Anoressia: differenze tra le versioni

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L{{'}}'''anoressia''' (dal [[lingua greca|greco]] ''ἀνορεξία anorexía'', comp. di ''an-'' priv. e ''órexis'' 'appetito') è un disagio in cui la persona coinvolta si rifiuta di nutrirsi per diversi motivi.
 
Comunemente il termine è spesso usato come sinonimo di [[anoressia nervosa]] ma in realtà esistono molteplici possibili cause di una diminuzione dell'appetito, alcune delle quali potrebbero risultare innocue, mentre altre sono indice di una grave condizione clinica o comportano un rischio significativo.L’anoressia, o anoressia, nervosa è un disturbo del comportamento alimentare che colpisce in particolare le giovani donne ed è finalizzato al raggiungimento e al mantenimento di un peso significativamente inferiore a quello normale.
 
Il termine “anoressia” (che significa letteralmente “perdita dell’appetito”) è in realtà inappropriato, perché le persone che ne soffrono vorrebbero mangiare, ma rifiutano il cibo per paura di ingrassare. Questa paura, che diviene il punto centrale della loro vita, deriva da un’alterazione dell’immagine del proprio corpo, che viene percepito come troppo grasso anche se è sottopeso o in una condizione di magrezza patologica.
 
Non è facile definire la soglia di peso che permette di diagnosticare l’anoressia. In linea di massima si adotta il criterio di un peso corporeo inferiore di oltre il 15% al peso normale per età e sesso oppure un Indice di Massa Corporea (IMC) uguale o inferiore a 17 (calcolato come rapporto tra il peso in chilogrammi e il quadrato dell’altezza in metri). La gravità del quadro anoressico è maggiore a mano a mano che l’IMC si abbassa.
 
== Cause ==