Fonti storiche non cristiane su Gesù: differenze tra le versioni

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→‎Corrispondenza tra Plinio il Giovane e l'imperatore Traiano: Anche qui, non c'è alcuna informazione diretta sulla storicità di Gesù, ma solo informazioni slle credenze di chi già era di parte, cioè dei primi cristiani.
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Annullata la modifica 124715611 di 93.42.34.124 (discussione) Il Pentateuco è pieno di condanne alla lapidazione. Questa correzione non fontata è inverosimile
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{{Citazione|Così (il sommo sacerdote [[Anna (sommo sacerdote)|Anania]]) convocò i giudici del Sinedrio e introdusse davanti a loro un uomo di nome Giacomo, fratello di Gesù, che era soprannominato Cristo, e certi altri, con l'accusa di avere trasgredito la Legge, e li consegnò perché fossero lapidati.|Flavio Giuseppe, ''Antichità giudaiche'', XX, 200}}
 
Il testo, che contiene alcune informazioni sintetiche su Gesù (il nome, il titolo con cui era conosciuto, il nome e la sorte di un suo fratello), si presenta come genuino e non pone particolari problemi agli storici. Più almenocomplessa daè uninvece puntola divalutazione vistadel autoriale.terzo brano, noto appunto come ''Testimonium Flavianum'', che afferma:
Ma rimane storicamente non attendibile, dato che l'autore stesso scrive cose non vere e non plausibili: infatti il sinedrio non avrebbe mai potuto condannare a morte un cittadino dello stato romano (seppur provinciale), in quanto all'epoca la Giudea era una provincia dell'impero romano; inoltre, sempre il sinedrio, non poteva condannare a morte un altro ebreo, secondo le antiche leggi ebraiche.
Più complessa è invece la valutazione del terzo brano, noto appunto come ''Testimonium Flavianum'', che afferma:
 
{{Citazione| Ci fu verso questo tempo Gesù, uomo saggio, ''se pure bisogna chiamarlo uomo'': era infatti autore di opere straordinarie, maestro di uomini che accolgono con piacere la verità, e attirò a sé molti Giudei, e anche molti dei greci. ''Questi era il Cristo''. E quando Pilato, per denunzia degli uomini notabili fra noi, lo punì di croce, non cessarono coloro che da principio lo avevano amato. ''Egli infatti apparve loro al terzo giorno nuovamente vivo, avendo già annunziato i divini profeti queste e migliaia d'altre meraviglie riguardo a lui''. Ancor oggi non è venuta meno la tribù di quelli che, da costui, sono chiamati Cristiani.|Giuseppe Flavio, Antichità giudaiche, XVIII, 63-64. In ''corsivo'' i principali passi che potrebbero essere stati aggiunti successivamente al testo originale|}}