Consonante sonora: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Correggo disposizione del corsivo e del wikilink
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
mNessun oggetto della modifica
 
Riga 2:
{{F|fonetica|marzo 2019}}
{{U|Grado di articolazione|linguistica|novembre 2019|verso=a}}
In linguistica viene definita '''sonora''' la [[consonante]] il cui suono viene accompagnato dalla vibrazione delle [[corde vocali]]. Sono ''sonore'' le consonanti [ '''v''', '''g''', '''b''', '''d''', '''dz, z''' ] e ''[[Consonante sorda|sorde]]'' le consonanti [ '''f''', '''k''', '''p''', '''t''', '''ts, s''' ], che invece vengono articolate senza far vibrare le [[corde vocali]].
 
In alcune lingue la sonorità è un [[tratto distintivo]] che permette di distinguere tra loro [[fonemi]] con identica articolazione ad eccezione della presenza o assenza della vibrazione delle corde vocali. In altre lingue questa differenza non è distintiva. Una lingua di quest'ultimo tipo era l'[[lingua etrusca|etrusco]], il che ha avuto delle conseguenze nella trasmissione dell'[[alfabeto greco]] in Italia e nella sua adozione da parte dei Romani. La terza lettera dell'alfabeto, ''[[Gamma (lettera)|gamma]]'', che in greco rappresentava una [[occlusiva velare sonora]] {{IPA|[g]}}, venne adottata dagli [[etruschi]] come una semplice occlusiva velare non aspirata, e quando i latini appresero dagli etruschi l'alfabeto, inizialmente attribuirono ad essa il valore di occlusiva velare sia [[occlusiva velare sorda|sorda]] sia sonora, e solo in un secondo momento venne marcata una differenza tra la velare sorda (la lettera C, forma assunta dal ''gamma'' in etrusco) e quella sonora, per la quale i latini inventarono una nuova lettera, derivata dalla C con un tratto supplementare: G (in molte iscrizioni [[latino arcaico|arcaiche]] la lettera C ha ancora valore di ''g'', conservato poi solo nell'ortografia arcaizzante di alcuni nomi propri come CAIVS per ''Gaius'').