Duomo di Verona: differenze tra le versioni
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[[File:Paleochristian church remains - Sant'Elena - Verona 2016 (3).jpg|miniatura|Resti del pavimento [[Mosaico|musivo]] della "chiesa A", la più antica [[Basilica (architettura cristiana)|basilica]] [[Architettura paleocristiana|paleocristiana]] di Verona, nella [[Chiesa di Sant'Elena (Verona)|chiesa di Sant'Elena]]]]
Già nella seconda metà del V secolo, però, venne edificata una seconda basilica di maggiori dimensioni della precedente, chiamata semplicemente "chiesa B", di cui rimangono resti archeologici nel [[chiostro dei Canonici]] e ancora nella [[Chiesa di Sant'Elena (Verona)|chiesa di Sant'Elena]]; la realizzazione di questo secondo edificio comportò la parziale demolizione della basilica precedente, la chiesa A, di cui la parte sopravvissuta venne suddivisa in vani e adibita ad altre funzioni. Il nuovo edificio, di 29,
[[File:Ancient remains - Cloister - Duomo - Verona 2016 (3).jpg|miniatura|sinistra|Resti del pavimento in mosaico della "chiesa B", situato nel [[chiostro dei Canonici]]]]
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Della costruzione (o ricostruzione) del IX secolo non rimane quasi nulla, in quanto la città di Verona venne colpita da un catastrofico [[Terremoto di Verona del 1117|terremoto nell'anno 1117]], che causò gravi danni anche al complesso della cattedrale cui seguì una riconfigurazione in [[Architettura romanica|forme romaniche]] dei vari edifici che lo componevano. L’articolazione del complesso impostata da [[Ratoldo]] e [[Pacifico (arcidiacono)|Pacifico]] rimase però sostanzialmente immutato: il [[Chiostro dei Canonici|chiostro canonicale]], probabilmente già nella veste attuale, è citato nei documenti a partire dal 1123; la ricostruzione del [[Battistero di San Giovanni in Fonte (Verona)|battistero di San Giovanni in Fonte]], voluta dal vescovo Bernardo, è sempre del 1123; la ricostruzione di [[Chiesa di Sant'Elena (Verona)|Sant’Elena]] avvenne sempre negli stessi anni, in quanto venne consacrata nel 1140 dal patriarca di Aquileia, [[Pellegrino di Povo di Beseno di Manzano|Pellegrino]].<ref name=veronacom/>
La cattedrale venne ricostruita, anche lei in [[Architettura romanica|stile romanico]], a partire dal 1120. Il progettista dell’opera non è noto, tuttavia sono conosciute alcune maestranze, in particolare [[Niccolò (scultore)|Niccolò]], che realizzò il portale d'ingresso a doppio [[protiro]], identificato grazie all’iscrizione presente sul coronamento esterno del protiro inferiore (
Questa struttura romanica, il cui impianto planimetrico è sopravvissuto sostanzialmente inalterato fino ad oggi, rimane ancora leggibile pure sui paramenti murari, nelle [[Cornice (architettura)|cornici]] scolpite ancora in opera e nei due protiri, quello principale e quello laterale, nonostante le numerose trasformazioni avvenuti nei secoli successivi.<ref name=veronacom/>
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