Arbëreshë: differenze tra le versioni

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Provenienti dall'[[Principato d'Albania (Medioevo)|Albania]], dalla storica regione albanese dell'[[Epiro]] e dalle numerose [[Arvaniti|comunità albanesi]] dell'[[Attica]] e della [[Morea]], oggi nell'odierna [[Grecia contemporanea|Grecia]]<ref>{{Cita libro |url = http://books.google.it/books?id=pfo2MHiS2XsC&pg=RA1-PA179A#v=onepage&q=Epiro%20Peloponneso&f=false |autore = Antonio Piromalli |titolo = La letteratura calabrese |editore = Pellegrini Editore |città = Cosenza |anno = 1996 |pagina = 179 |accesso = 6 luglio 2015}}</ref>, si stabilirono in [[Italia]] tra il [[XV secolo|XV]] e il [[XVIII secolo]], in seguito alla morte dell'[[eroe nazionale]] albanese [[Giorgio Castriota Scanderbeg]] e alla progressiva conquista dell'Albania e, in generale, di tutti i territori già dell'[[Impero Bizantino]] nei [[Balcani]] da parte dei [[Impero ottomano|turchi-ottomani]]<ref name=pianalb>{{cita web|url=http://www.pianalbanesi.it/hora.htm|titolo=Storia e cultura > Storia generale (pop-up)|editore=Pianalbanesi.it|accesso=21 aprile 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100329065324/http://www.pianalbanesi.it/hora.htm|dataarchivio=29 marzo 2010}}</ref>. La loro cultura è determinata da elementi caratterizzanti, che si rilevano nella [[Lingua arbëreshë|lingua]], nel [[Liturgia bizantina|rito religioso]], nei costumi, nelle tradizioni, negli usi, nell'arte e nella gastronomia, ancora oggi gelosamente conservate, con la consapevolezza di appartenere a uno specifico [[gruppo etnico]]<ref name=Albitalia/>.
 
Gli italo-albanesi costituiscono la [[Chiesa bizantina cattolica italo-albanese|Chiesain Italo-AlbaneseItalia]]<ref>{{cita web|url=http://www.catholic-hierarchy.org/rite/ia.html|titolo=Italo-Albanese Catholic Church of the Byzantine Tradition|editore=catholic-hierarchy.org|accesso=25 maggio 2020}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.gcatholic.org/dioceses/rite-IA.htm|titolo=Italo-Albanese Church Eastern-Rite sui juris Catholic Church|editore=gcatholic.org|accesso=25 maggio 2020}}</ref>, una [[Chiesa sui iuris|Chiesa ''sui iuris'']] di [[Chiese cattoliche di rito orientale|tradizione bizantina]], composta da tre circoscrizioni ecclesiastiche: ad essa fanno capo due [[Eparchia|eparchie]], di [[Eparchia di Lungro|quella di Lungro]] (CS) in [[Calabria]] per gli albanesi dell’Italia continentale e di [[Eparchia di Piana degli Albanesi|quella di Piana degli Albanesi]] (PA) in [[Sicilia]] per gli [[Albanesi di Sicilia|albanesi dell’Italia insulare]], e una [[abbazia territoriale]], il l'[[Abbaziaabbazia territoriale di Santa Maria di Grottaferrata|Monastero Esarchico di Grottaferrata]]<ref>{{cita web|url=http://www.jemi.it/la-chiesa-italo-albanese|titolo=La Chiesa Italo-Albanese: aspetti generali|editore=Jemi.it|accesso=21 aprile 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100529002622/http://www.jemi.it/la-chiesa-italo-albanese|dataarchivio=29 maggio 2010}}</ref> (RM) nel [[Lazio]] i cui [[Ordine basiliano italiano di Grottaferrata|monaci basiliani]] provengono in gran parte dagli [[Comuni dell'Arbëria|insediamenti italo-albanesi]]<ref>{{cita web|url=http://www.jemi.it/index.php/la-chiesa-italo-albanese-qisha-arbereshe/monastero-esarchico-di-grottaferrata/storia/197-il-monastero-di-grottaferrata-e-gli-albanesi-ditalia|titolo=Il Monastero di Grottaferrata e gli Albanesi d’Italia|editore=Jemi.it|accesso=25 maggio 2020}}</ref><ref>{{cita web|url=http://contessioto.blogspot.com/2014/03/badia-greca-di-grottaferrata-e.html|titolo=Badia Greca di Grottaferrata e formazione culturale e religiosa degli arbëreshë|editore=contessioto.blogspot.com|accesso=25 maggio 2020}}</ref>. Da oltre cinque secoli dalla [[diaspora]] la maggior parte della [[comunità]] italo-albanese conserva tuttora il [[rito bizantino]] d'origine<ref>{{cita web|url=http://www.jemi.it/index.php/arberia-katundet/katundet/storia/1387--sp-378/12-il-rito-greco-bizantino-e-gli-albanesi-in-italia|titolo=Il Rito Greco-Bizantino e gli Albanesi in Italia|editore=jemi.it|accesso=25 maggio 2020}}</ref>. Il gruppo etno-linguistico albanese è riuscito a mantenere la propria identità avendo nel [[clero]] il più forte tutore e il fulcro dell'[[Identità (scienze sociali)|identificazione]] etnica.
 
L'idioma degli ''arbëreshë'' è l'omonima [[lingua arbëreshë]] (''gluha arbëreshe''), che fa parte della [[lingua albanese|macro-lingua albanese]] e deriva dalla [[Lingua albanese tosca|variante tosca]] (''toskë'') parlata in Albania meridionale. A seguito della [[legge]] n. [[Minoranze linguistiche d'Italia#Riconoscimenti ufficiali|482/1999]]<ref>{{Cita web|url=http://www.camera.it/parlam/leggi/99482l.htm|titolo=Legge 15 dicembre 1999, n. 482 "Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche"|accesso=15 dicembre 1999}}</ref> l'albanese è tra le lingue riconosciute e tutelate in [[Italia]].