italia.it/licenze.html|Prospetto riassuntivo delle licenze Creative Commons}}
* {{cita web|http://www.copyleft-italia.it/brochure.html|Brochure divulgativa su Creative Commons}}
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