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[[File:TerracinaTempioGioveAnxur1.jpg|thumb|La sostruzione del tempio di Giove a Terracina]]
Naturalmente anche i [[Civiltà romana|Romani]], immancabilmente, quali eccezionali costruttori, conoscevano bene la sostruzione, e addirittura erano soliti costruire delle vere e proprie strutture solo per creare una sostruzione per ottenere un piano dove edificare un tempio (ad es. il [[tempio di Giove Anxur]] a [[Terracina]], dove le sostruzioni sono ancora perfettamente visibili anche da lontano) o una [[villa romana]]. Essi usavano creare una serie di [[volta a botte|volte a botte]] parallele da riempirsi eventualmente con della terra o da lasciare cave come magazzini o cantine e, sull'[[Arco (architettura)|estradosso]], realizzavano una [[pavimento|pavimentazione]] piana per ottenere anch'essi strade, piazze ed edifici (che, a volte, sfruttavano la stessa sostruzione come fondamenta, in uno dei casi di commistione tra i due concetti).
 
A [[Venezia]], nel [[Medioevo]] e nel [[Rinascimento]], si usava realizzare delle piastre palificate, ossia dei piani di appoggio realizzati esclusivamente da pali in legno infilatipiantati nel terreno [[acquitrino]]so: tale struttura serviva sia da sostruzione per le strade e le piazze, sia da fondamenta per le case.
 
La tecnica romana delle volte a botte fu utilizzata molto durante l'[[XIX secolo|Ottocento]] per la realizzazione delle ferrovie di tutto il mondo.