Laboratori nazionali di Legnaro: differenze tra le versioni

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{{Organo governativo
|nome = Laboratori Nazionali di Legnaro<br/><small>(Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)</small>
|stemma = INFN logo 2017.svg
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==Storia==
[[File:LNL-INFN Tandem XTU.jpg|thumb|destra|Acceleratore XTU Tandem presso i Laboratori Nazionali di Legnaro]]
[[File:INFN Laboratori Nazionali di Legnaro, Italy.jpg|miniatura|destra|Cavità risonante a superconduttore (RFQ) presso i Laboratori Nazionali di Legnaro]]
I laboratori sono stati fondati, sotto impulso di [[Claudio Villi]] e [[Antonio Rostagni]], nel 1960 dall'[[Università di Padova]], che inizialmente disponeva di un acceleratore elettrostatico con una tensione massima di 7 MV.
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Attualmente i Laboratori di Legnaro sono diretti dalla Dr.ssa Fabiana Gramegna, in carico dal 1 Gennario 2020.
[[File:Magnete An2000.jpg|miniatura|Magnete dell'acceleratore AN2000]]
[[File:AN2000 camera UNIPD.jpg|miniatura|247x247pxthumb|Camera di misura per ion-beam analysis presso acceleratore AN2000 presso i Laboratori Nazionali di Legnaro. Camera del gruppo di Fisica della Materia sperimentale dell'Università di Padova.]]
 
==Acceleratori==
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tomorrow|rivista=Physica Scripta|volume=91|numero=113001|doi=https://doi.org/10.1088/0031-8949/91/11/113001}}</ref>. Grazie alla produzione di fasci radioattivi (fasci esotici) con il metodo ISOL, il progetto si pone come obiettivo lo studio sulla stabilità e l'evoluzione della materia in condizioni estreme, lo studio di processi dell'evoluzione stellare, ma anche studi per l'impiego di [[Radionuclide|radionuclidi]] per applicazioni medicali e oncologici, ed infine lo studio e la realizzazione di sorgenti di neutroni.
 
La prima fase di questo progetto è legato all'installazione di un nuovo [[ciclotrone]] presso i Laboratori Nazionali di Legnaro, avvenuta con successo nel 2018, che servirà ad accelerare il fascio primario, ovvero un fascio di [[Protone|protoni]] con energia compresa tra 35-70 MeV e corrente massima di 750 μA. Il fascio primario sarà poi fatto collidere con dei bersagli di diversa natura (principalmente UCx<ref>{{Cita pubblicazione|autore=G. Pretea|autore2=et al.|titolo=The SPES project at the INFN- Laboratori Nazionali di Legnaro|rivista=EPJ Web of Conferences|volume=66|numero=11030|doi=https://doi.org/10.1051/epjconf/20146611030}}</ref>) al fine di poter produrre dei fasci esotici secondari. La produzione di questi fasci avverrà nella zona denominata Target Ion Source Complex che sarà seguita da un sistema di separazione in massa in alta risoluzione dei prodotti e da un sistema di pre accelerazione del fascio secondario del tipo Radio Frequency Quadrupole (RFQ). E' prevista una sala per le analisi ed esperimenti con fasci secondari non accelerati denominata Low Energy R.I.B., mentre i fasci secondari accelerati tramite RFQ potranno essere accelerati dal pre-esistente [[Acceleratore di particelle|acceleratore]] superconduttivo ALPI e finalmente convogliati nelle sale sperimentali del complesso Tandem-ALPI-Piave per l'analisi tramite la strumentazione.
 
 
 
 
== Note ==
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{{Controllo di autorità}}
{{Istituto nazionale di fisica nucleare}}
{{Portale|Fisicafisica|Veneto|storia d'Italia}}
 
[[Categoria:Istituto Nazionale di Fisica Nucleare|Laboratori Nazionali di Frascati]]