Étienne Cabet: differenze tra le versioni

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Suo padre era un artigiano ma, invece di allevarlo a bottega come a quel tempo facevano tutti, lo fece studiare. Fu giovane insegnante, ma lasciò presto la scuola per studiare giurisprudenza e diventare avvocato. La strada della professione fu però sbarrata dal clima della [[Restaurazione]]. Si trasferì a [[Parigi]], dove era più facile passare inosservati. Nel [[1828]] incominciò la sua attività politica fra i gruppi repubblicani, fino ad assumere responsabilità di comando nei moti del [[1830]] durante i quali partecipò fisicamente alla rivolta.
 
Trasferitosi in [[Corsica]] come Procuratore Generale, frequentò i circoli democratici, distinguendosi per la difesa di numerosi prigionieri politici. Dopo qualche anno si trasferì nuovamente a Parigi dove continuò la professione e iniziò la pubblicazione di vari scritti politici. Fu eletto alla Camera dei deputati conquistando una popolarità che ne fece uno dei più conosciuti autori francesi di libelli politici e sociali (il suo periodico, ''Le Populaire'', raggiunse la tiratura, incredibile per l'epoca, di 28.000{{formatnum:28000}} copie, attaccando violentemente il governo di [[Luigi Filippo di Francia|Luigi Filippo]]).
 
== Le radici del comunismo "francese" ==