Res mancipi: differenze tra le versioni

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Ma con l'aumentare dei traffici commerciali nella [[Roma antica]] la differenza passò in secondo piano. Nel diritto classico la categoria delle res mancipi venne avvertita infatti come un intralcio alla circolazione dei beni. Ecco perchè già al tempo di Gaio l'interpretazione giurisprudenziale fece in modo di non far rientrare in tale categoria tutta una serie di res (quali i [[cammelli]] e gli [[elefanti]] o gli immobili presenti nelle provincie) che a rigore avrebbero dovuto appartenere alle res mancipi quali animali ''quae collo dorsove domantur''. (Cfr. G.2.15: Nec mancipi sunt elephanti cameli. Trad. Non sono mancipi gli elefanti e i cammelli).
 
In epoca postclassica la distinzione venne quasi del tutto abbandonata e il rito della mancipatio cadde in desuetudine. Ma fu solo con [[Giustiniano]] che la magna differentia venne abolita formalmente con una [[Costituzioni imperiali|Costituzione imperiale]]. Di essa infatti non v'è traccia nel [[Corpus iuris civilis.]]
 
== Voci correlate ==