Riosa: differenze tra le versioni

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==Storia==
La regione vide una presenza umana attiva già nell'antichità come è dimostrato dalle miniere preistoriche di Rioseco e di altri reperti archeologici. Dal Medio Evo fino all'età moderna Riosa dipese dall'Arcivescovo di Oviedo in base ad una donazione operata nell'anno 887 dal re asturiano [[Ordoño I delle Asturie| Ordoño I]] in favore della diocesi di Oviedo. Il relativo atto depositato nell'archivio comunale risulta essere un falso
dell'inizio del XII secolo come spesso accadde in quei tempi. Anche se falsa, la donazione ebbe effetto fino alla metà del XVI secolo e i Vescovi affidarono il governo del territorio a persone di loro fiducia di famiglie nobili o ad ecclesiastici. Il potere vescovile, rappresentato anche dalla croce fra due angeli che campeggia nella parte superiore dello stemma comunale, cessò con la demortizzazione operata nel 1579 col consenso papale dal re [[Filippo II di Spagna|Filippo II]] con la quale venne confiscata al vescovo gran parte del territorio comunale e venduta all'asta nel 1588 agli abitanti dietro pagamenti per un totale di 199.721 maravedi come risulta da documenti dell'archivio comunale. Fino al 1880 il Consiglio comunale tenne le sue riunioni nella località di '''Felguera''' passando poi a '''La Vega''', capoluogo attuale del comune.
verso la metà del XIX secolo fu concesso con editto reale lo sfruttamento minerario della zona di Morcil e Riosa ad un'impresa privata che, nel 1846, aprì una miniera di carbone. Questa miniera dal 1969 appartiene all'impresa statale ''Hunosa''. L'apertura della miniera portò ad una crescita demografica grazie all'immigrazione con conseguente incremento dell'attività edilizia fino a quando negli '80 del XX secolo la crisi del commercio del carbone portò ad un notevole ridimensionamento del numero degli abitanti che aveva raggiunto in precedenza un tetto di 3245 unità molto maggiore dell'attuale livello. A questo calo demografico avevano contribuito la diminuzione della manodopera necessaria alla ridotta attività estrattiva ed anche all'allevamento del bestiame che eliminò i metodi tradizionali per quelli più moderni. Si ebbe così un movimento migratorio di lavoratori e delle loro famiglie verso Oviedo, che offriva migliori opportunità di lavoro.