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{{Vescovo
{{tmp|vescovo}}
|tipo = vescovo
|chiesa = cattolica
|nome = Leotecario di Luni
|stemma = Template-Bishop.svg
|ruoliricoperti = [[Vescovo]] di [[Diocesi di Luni|Luni]] <small>(post 700-753)</small>
|nato = [[685]] in [[Italia]]
|ordinato = in data sconosciuta
|nomvescovo = inizio [[VIII secolo]]
|consacrato = in data sconosciuta
|deceduto = [[753]] a [[Filattiera]]
}}
{{Bio
|Nome = Leotecario
|Cognome =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Italia
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = VIII secolo685
|LuogoMorte = Filattiera
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 753
|Epoca = VIII
|Attività = vescovo cattolico
|Nazionalità = italiano
|FineIncipit = fu [[vescovo]] di [[Diocesi di Luni|di Luni]] probabilmente nella prima metà dell'[[VIII secolo]] e si occupò della traslazione in un sacello a [[La Spezia]] delle reliquie di [[Venerio (eremita)|san Venerio]]
}}
 
== Biografia ==
L'erudito settecentesco Ferdinando Ughelli<ref>Ferdinando Ughelli, ''Italia sacra, sive de episcopis Italiae et insularum adjacentium'', colume I, Sebastiano Coleti editore, 1717, col. 834.</ref> indica solo il nome di due vescovi di Luni tra Severo (che aveva partecipato al [[concilio di Costantinopoli III|concilio di Costantinopoli]] dell'anno 680, sotto [[papa Agatone]]), e Petroaldo (che partecipò invece al concilio di Roma dell'anno 826 sotto [[papa Eugenio II]]): ''Lenthecorius'' e ''Apollonius''.
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Gli ''[[Acta Sanctorum|Acta sanctorum]]''<ref>''[[Acta Sanctorum|Acta sanctorum]]'', 13 settembre, "De S. Venerio presb. eremita", 28-31.</ref> citano il vescovo di Luni ''Leothecarius'' , al quale, in un inno sacro è attribuita la traslazione del corpo, identificandolo con il ''Lenthecorius'' citato da Ughelli. La traslazione avvenne probabilmente in seguito alla minaccia delle incursioni [[Saraceni|saracene]], che avevano rese le coste poco sicure a partire dalla fine del [[VII secolo]].
 
== Lapide di Leodegar ==
[[File:Chiesa di San Giorgio (Filattiera) Lapide di Leodegar.jpg|thumb|destra|Lapide di Leodegar]]
Al vescovo di Luni, era stata attribuita un'iscrizione sepolcrale su lastra di marmo, oggi conservata nella [[chiesa di San Giorgio (Filattiera)|chiesa di San Giorgio]] a [[Filattiera]]. La lapide è stata probabilmente spostata dalla [[pieve di Santo Stefano (Sorano)|pieve di Santo Stefano]] di Sorano, sempre a Filattiera, forse in occasione del suo rifacimento.
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Studi più recenti<ref>Lorenzo Bragoni, "La chiesa di S. Giorgio e l'epigrafe di Leodegar", in ''Filattiera, origine e storia'', Filattiera 1980, pp.21-35; Enrico Giannichedda, Rita Lanza, "Archeologia e valorizzazione del territorio: potenzialità e prime iniziative a Filattiera", in R. Francovich, A. Pellicanò, M. Pasquinucci (a cura di), ''La carta archeologica fra ricerca e pianificazione territoriale'' (convegno Firenze 1999), Firenze 2002, p.144 ([http://www.bibar.unisi.it/sites/www.bibar.unisi.it/files/testi/testibds/cartarch/16.pdf testo on line], p.4); Ottavio Banti, ''L'epitaffio di "Leodegar" di Filattiera (a. 752)'', Fondazione Centro italiano di studi sull'alto medioevo, Spoleto 2009.</ref>, tuttavia, ritengono che l'identificazione del personaggio citato nella lastra con il vescovo di Luni non sia provata: potrebbe trattarsi piuttosto di un missionario o di un [[gastaldo]] longobardo che avrebbe combattuto gli ultimi residui del culto pagano in [[Lunigiana]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Box successione
|tipologia = episcopale
|carica = [[Diocesi di Luni|Vescovo di Luni]]
|immagine = BishopCoA PioM.svg
|periodo = inizio [[VIII secolo]] – [[753]]
|precedente = [[Severo (vescovo di Luni)|Severo]]
|successivo = [[Felerado (vescovo di Luni)|Felerado]]
}}
{{portale|biografie|Cattolicesimo}}