Corpo delle armi navali: differenze tra le versioni

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Ben presto tale compito divenne troppo gravoso per ufficiali che dovevano anche assolvere ai previsti obblighi d'imbarco e di comando. Per questo motivo nel [[1898]] venne istituito, all'interno del Corpo di stato maggiore generale, un piccolo ruolo di ufficiali ''sedentari'' cui era consentita la progressione di carriera senza ottemperare agli obblighi d'imbarco prescritti.
 
In tale ruolo furono posti ottimi tecnici dello stato maggiore, ma anche semplicemente ufficiali giudicati non idonei all'impiego a bordo. Anche questa circostanza fece sì che gli ufficiali sedentari vennero considerati ufficiali di seconda classe rispetto al ruolo dei naviganti, con conseguenti difficoltà di assicurare un afflusso di persone dotate e motivate verso i servizi di terra, che una Commissione d'inchiesta parlamentare nel [[1905]] aveva definito bisognosi di «personale intelligente e capace di dirigere e comandare, e molti anzi esigevano cognizioni tecniche ed esperienze di primo ordine».
 
Nel [[1908]] il ''ruolo sedentari'' fu ridenominato ''ruolo specialisti direzionali''.
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L'emblema doveva essere costituito da un cannone ed un siluro incrociati su di un'ancora e da sei frecce spezzate. I distintivi di grado dovevano essere sovrapposti ad un panno bianco, senza ''giro di bitta'', e bianco doveva essere il fondo del trofeo del berretto.<ref>Foglio d'ordini del 12 ottobre 1918.</ref>
 
Nell'anzianità dei corpi fu collocato dopo il Genio navaleNavale e prima del Corpo sanitarioSanitario. Gli ufficiali specialisti per le armiArmi navaliNavali provenivano da un reclutamento a domanda tra gli allievi di vascello del 4º anno dell'Accademia Navale.
 
Il decreto del 1918 non fu convertito in legge, e perciò, a metà del [[1919]], il Corpo degli ufficiali specialisti per le armi navali venne fatto riconfluire nel ruolo degli ''ufficiali di vascello specialisti d'armi navali''.<ref>Regio decreto nº 1513 del 25 agosto 1919.</ref>
 
Finalmente, nel 1926<ref name="L1178/1926" />, fu istituito il ''Corpo per le armiArmi navaliNavali'' fondendo insieme i preesistenti ufficiali di artiglieriaArtiglieria e del servizioServizio torpediniTorpedini, arma quest'ultima di estrema complessità tecnica rispetto alla preparazione scientifica e tecnica media del personale di Marina dell'[[XIX secolo|Ottocento]] e del primo [[XX secolo|Novecento]]. Con lo sviluppo delle navi monocalibro e del tiro a lunga distanza, il tiro d'artiglieria aveva raggiunto un livello di complessità più elevato nei calcoli balistici. Allo stesso tempo le prestazioni sempre più spinte delle bocche da fuoco, sia come portata che come rapidità di tiro, avevano portato alla definizione di meccanismi sempre più complessi intorno all'arma e allo sviluppo di complessi sistemi di calcolo per il puntamento delle armi incentrati su calcolatori analogici meccanici o elettromeccanici.
 
L'attuale specialità delle Armi Navali è costituita, per quanto riguarda i ruoli normali, da ufficiali laureati in [[ingegneria delle telecomunicazioni]], con compiti non più solo tecnici ma anche manageriali<ref name = "AN">[http://www.marina.difesa.it/entra-in-marina/informazioni/Pagine/ArmiNavali.aspx Specialità delle Armi Navali], dal sito ufficiale della Marina Militare Italiana.</ref>.