Principio attivo: differenze tra le versioni

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{{F|farmacologia|ottobre 2009}}
 
In [[chimica]], il termine '''principio attivo''' indica una [[sostanza chimica|sostanza]] che possiedeassolve unaa certafunzioni attività [[biologica]]biologiche/chimiche/fisiche, includendo tutte le sostanze che esplicano nel formulato una specifica attività, ad esempio con effetto terapeutico ([[farmaci]]), benefico ([[vitamine]], [[probiotico|probiotici]]) o tossico ([[veleni]]), idratante ([[Cosmesi|cosmetici]]) ecc....
 
I principi attivi possono essere [[sintesi chimica|sintetici]] - è il caso della maggior parte dei [[farmaci]] -, semisintetici, come per esempio l'[[aspirina]] ([[acido acetilsalicilico]]), o di derivazione naturale, per esempio [[alcaloidi]] ed estratti da [[piante]] usate nella [[medicina]] tradizionale o in [[fitoterapia]]. Tra queste ultime molecole è importante ricordare la [[morfina]], la [[nicotina]], i [[terpeni]] (fra cui il [[carotene]]), i [[glicosidi]], come la [[digossina]] e molti altri. I principi attivi delle piante possono essere estratte dal [[fitocomplesso]] attraverso particolari e numerose tecniche estrattive o assunti con la [[droga]].