Crisi economica in Germania del 1931: differenze tra le versioni

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[[File:Bundesarchiv_Bild_183-H28569,_Berlin,_Behrenstraße,_Danat-Bank.jpg|thumb|Danat-Bank, Behrenstraße 68-69, Berlino (1931)]]
Nel maggio 1931 fallì la banca austriaca [[Creditanstalt|Credit-Anstalt]]. Il 20 giugno 1931 il presidente americano [[Herbert Hoover]] annunciò pubblicamente una [[moratoria]] per il recupero dei crediti dall'Europa (in particolare i crediti di guerra dalla Germania) sospendendone temporaneamente la riscossione: la manovra tuttavia non sortì effetti economici rilevanti. La Germania aveva un alto debito estero: nel 1931 il debito commerciale tedesco detenuto direttamente e indirettamente dagli Stati Uniti superava il 10% del PIL statunitense neldi 1931quell'anno. <ref>Ritschl, Albrecht, and Samad Sarferaz. "DP7610 Crisis? What Crisis? Currency vs. Banking in the Financial Crisis of 1931." (2009).</ref>
 
Infatti, nel luglio 1931 fallì anche la seconda banca tedesca, la [[Darmstädter und Nationalbank]] (Danat-Bank), a causa del suo stretto legame con l'azienda tessile Nordwolle, che era fallita nel frattempo, nel giugno 1931: pertanto, la Danat viene nazionalizzata e fusa d'ufficio alla prima banca tedesca, la [[Dresdner Bank]]. Nei mesi successivi e nel 1932, gli stipendi calarono in media del 40% e la disoccupazione aumentò fino al 30%<ref>{{Cita|Doerr}}.</ref>. Il CEO di Danat, [[Jacob Goldschmidt]], era ebreo e venne preso di mira dalla propaganda nazista<ref>{{cita pubblicazione |nome= Gerald D|cognome= Feldman|titolo= Jewish bankers and the crises of the Weimar Republic|rivista= |editore= Leo Baeck Institute|città= |volume= 39|numero= |anno= 1995|mese= |pp= |id= |pmid= |url= |lingua= en|accesso= |abstract= }}</ref>.