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Alfieri si è guadagnata gli appellativi di "Madre di San Vittore" e "Angelo di San Vittore" per il suo lungo lavoro nel carcere di San Vittore a [[Vercelli]]. Vi lavorava durante la [[seconda guerra mondiale]] quando i [[Nazionalsocialismo|nazisti]] l'hanno arrestata con l'accusa di [[spionaggio]]. L'intervento del cardinale [[Arcidiocesi di Milano|arcivescovo di Milano]] [[Alfredo Ildefonso Schuster]] ne assicurò la liberazione.<ref name="SEB">{{Cita web|url=http://www.santiebeati.it/dettaglio/91229}}</ref>
{{Bio
|Nome = Faye
|Cognome = Schulman
|Sesso = F
|PreData = nome completo: '''Faigel "Faye" Lazebnik Schulman'''<ref name="JPEF">{{Cita web|url=https://jewishpartisans.blogspot.com/2012/10/pictures-of-resistance.html}}</ref>
|LuogoNascitaLink = Lenin (Bielorussia)
|LuogoNascita = Lenin
|GiornoMeseNascita = 28 novembre
|AnnoNascita = 1919
|LuogoMorte = Toronto
|GiornoMeseMorte = 24 aprile
|AnnoMorte = 2021
|Attività = fotografa
|Attività2= partigiana
|Nazionalità = polacca
|NazionalitàNaturalizzato = canadese
|FineIncipit = è stata una fotografa partigiana ebrea di origine polacca, l'unica fotografa nel suo genere a immortalare le lotte dei partigiani ebrei nell'Europa [[Europa orientale|orientale]] durante la [[seconda guerra mondiale]]<ref>{{Cita web|url=http://www.ojmche.org/experience/pictures-of-resistance-the-wartime-photographs-of-jewish-partisan-faye-schulman|dataaccesso=2015-12-01}}</ref>
}}
 
[[Papa Benedetto XVI]] approvò la sua [[beatificazione]] e delegò il cardinale [[Angelo Amato]] a presiedere la celebrazione della beatificazione nel [[Duomo di Milano]] il 26 giugno 2011. <ref name="SC">{{Cita web|url=http://www.suoredellacarita.org/index.php?option=com_content&view=article&id=111&Itemid=151&lang=en}}</ref>
== Biografia ==
=== Primi anni di vita ===
Faigel Lazebnik nacque il 28 novembre 1919 a Sosnkowicze, nella [[Polonia]] orientale (ora Lenin nella Bielorussia occidentale) come quinta di sette figli nati da Yakov e Rayzel (Migdalovich) Lazebnik. La famiglia era composta da [[ebrei ortodossi]]; all'età di 10 anni Faye divenne apprendista di suo fratello Moishe, fotografo del villaggio, rilevando in seguito il suo studio all'età di 16 anni.<ref name=":0">{{Cita news|lingua=en-US|nome=Sam|cognome=Roberts|url=https://www.nytimes.com/2021/05/28/world/europe/faye-schulman-dead.html|titolo=Faye Schulman Dies; Fought Nazis With a Rifle and a Camera|pubblicazione=The New York Times|data=2021-05-28|accesso=2021-12-28|issn=0362-4331}}</ref>
 
=== OlocaustoVita ===
Maria Angela Domenica Alfieri nacque nel 1891 a [[Borgo Vercelli]] da Giovanni Alfieri e Rosa Compagnone.<ref name="JA">{{Cita web|url=http://www.suoredellacarita.org/index.php?option=com_content&view=article&id=111&Itemid=151&lang=en}}</ref> Era la figlia maggiore; le sue due sorelle erano Angela e Adele mentre il minore dei suoi fratelli era Carlo.<ref name="SQPN">{{Cita web|url=http://catholicsaints.info/blessed-enrichetta-alfieri/}}</ref>
[[File:Faye Schulman with Russias partisans (36645181980).png|Faye Schulman con partigiani russi nel dicembre 1944|miniatura]]
Dopo che i [[Nazionalsocialismo|nazisti]] invasero la [[Bielorussia]], la sua famiglia fu imprigionata nel [[ghetto]] di Lenin. Il 14 agosto 1942, le forze tedesche uccisero 1.850 ebrei del ghetto, compresa gran parte della sua famiglia. 26 ebrei non furono uccisi e Schulman fu risparmiata grazie alle sue competenze fotografiche.<ref name="PBS">{{Cita web|url=https://www.pbs.org/daringtoresist/fayeb.html}}</ref><ref name="HolocaustEncyclopedia">{{Cite encyclopedia|url=https://encyclopedia.ushmm.org/content/en/article/faye-schulman|title=Faye Schulman}}</ref> Fu reclutata per lavorare come fotografa per i nazisti.<ref name="staceypalevsky">{{Cita web|url=http://www.jweekly.com/article/full/37486/rare-photos-show-hidden-life-of-partisans-who-fought-nazis/|autore=stacey palevsky}}</ref> Sviluppò una fotografia in cui poté veder rappresentata la sua famiglia morta in una [[fossa comune]], e questo episodio la convinse a unirsi alla [[Resistenza ebraica|resistenza]].<ref name="staceypalevsky" /> Si unì alla Brigata Molotava, composta principalmente da [[Prigioniero di guerra|prigionieri di guerra]] [[sovietici]] fuggiti dalla prigionia tedesca, e lavorò per loro come [[infermiera]] dal settembre 1942 al luglio 1944.<ref name="jewishpartisans.org">{{Cita web|url=http://www.jewishpartisans.org/t_switch.php?pageName=mini%20bio%20short%20bio%201&parnum=56}}</ref> Dopo un saccheggio di Lenin, ottenne la sua attrezzatura fotografica, scattando oltre 100 fotografie della Resistenza.<ref name="HolocaustEncyclopedia" /><ref name="jewishpartisans.org" /><ref name=":0">{{Cite news|last=Roberts|first=Sam|date=2021-05-28|title=Faye Schulman Dies; Fought Nazis With a Rifle and a Camera|language=en-US|work=The New York Times|url=https://www.nytimes.com/2021/05/28/world/europe/faye-schulman-dead.html|access-date=2021-12-28|issn=0362-4331}}</ref> Quando l'[[Armata Rossa]] liberò la Bielorussia nel luglio 1944, si riunì con due dei suoi fratelli e lasciò la brigata dopo essere stata presentata al suo futuro marito, Morris Schulman.<ref name=":0">{{Cite news|last=Roberts|first=Sam|date=2021-05-28|title=Faye Schulman Dies; Fought Nazis With a Rifle and a Camera|language=en-US|work=The New York Times|url=https://www.nytimes.com/2021/05/28/world/europe/faye-schulman-dead.html|access-date=2021-12-28|issn=0362-4331}}</ref>
 
I suoi genitori la istruirono da bambina prima ancora che frequentasse la scuola. Eccelleva nell'arte e nel [[ricamo]].<ref name="JA">{{Cita web|url=http://www.suoredellacarita.org/index.php?option=com_content&view=article&id=111&Itemid=151&lang=en}}<cite class="citation web cs1" data-ve-ignore="true">[http://www.suoredellacarita.org/index.php?option=com_content&view=article&id=111&Itemid=151&lang=en "Blessed Enrichetta Alfieri: her life"]. Sisters of Charity of Saint Jeanne-Antide Thouret<span class="reference-accessdate">. Retrieved <span class="nowrap">10 July</span> 2016</span>.</cite></ref> Si occupava anche dei campi a casa e aiutava sua madre nelle faccende domestiche.
Riguardo ai [[Resistenza sovietica|partigiani sovietici]], Schulman ha ricordato che "il sesso non era un grosso problema nel nostro gruppo. Non pensavamo in termini di uomini e donne, ragazzi e ragazze. Ci siamo trattati alla pari. Non c'erano privilegi speciali per le donne; eravamo tutti partigiani e sapevamo che la morte in guerra non risparmiava nessuno. Certamente in battaglia non c'era differenziazione tra uomini e donne. Tutti i nostri pensieri erano concentrati sulla sconfitta del nemico". Nelle sue memorie, ha raccontato di furti e ubriachezza, di un ufficiale che l'ha quasi uccisa quando ha rifiutato le sue avances, e di [[antisemitismo]], scrivendo: "Poiché ero ebrea, ho dovuto lavorare il doppio per essere considerata degna quanto le ragazze [[gentili]]. Quando lavoravo notte e giorno mi dicevano: 'Non sei come una ragazza ebrea. Sei proprio come le ragazze russe.' Questo doveva essere un complimento". Lei rispondeva sempre: "'Sì, ma io sono ebrea.' Il mio lavoro come infermiera, fotografa e soprattutto come soldatessa è stato un motivo sufficiente per me per stare in piedi, per essere orgogliosa di me stessa e del mio retaggio."<ref name="Lazare 2014">{{Cita news|nome=Daniel|cognome=Lazare|url=https://www.jacobinmag.com/2014/09/timothy-snyders-lies/|titolo=Timothy Snyder's Lies|pubblicazione=Jacobin|data=9 September 2014|accesso=4 August 2021}}</ref>
 
Fin dalla sua infanzia avrebbe avuto chiaro che sarebbe entrata nella vita religiosa e tentò di farlo nella sua adolescenza con grande dispiacere dei suoi genitori che le chiesero di rimanere a casa fino all'età di 20 anni.<ref name="SEB">{{Cita web|url=http://www.santiebeati.it/dettaglio/91229}}<cite class="citation web cs1" data-ve-ignore="true">[http://www.santiebeati.it/dettaglio/91229 "Blessed Enrichetta Alfieri"]. Santi e Beati<span class="reference-accessdate">. Retrieved <span class="nowrap">10 July</span> 2016</span>.</cite></ref> Divenne [[postulante]] della congregazione di Saint Jeanne-Antide Thouret il 20 dicembre 1911.<ref name="SQPN">{{Cita web|url=http://catholicsaints.info/blessed-enrichetta-alfieri/}}<cite class="citation web cs1" data-ve-ignore="true">[http://catholicsaints.info/blessed-enrichetta-alfieri/ "Blessed Enrichetta Alfieri"]. Saints SQPN. 22 November 2015<span class="reference-accessdate">. Retrieved <span class="nowrap">10 July</span> 2016</span>.</cite></ref> Conseguì il diploma magistrale il 12 luglio 1917.<ref name="JA">{{Cita web|url=http://www.suoredellacarita.org/index.php?option=com_content&view=article&id=111&Itemid=151&lang=en}}<cite class="citation web cs1" data-ve-ignore="true">[http://www.suoredellacarita.org/index.php?option=com_content&view=article&id=111&Itemid=151&lang=en "Blessed Enrichetta Alfieri: her life"]. Sisters of Charity of Saint Jeanne-Antide Thouret<span class="reference-accessdate">. Retrieved <span class="nowrap">10 July</span> 2016</span>.</cite></ref> Alfieri lavorò come maestra d'[[Scuola dell'infanzia|asilo]] a Vercelli ma fu costretta a rinunciare all'incarico nel 1917 dopo che si scoprì che le era stato diagnosticato il [[Malattia di Pott|morbo di Pott]].<ref name="SQPN" />
Nonostante questi limiti, era grata ai partigiani per il loro aiuto nella sconfitta dei nazisti. A proposito dell'esperienza, ha scritto: "Appartenevamo tutti a una [[brigata]]. Abbiamo imparato a vivere insieme, mangiare insieme, combattere insieme e sopravvivere insieme. Avevamo anche bisogno di andare d'accordo. A volte era difficile superare una giornata, per non parlare degli anni. C'era una forte amicizia, cooperazione e lealtà tra la maggior parte di noi e la volontà di aiutarsi a vicenda. Nella foresta si creavano legami tra le persone più disparate. Il freddo, la fame, lo stress costringevano gli estranei a diventare come una famiglia. Eravamo anche compagni d'armi, tutti alle prese con le stesse circostanze di vita o di morte. Le nostre vite erano legate dalle condizioni pericolose in cui vivevamo costantemente. Un legame speciale, tuttavia, esisteva tra quelli di noi che avevano sperimentato orrori simili sotto i nazisti."<ref name="Lazare 2014">{{Cita news|nome=Daniel|cognome=Lazare|url=https://www.jacobinmag.com/2014/09/timothy-snyders-lies/|titolo=Timothy Snyder's Lies|pubblicazione=Jacobin|data=9 September 2014|accesso=4 August 2021}}<cite class="citation news cs1" data-ve-ignore="true" id="CITEREFLazare2014">Lazare, Daniel (9 September 2014). [https://www.jacobinmag.com/2014/09/timothy-snyders-lies/ "Timothy Snyder's Lies"]. ''Jacobin''<span class="reference-accessdate">. Retrieved <span class="nowrap">4 August</span> 2021</span>.</cite></ref>
 
Alfieri sarebbe guarita – in quello che fu ritenuto un miracolo – il 25 febbraio 1923 dopo essere andata in pellegrinaggio a [[Lourdes]] in [[Francia]].<ref name="SQPN">{{Cita web|url=http://catholicsaints.info/blessed-enrichetta-alfieri/}}<cite class="citation web cs1" data-ve-ignore="true">[http://catholicsaints.info/blessed-enrichetta-alfieri/ "Blessed Enrichetta Alfieri"]. Saints SQPN. 22 November 2015<span class="reference-accessdate">. Retrieved <span class="nowrap">10 July</span> 2016</span>.</cite></ref> Nell'aprile del 1920 si era recata a [[Milano]] per accertamenti e cure – senza risultati – e in seguito le era stata diagnosticata una [[spondilite]] degenerativa.<ref name="JA">{{Cita web|url=http://www.suoredellacarita.org/index.php?option=com_content&view=article&id=111&Itemid=151&lang=en}}<cite class="citation web cs1" data-ve-ignore="true">[http://www.suoredellacarita.org/index.php?option=com_content&view=article&id=111&Itemid=151&lang=en "Blessed Enrichetta Alfieri: her life"]. Sisters of Charity of Saint Jeanne-Antide Thouret<span class="reference-accessdate">. Retrieved <span class="nowrap">10 July</span> 2016</span>.</cite></ref> Le sue condizioni peggiorarono a Vercelli e fu spesso immobilizzata, con dolori severi. Nel maggio 1922 i suoi superiori la mandarono a Lourdes per un pellegrinaggio nella speranza che si compisse un miracolo; non successe nulla, ma riportò con sé una bottiglia d'acqua da Lourdes,<ref name="SEB">{{Cita web|url=http://www.santiebeati.it/dettaglio/91229}}<cite class="citation web cs1" data-ve-ignore="true">[http://www.santiebeati.it/dettaglio/91229 "Blessed Enrichetta Alfieri"]. Santi e Beati<span class="reference-accessdate">. Retrieved <span class="nowrap">10 July</span> 2016</span>.</cite></ref> da cui sorseggiare quando avvertiva forti dolori. Nel gennaio 1923 i medici la dichiararono incurabile e il 5 febbraio 1923 ricevette l'[[Unzione degli infermi]]. Il 25 febbraio 1923 alle otto di sera sorseggiò l'acqua e svenne brevemente e avrebbe sentito una voce dirle: "Alzati". Si alzò dal letto senza provare dolore e in seguito scrisse di questo momento: "le porte del Cielo si sono chiuse, quelle della vita si sono riaperte".<ref name="JA" />
=== Dopoguerra ===
Nel 1944, Faye sposò Morris Schulman e visse a [[Pinsk]], in Bielorussia.<ref name=":0">{{Cite news|last=Roberts|first=Sam|date=2021-05-28|title=Faye Schulman Dies; Fought Nazis With a Rifle and a Camera|language=en-US|work=The New York Times|url=https://www.nytimes.com/2021/05/28/world/europe/faye-schulman-dead.html|access-date=2021-12-28|issn=0362-4331}}</ref> Dopo la guerra, la coppia rimase nel [[campo profughi]] di [[Landsberg am Lech|Landsberg]] in [[Germania]], dove aiutarono a contrabbandare armi a sostegno dell'[[Yom HaAtzmaut|indipendenza israeliana]].<ref name="PBS">{{Cita web|url=https://www.pbs.org/daringtoresist/fayeb.html}}<cite class="citation web cs1" data-ve-ignore="true">[https://www.pbs.org/daringtoresist/fayeb.html "PBS.org - Daring to Resist: Faye Schulman - Cont'd"]. ''pbs.org''.</cite></ref> Nel 1948 emigrarono in [[Canada]] dove lei prese a lavorare in una fabbrica di vestiti e successivamente dipinse fotografie a mano e dipinse [[Pittura a olio|a olio]].<ref name="PBS" /><ref name="jewishpartisans.org">{{Cita web|url=http://www.jewishpartisans.org/t_switch.php?pageName=mini%20bio%20short%20bio%201&parnum=56}}<cite class="citation web cs1" data-ve-ignore="true">[http://www.jewishpartisans.org/t_switch.php?pageName=mini%20bio%20short%20bio%201&parnum=56 "Mini Bio: Faye Schulman"]. ''jewishpartisans.org''.</cite></ref><ref name=":0">{{Cite news|last=Roberts|first=Sam|date=2021-05-28|title=Faye Schulman Dies; Fought Nazis With a Rifle and a Camera|language=en-US|work=The New York Times|url=https://www.nytimes.com/2021/05/28/world/europe/faye-schulman-dead.html|access-date=2021-12-28|issn=0362-4331}}</ref>
 
Si riprese così bene che il 24 maggio 1923 fu assegnata a gestire i detenuti a Milano nel [[carcere di San Vittore]]. Divenne nota tra i carcerati per la sua cura e il suo affetto, e come tale fu insignita dei due appellativi di "Madre di San Vittore" e "Angelo di San Vittore"; fu nominata superiora nel 1939.
=== Vita privata ===
Nel 1948 Schulman emigrò a [[Toronto]]. Lasciò due figli (Sidney e Susan), sei nipoti (Michael, Daniel, Nathan, Rachelle, Matthew e Steven) e tre pronipoti (Imogene, Beckham e Lila).<ref>{{Cita news|url=https://www.washingtonpost.com/local/obituaries/faye-schulman-dead/2021/05/08/6f89b6b6-adc7-11eb-acd3-24b44a57093a_story.html|titolo=Faye Schulman, partisan photographer who captured Jewish resistance during the Holocaust, dies at 101|pubblicazione=The Washington Post|accesso=May 8, 2021}}</ref>
 
La prigione divenne in seguito un quartier generale delle [[SS]] per i [[Nazionalsocialismo|nazisti]] durante la [[seconda guerra mondiale]] e in seguito la prigione ospitò [[Sacerdote|sacerdoti]] e [[suore]] oltre a [[ebrei]] e combattenti della [[Resistenza italiana|resistenza]].<ref name="SQPN">{{Cita web|url=http://catholicsaints.info/blessed-enrichetta-alfieri/}}<cite class="citation web cs1" data-ve-ignore="true">[http://catholicsaints.info/blessed-enrichetta-alfieri/ "Blessed Enrichetta Alfieri"]. Saints SQPN. 22 November 2015<span class="reference-accessdate">. Retrieved <span class="nowrap">10 July</span> 2016</span>.</cite></ref> Alfieri e le sue consorelle aiutarono a [[Contrabbando|contrabbandare]] rifornimenti e messaggi agli ebrei e ad altri in fuga dalle persecuzioni e collaborò anche con le autorità ecclesiastiche per intervenire per coloro che avevano bisogno di un aiuto disperato; collaborò anche con il [[cardinale]] [[Arcidiocesi di Milano|di Milano]] [[Alfredo Ildefonso Schuster]]. Il 23 settembre 1944 i nazisti intercettarono un messaggio a lei indirizzato e così fu arrestata con l'accusa di spionaggio e condannata a morte o alla reclusione nel [[Germania nazista|Terzo Reich]] in un [[campo di concentramento]]; trascorse undici giorni in detenzione.<ref name="SQPN" /><ref name="JA">{{Cita web|url=http://www.suoredellacarita.org/index.php?option=com_content&view=article&id=111&Itemid=151&lang=en}}<cite class="citation web cs1" data-ve-ignore="true">[http://www.suoredellacarita.org/index.php?option=com_content&view=article&id=111&Itemid=151&lang=en "Blessed Enrichetta Alfieri: her life"]. Sisters of Charity of Saint Jeanne-Antide Thouret<span class="reference-accessdate">. Retrieved <span class="nowrap">10 July</span> 2016</span>.</cite></ref> Intervennero personalità ecclesiastiche – qualì il cardinale Schuster – e così fu rilasciata e trasferita a [[Brescia]] dove scrisse una memoria della sua prigionia; Schuster aveva scritto anche a [[Benito Mussolini]] chiedendogli la [[Grazia (diritto)|grazia]] per Alfieri.<ref name="SEB">{{Cita web|url=http://www.santiebeati.it/dettaglio/91229}}<cite class="citation web cs1" data-ve-ignore="true">[http://www.santiebeati.it/dettaglio/91229 "Blessed Enrichetta Alfieri"]. Santi e Beati<span class="reference-accessdate">. Retrieved <span class="nowrap">10 July</span> 2016</span>.</cite></ref> Il 7 maggio 1945 fu riassegnata al carcere di San Vittore e si dedicò ai [[Prigioniero di guerra|prigionieri di guerra]] e ai loro ex carcerieri.
== Eredità e scritti ==
Schulman è stata decorata dai governi sovietico/bielorusso, statunitense e canadese. Nel 1995 ha scritto ''A Partisan's Memoir: Woman of the Holocaust''.<ref name="staceypalevsky">{{Cita web|url=http://www.jweekly.com/article/full/37486/rare-photos-show-hidden-life-of-partisans-who-fought-nazis/|autore=stacey palevsky}}<cite class="citation web cs1" data-ve-ignore="true" id="CITEREFstacey_palevsky2009">stacey palevsky (13 March 2009). [http://www.jweekly.com/article/full/37486/rare-photos-show-hidden-life-of-partisans-who-fought-nazis/ "Rare photos show hidden life of partisans who fought Nazis"]. ''jweekly.com''.</cite></ref> Successivamente è apparsa in un documentario della [[PBS (azienda)|PBS]] del 1999, "''Daring to Resist: Three Women Face the Holocaust''".<ref name=":0">{{Cite news|last=Roberts|first=Sam|date=2021-05-28|title=Faye Schulman Dies; Fought Nazis With a Rifle and a Camera|language=en-US|work=The New York Times|url=https://www.nytimes.com/2021/05/28/world/europe/faye-schulman-dead.html|access-date=2021-12-28|issn=0362-4331}}</ref>
 
Alfieri si fratturò il [[femore]] dopo una caduta fuori dal [[Duomo di Milano]] nel settembre del 1950 e inoltre si ammalò per problemi al fegato e al cuore; dichiarò riguardo la sua morte imminente: "Non credevo fosse così bello morire".<ref name="SEB">{{Cita web|url=http://www.santiebeati.it/dettaglio/91229}}<cite class="citation web cs1" data-ve-ignore="true">[http://www.santiebeati.it/dettaglio/91229 "Blessed Enrichetta Alfieri"]. Santi e Beati<span class="reference-accessdate">. Retrieved <span class="nowrap">10 July</span> 2016</span>.</cite></ref> Morì alle tre del pomeriggio del 23 novembre 1951. I detenuti di San Vittore si recarono a visitare le sue spoglie prima del suo funerale in segno di rispetto all'"Angelo di San Vittore".
== Note ==
<references/>
 
 
{{portale|biografie|ebraismo|fotografia|seconda guerra mondiale}}
Fu riesumata il 1 marzo 2011. 
{{controllo d'autorità}}
 
== Beatificazione ==
Il processo di beatificazione fu avviato sotto [[papa Giovanni Paolo II]] dopo essere stata nominata [[Servo di Dio|serva di Dio]] il 22 novembre 1994, quando la [[Congregazione delle cause dei santi|Congregazione delle Cause dei Santi]] aveva emesso il [[nihil obstat]] ufficiale alla causa che si stava aprendo. Il cardinale [[Carlo Maria Martini]] inaugurò il processo diocesano il 30 gennaio 1995 e lo chiuse il 20 aprile 1996; la Congregazione convalidò il processo il 6 dicembre 1996.
 
La Congregazione ricevette la [[Positio]] nel 2001 e la inoltrò a un congresso di teologi il 6 marzo 2009 per la loro approvazione ufficiale. Il verdetto positivo di quest'ultimo consentì all'organo vaticano di votare anch'esso a favore del dossier il 17 novembre 2009. [[Papa Benedetto XVI]] proclamò l'Alfieri [[venerabile]] il 19 dicembre 2009 dopo aver confermato che la defunta religiosa aveva vissuto una vita modello di virtù eroica.<ref name="catholicsaints.info">[https://catholicsaints.info/blessed-enrichetta-alfieri/ Blessed Enrichetta Alfieri] on catholicsaints.info, 22 November 2015.</ref>
 
Il processo per indagare su un miracolo si aprì il 28 maggio 2002 in un processo diocesano che il cardinale Martini inaugurò nell'arcidiocesi di Milano e chiuso il 29 giugno 2002. Il processo ricevette la convalida il 12 marzo 2004 e ricevette l'approvazione della commissione medica il 28 ottobre 2010. Anche i teologi approvarono il miracolo il 14 gennaio 2011 e anche la Congregazione votò per approvare il miracolo il 1 marzo 2011. [[Papa Benedetto XVI]] riconobbe la guarigione come un miracolo credibile il 2 aprile 2011. Il miracolo avrebbe comportato la guarigione negli anni '90 di Stefania Copelli.
 
Benedetto XVI delegò il cardinale [[Angelo Amato]] a presiedere la beatificazione fuori dal [[Duomo di Milano]] il 26 giugno 2011.<ref name="catholicsaints.info">[https://catholicsaints.info/blessed-enrichetta-alfieri/ Blessed Enrichetta Alfieri] on catholicsaints.info, 22 November 2015.</ref><ref>[http://www.santiebeati.it/dettaglio/91229 Beata Enrichetta Alfieri Religiosa], santiebeati.it, on 9 December 2014.</ref>
 
L'attuale postulatrice assegnata alla causa è suor Anna Antida Casolino.
<nowiki>
[[Categoria:CentenariBeati polacchiitaliani]]</nowiki>
[[Categoria:Antifascisti italiani]]
[[Categoria:Beati proclamati da Benedetto XVI]]
[[Categoria:Italiani del XX secolo]]
[[Categoria:Morti nel 1951]]
[[Categoria:Nati nel 1891]]</nowiki>