Nino Filastò: differenze tra le versioni

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|Attività2 = scrittore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , noto per essere stato il difensore di [[Mario Vanni]] al maxi-processo sui [[compagni di merende]] nell'ambito della famosa vicenda del [[Mostro di Firenze]], oltre che per essere stato il difensore di esponenti dell'estrema sinistra negli anni '80<ref>''L'Unità'', Mercoledìmercoledì 8 ottobre 1980, pag. 5</ref> ed essersi occupato di processi clamorosidi grande rilievo mediatico come il [[Omicidio di Ermanno Lavorini|caso Lavorini]], la [[strage dell'Italicus]], e il [[disastro del Moby Prince]]
}}
 
== Biografia ==
Nato a [[Firenze]], dove viveviveva e lavoralavorava, nella sua lunga carriera da avvocato si è occupato di molteplici casi in larga parte definiti ''"Misteri all'italiana"''. Da scrittore ha pubblicato diversi libri di genere [[Giallo (genere)|giallo]], nonché due saggi sui delitti del [[mostro di Firenze]]: ''Pacciani innocente'' (Firenze, 1994) e ''Storia delle merende infami'' (Firenze, 2005). In quest'ultimo libro l'avvocato, oltre a proporre una tesi organica ed alternativaopposta alle sentenze giudiziarie sui duplici omicidi, esegue un'analisi critica del processo penale italiano: una critica pungente, male propositivacui eproblematiche razionale. Filastò prova a mettere in luce, tramite fonti e riferimenti storici, la discendenzaderiverebbero da antichi metodi inquisitori edstoricamente ilirrazionali. carattere irrazionale ed antistorico che si riscontra in certe indagini e processi penali, con particolare riferimento a quelli relativi al mostro di Firenze.
 
== Opere ==