Luigi Ferrari Trecate: differenze tra le versioni

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Collaborò come musicista [[Pianoforte|pianista]] con importanti strumentisti come [[Remy Prìncipe]], [[Michelangelo Abbado]], [[Arturo Bonucci (1894-1964)|Arturo Bonucci]], [[Alberto Poltronieri]], [[Joseph Szigeti]], oltreché con il [[soprano]] [[Jolanda Mancini]]. Si distinse per i concerti tenuti in occasione di collaudi di preziosi strumenti, come quelli nel [[Conservatorio Giovanni Battista Martini|Conservatorio di Bologna]] e nel [[duomo di Milano]].<ref name =Trec>{{Treccani |luigi-ferrari-trecate_(Dizionario-Biografico)| accesso=4 maggio 2018}}</ref>
 
Ottenne il ruolo di secondo organista della Santa Casa a [[Loreto]] (titolare era il celebre [[Ulisse Matthey]]) e nello stesso periodo insegnò [[musica]]; successivamente divenne professore di [[Composizione (musica)|composizione]] e [[Organo (strumento musicale)|organo]] nel [[Conservatorio]] di [[Parma]], di cui assunse la direzione nel [[1929]]. Dal [[1930]] al [[1932]] insegnò organo e composizione al conservatorio di Bologna. Del 1934 è invece la sua opera al tempo più famosa: ''Le astuzie di Bertoldo'', opera giocosa in tre atti, su libretto di Zancarini e Lucarini.
[[File:Astuzie-bertoldo c-felice-g.jpg|thumb|left|upright=1.2|Immagine del primo atto de ''Le astuzie di Bertoldo'', di Luigi Ferrari Trecate, andata in scena al [[Teatro Carlo Felice]] di Genova il 14 gennaio 1934]]
Tra i numerosi ruoli ed incarichi assunti da Ferrari Trecate si possono menzionare la vicepresidenza dell'[[Accademia Nazionale di Santa Cecilia]], la presidenza dell'Accademia filarmonica di Bologna ([[1955]]) e della sezione musicale del Consiglio superiore delle belle arti.<ref name =Trec />